Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante "Tutti al Var" su Sportitalia.

Che inizio è stato quello di Calzona alla guida del Napoli?
“Da quando è arrivato, credo stia facendo bene, si è rivista una impronta di gioco differente. Con le sostituzioni di Kvara ha lasciato intendere che sarà lui a gestire le gerarchie e, inoltre, a premiare i calciatori con la migliore condizione fisica, più che i nomi altisonanti. Il sei a uno con il Sassuolo è un risultato importante, che può garantire morale. Non è solo una vittoria, però, a determinare una ripresa”.

Pogba afferma di non aver avuto l’intenzione di assumere sostanze dopanti: è davvero possibile nel calcio di oggi?
“Non lo era nemmeno quando giocavo io. Il nostro medico di base diventa il medico del club. Se abbiamo un’influenza, non prendo nemmeno un’aspirina, chiamo il medico del club e aspetto che mi dica cosa fare. Anche perché, quando ci sono stati casi simili in passato, nessun calciatore ha mai chiamato in causa il proprio medico. Questo perché non sono mai stati coinvolti. Per me, sono errori ingiustificabili”.

L’Inter si conferma schiacciasassi anche contro l’Atalanta.
“Oggi, fare quattro gol ad una squadra in forma come l’Atalanta è davvero difficile. L’Inter dimostra anche qualcosa in più rispetto al Napoli dello scorso anno. C’è un Sommer in forma ma è una squadra devastante in tutti i reparti. Vedo una grande coesione nel gruppo, tutti sono coinvolti. Per arrivare a questi risultati c’è stato un lavoro clamoroso, e oggi si raccolgono i frutti”.

Che gara si aspetta tra Napoli e Juventus?
“Vedo due squadre molto meno distanti rispetto a qualche mese fa. Settimane or sono, infatti, avrei decretato una Juventus sicuramente favorita. Contro una Juve così in difficoltà, e dopo un largo successo che può far bene al morale, il Napoli può giocarsi le sue carte contro i bianconeri. Calzona ha infatti garantito una nuova mentalità, un nuovo approccio propositivo alla gara. Quel che, invece, Mazzarri non aveva saputo trasmettere. Non so se rimarrà sulla panchina azzurra, ma oggi Calzona dimostra di essere l’allenatore giusto per il prosieguo di stagione”.

Quella tra Lazio e Milan sarà anche la sfida tra Immobile e Giroud.
“Sono due giocatori importanti, hanno una grandissima esperienza e una squadra che gioca per loro. Trovo inopportuno che Sarri si lamenti della sua Lazio, così come del calendario. Quando ha accettato i biancocelesti sapeva di non arrivare all’Inter. Questa volta, Lotito mi trova d’accordo quando dice’ questa è la squadra, assumetevi le responsabilità’”.