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L'EX - Paolo Cannavaro: "So benissimo cosa prova Insigne, un dolore forte, con quella maglia addosso vorresti dare sempre qualcosa in più"
20.04.2019 12:41 di Napoli Magazine

Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Fischi ad Insigne? Mi dispiace tantissimo per lui. Meglio non parlare in questi momenti. Se hai un momento di sconforto l’ambiente diventa ancora più duro nei tuoi confronti. Ma so benissimo cosa prova Lorenzo. Un dolore forte, intimo, che ti fa male anche fisicamente. Con quella maglia addosso vorresti dare sempre qualcosa in più. Ma non sempre ti riesce. Consigli? Non ne ha bisogno, proprio per il bene che gli voglio e la condivisione del suo stato d’animo. Casomai posso assicurare ai tifosi che Insigne è uno che dà sempre tutto sul campo. Io mi isolavo. Cercavo di non sentire gli echi infiniti di quelle discussioni. Tenevo accanto solo le persone care per restare sereno. E così piano piano ritrovavo fiducia e la giusta concentrazione. Sono sicuro che anche tecnico e società aiuteranno Lorenzo. Perché al di là di tutto parliamo di un capitale, umano prima di tutto, del Napoli".

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L'EX - Paolo Cannavaro: "So benissimo cosa prova Insigne, un dolore forte, con quella maglia addosso vorresti dare sempre qualcosa in più"

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20/04/2024 - 12:41

Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Fischi ad Insigne? Mi dispiace tantissimo per lui. Meglio non parlare in questi momenti. Se hai un momento di sconforto l’ambiente diventa ancora più duro nei tuoi confronti. Ma so benissimo cosa prova Lorenzo. Un dolore forte, intimo, che ti fa male anche fisicamente. Con quella maglia addosso vorresti dare sempre qualcosa in più. Ma non sempre ti riesce. Consigli? Non ne ha bisogno, proprio per il bene che gli voglio e la condivisione del suo stato d’animo. Casomai posso assicurare ai tifosi che Insigne è uno che dà sempre tutto sul campo. Io mi isolavo. Cercavo di non sentire gli echi infiniti di quelle discussioni. Tenevo accanto solo le persone care per restare sereno. E così piano piano ritrovavo fiducia e la giusta concentrazione. Sono sicuro che anche tecnico e società aiuteranno Lorenzo. Perché al di là di tutto parliamo di un capitale, umano prima di tutto, del Napoli".