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D10S - Montervino: "Chi parla male di Napoli non capisce niente, chiaramente non la conosce, da quando Maradona è scomparso la città è silente, irriconoscibile"
30.11.2020 17:31 di Napoli Magazine

Francesco Montervino, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Napoli è una piazza che ti fa sentire piccolo piccolo, ma ti fa sentire anche immenso. La gente ti voleva toccare, voleva una foto un autografo. A volte non riuscivo a fare una passeggiata per strada tranquillamente. Io mi ricordo che andavo in centro a passeggiare con il Pocho e la gente lo assaliva. Eravamo costretti a chiuderci nei negozi. Ovviamente veniva assalito da affetto. Questa è la passione dei napoletani. Adesso si dirà che si andrà a giocare nello stadio di Maradona. I giocatori avranno ancora più responsabilità sulle spalle. Io sono tarantino ma mi sento napoletano. Quando arrivi a Napoli piangi due volte. E’ così. Alla mia famiglia è successo questo. Chi parla male di Napoli non capisce niente, poi chiaramente non la conosce. Da quando Maradona è scomparso Napoli non è più la stessa. Da tre giorni Napoli è silente, irriconoscibile".

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D10S - Montervino: "Chi parla male di Napoli non capisce niente, chiaramente non la conosce, da quando Maradona è scomparso la città è silente, irriconoscibile"

di Napoli Magazine

30/11/2024 - 17:31

Francesco Montervino, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Napoli è una piazza che ti fa sentire piccolo piccolo, ma ti fa sentire anche immenso. La gente ti voleva toccare, voleva una foto un autografo. A volte non riuscivo a fare una passeggiata per strada tranquillamente. Io mi ricordo che andavo in centro a passeggiare con il Pocho e la gente lo assaliva. Eravamo costretti a chiuderci nei negozi. Ovviamente veniva assalito da affetto. Questa è la passione dei napoletani. Adesso si dirà che si andrà a giocare nello stadio di Maradona. I giocatori avranno ancora più responsabilità sulle spalle. Io sono tarantino ma mi sento napoletano. Quando arrivi a Napoli piangi due volte. E’ così. Alla mia famiglia è successo questo. Chi parla male di Napoli non capisce niente, poi chiaramente non la conosce. Da quando Maradona è scomparso Napoli non è più la stessa. Da tre giorni Napoli è silente, irriconoscibile".