A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio – Terzo Tempo" è intervenuto l’ex calciatore e allenatore Cristiano Lucarelli: “Il Napoli ha bisogno di fare bottino pieno per ottenere questo scudetto, e probabilmente anche contro il Cagliari. Il Parma ha bisogno di fare quei punti che servono per la salvezza. Sono certo che non sarà una partita semplice. L’ultimo vero ostacolo di questo finale di campionato. Vinsi lo scudetto con le giovanili del Parma, e molti giovani che ho allenato hanno fatto un po’ meno di quello che mi aspettavo. Mi aspettavo per loro una carriera diversa. I destini spesso sono diversi da come ci si aspetta. Il mio infortunio? Ancora oggi sono oggetto di studio, riuscì a recuperare in 88 giorni. Sono guarito con la testa e perché ero a Napoli. Altrimenti non sarei riuscito. Ho una grande stima per Antonio Conte e per il presidente De Laurentiis, che può essere simpatico o meno ma ha fatto grandi cose tenendo sempre i bilanci in ordine. Poi capisco che i tifosi vogliono sognare e avere il diritto di farlo, ma bisogna dare atto a De Laurentiis di aver fatto bene tenendo i conti in ordine. Io mi fido del presidente e dell’allenatore: lui ha toccato le corde giuste. Ripeterei a loro ciò che dissi prima della finale di Coppa Italia della Juventus. Non pensare a cosa ci stiamo giocando, ma a come ce lo stiamo giocando. Serve pazienza, anche se il gol non dovesse arrivare subito. Il ruolo dei trascinatori diventa determinante in queste partite, perché sono quelli che hanno l’esperienza giusta e la capacità di gestire queste gare. Djuric? Va tenuto lontano dall’area di rigore, in modo che non possa sfruttare le sue caratteristiche. Sarà importante non portarlo negli ultimi metri. Bisognerà sudare un po’, ma il Napoli ha Raspadori che ha trovato le giuste motivazioni e la giusta fiducia. Conte è il numero uno assoluto nel prendere le squadre in un momento difficile e rilanciarle subito verso lo scudetto. Lui ha una capacità di rialzare il livello della squadra come nessun altro, sia dal punto vista fisico che mentale. A Napoli la forza te la dà la gente, grandi stimoli che difficilmente si trovano altrove”.
di Napoli Magazine
14/05/2025 - 15:33
A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un Calcio alla Radio – Terzo Tempo" è intervenuto l’ex calciatore e allenatore Cristiano Lucarelli: “Il Napoli ha bisogno di fare bottino pieno per ottenere questo scudetto, e probabilmente anche contro il Cagliari. Il Parma ha bisogno di fare quei punti che servono per la salvezza. Sono certo che non sarà una partita semplice. L’ultimo vero ostacolo di questo finale di campionato. Vinsi lo scudetto con le giovanili del Parma, e molti giovani che ho allenato hanno fatto un po’ meno di quello che mi aspettavo. Mi aspettavo per loro una carriera diversa. I destini spesso sono diversi da come ci si aspetta. Il mio infortunio? Ancora oggi sono oggetto di studio, riuscì a recuperare in 88 giorni. Sono guarito con la testa e perché ero a Napoli. Altrimenti non sarei riuscito. Ho una grande stima per Antonio Conte e per il presidente De Laurentiis, che può essere simpatico o meno ma ha fatto grandi cose tenendo sempre i bilanci in ordine. Poi capisco che i tifosi vogliono sognare e avere il diritto di farlo, ma bisogna dare atto a De Laurentiis di aver fatto bene tenendo i conti in ordine. Io mi fido del presidente e dell’allenatore: lui ha toccato le corde giuste. Ripeterei a loro ciò che dissi prima della finale di Coppa Italia della Juventus. Non pensare a cosa ci stiamo giocando, ma a come ce lo stiamo giocando. Serve pazienza, anche se il gol non dovesse arrivare subito. Il ruolo dei trascinatori diventa determinante in queste partite, perché sono quelli che hanno l’esperienza giusta e la capacità di gestire queste gare. Djuric? Va tenuto lontano dall’area di rigore, in modo che non possa sfruttare le sue caratteristiche. Sarà importante non portarlo negli ultimi metri. Bisognerà sudare un po’, ma il Napoli ha Raspadori che ha trovato le giuste motivazioni e la giusta fiducia. Conte è il numero uno assoluto nel prendere le squadre in un momento difficile e rilanciarle subito verso lo scudetto. Lui ha una capacità di rialzare il livello della squadra come nessun altro, sia dal punto vista fisico che mentale. A Napoli la forza te la dà la gente, grandi stimoli che difficilmente si trovano altrove”.