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L'IPOTESI - Cammaroto a NM: "Napoli, spunta il clamoroso nome di Conte per la prossima stagione, ADL non l'ha mai perso di vista, ma per ora c'è solo da fare il tifo per Sarri"
22.10.2016 15:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il giornalista Emanuele Cammaroto ha rilasciato alcune dichiarazioni a NapoliMagazine.Com: "Sarri non può più sbagliare niente, auguriamo a lui e a noi che il Napoli riprenda la rotta sin da Crotone e che vada poi soprattutto il 29 ottobre a vincere a Torino, ma il futuro ha già un bivio dietro l'angolo. De Laurentiis vuole vincere esattamente come la gente di Napoli, non è vero che si accontenta dei piazzamenti. Il tempo dei "se" e dei "ma" è finito. L'assenza di Milik è un fatto indubbiamente devastante però anche senza di lui il Napoli è attrezzato per non stare sotto le prime due posizioni in classifica, è superiore a una Roma che non può venire a vincere in quel modo al "San Paolo", e non è ammissibile un suicidio tattico come quello commesso col Besiktas. Le parole di Sarri del post-Champions ("venendo da un campionato di alto livello ci hanno messo addosso etichette che non sono le nostre, noi abbiamo ringiovanito"), hanno destato comprensibili perplessità nell'ambiente azzurro. Il Napoli non è una provinciale, è un top club. C'è ancora una stagione da giocare ma se il Napoli a fine campionato dovesse decidere di cambiare guida tecnica c'è già un nome che potrebbe presto "aleggiare" per la panchina partenopea: Antonio Conte. L'ex Ct della Nazionale non resterà a lungo in Inghilterra, il detonatore dell'addio al Chelsea ha già il timer attivato e c'è solo da capire se il divorzio con Abramovic avverrà a breve o al più tardi in primavera. Le frizioni tra Conte e lo spogliatoio dei blues faranno il resto. Attenzione perché Conte vuole tornare in Italia. Adl e l'attuale allenatore del Chelsea si guardano da lontano, non si sono mai persi di vista. Già lo scorso anno, prima di Sarri, De Laurentiis aveva pensato a Conte per il dopo-Benitez ma la Figc disse no al doppio incarico. Conosco Antonio e da uomo del Sud non ci penserebbe due volte a misurarsi con una piazza come Napoli dove qualcuno prima o dopo dovrà passare alla storia come l'uomo del terzo scudetto, e dove la base tecnica è buona: anzi di gran lunga migliore a quella con cui Conte vinse lo scudetto 2011. In quella Juventus c'erano i vari De Ceglie, Estigarribia, e la coppia d'attacco era formata da Vucinic-Matri che credo nell'attuale organico del Napoli faticherebbero anche ad andare in panchina. Conte sa esaltare i singoli ma soprattutto il gruppo e alle sue squadre dà una cattiveria agonistica che fa la differenza e che troppo spesso è mancata al Napoli di tutti questi anni. Voleva fortemente Koulibaly al Chelsea, stravede per Hamsik e aveva recapitato offerte al Bologna per Diawara e al Torino per Maksimovic. Si potrebbero aggiungere altri dettagli su questa clamorosa pista ma per il momento c'è solo da fare il tifo per Sarri e sperare che riesca ad allontanare i fantasmi come lo scorso campionato. Ricordiamoci, in ogni caso queste parole dette da Conte qualche tempo fa: "a Napoli verrei anche a piedi".

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L'IPOTESI - Cammaroto a NM: "Napoli, spunta il clamoroso nome di Conte per la prossima stagione, ADL non l'ha mai perso di vista, ma per ora c'è solo da fare il tifo per Sarri"

di Napoli Magazine

22/10/2024 - 15:10

NAPOLI - Il giornalista Emanuele Cammaroto ha rilasciato alcune dichiarazioni a NapoliMagazine.Com: "Sarri non può più sbagliare niente, auguriamo a lui e a noi che il Napoli riprenda la rotta sin da Crotone e che vada poi soprattutto il 29 ottobre a vincere a Torino, ma il futuro ha già un bivio dietro l'angolo. De Laurentiis vuole vincere esattamente come la gente di Napoli, non è vero che si accontenta dei piazzamenti. Il tempo dei "se" e dei "ma" è finito. L'assenza di Milik è un fatto indubbiamente devastante però anche senza di lui il Napoli è attrezzato per non stare sotto le prime due posizioni in classifica, è superiore a una Roma che non può venire a vincere in quel modo al "San Paolo", e non è ammissibile un suicidio tattico come quello commesso col Besiktas. Le parole di Sarri del post-Champions ("venendo da un campionato di alto livello ci hanno messo addosso etichette che non sono le nostre, noi abbiamo ringiovanito"), hanno destato comprensibili perplessità nell'ambiente azzurro. Il Napoli non è una provinciale, è un top club. C'è ancora una stagione da giocare ma se il Napoli a fine campionato dovesse decidere di cambiare guida tecnica c'è già un nome che potrebbe presto "aleggiare" per la panchina partenopea: Antonio Conte. L'ex Ct della Nazionale non resterà a lungo in Inghilterra, il detonatore dell'addio al Chelsea ha già il timer attivato e c'è solo da capire se il divorzio con Abramovic avverrà a breve o al più tardi in primavera. Le frizioni tra Conte e lo spogliatoio dei blues faranno il resto. Attenzione perché Conte vuole tornare in Italia. Adl e l'attuale allenatore del Chelsea si guardano da lontano, non si sono mai persi di vista. Già lo scorso anno, prima di Sarri, De Laurentiis aveva pensato a Conte per il dopo-Benitez ma la Figc disse no al doppio incarico. Conosco Antonio e da uomo del Sud non ci penserebbe due volte a misurarsi con una piazza come Napoli dove qualcuno prima o dopo dovrà passare alla storia come l'uomo del terzo scudetto, e dove la base tecnica è buona: anzi di gran lunga migliore a quella con cui Conte vinse lo scudetto 2011. In quella Juventus c'erano i vari De Ceglie, Estigarribia, e la coppia d'attacco era formata da Vucinic-Matri che credo nell'attuale organico del Napoli faticherebbero anche ad andare in panchina. Conte sa esaltare i singoli ma soprattutto il gruppo e alle sue squadre dà una cattiveria agonistica che fa la differenza e che troppo spesso è mancata al Napoli di tutti questi anni. Voleva fortemente Koulibaly al Chelsea, stravede per Hamsik e aveva recapitato offerte al Bologna per Diawara e al Torino per Maksimovic. Si potrebbero aggiungere altri dettagli su questa clamorosa pista ma per il momento c'è solo da fare il tifo per Sarri e sperare che riesca ad allontanare i fantasmi come lo scorso campionato. Ricordiamoci, in ogni caso queste parole dette da Conte qualche tempo fa: "a Napoli verrei anche a piedi".