"Miglior allenamento possibile in vista della Battaglia di Anfield non poteva esserci. Tante notizie importati in questo pomeriggio, uno su tutte il ritorno di Ghoulam". Game, set and match. La squadra su tutto, con un uomo copertina in mezzo a tanti stupendi ritorni. L'Immacolata a tinte gialloblù porta in dono soltanto cose preziose per Carlo Ancelotti, che nel 4-0 al Frosinone si gode le belle indicazioni arrivate da chi è tornato a calcare il terreno di gioco del San Paolo dopo tanto tempo fuori. Il commento di Giuseppe Manzi sintetizza a pieno le due cose più importanti: la vittoria, perché questa poteva essere una partita trappola; e il rientro di Ghoulam, che ha già dimostrato di poter essere titolare, giganteggiando sulla fascia sinistra. "Il titolare della fascia sinistra. Finalmente!, scrive Marco De Lorenzo su Facebook. E di qui a poco è uno scenario che certamente diventerà realtà.
FRECCIA. Sì, riecco la freccia forse più importante da aggiungere all'arco di Ancelotti. Soprattutto in vista di Liverpool, chissà se il tecnico ci pensa dopo questa bella prestazione. Presto per dirlo, meglio godersi il suo rientro. Mica da poco, lo capiscono appieno anche i tifosi azzurri: "Quanto ci è mancato Ghoulam l'anno scorso...", con un forte rimpianto scrive Antonio Attanucci sui social. Seguito a ruota da altri colleghi. "L'infortunio di Ghoulam ci è costato lo scudetto", forse esagera un po' Vincenzo Vitale, ma chissà come sarebbe andata. Perché Faouzi non è mancato poco, un anno ed una settimana è un'eternità. Ma ha dimostrato di avere la testa - prima ancora che le qualità tecniche - da grandissimo giocatore. E, come lui, anche i lungodegenti Meret e Younes si sono presi gli applausi degli oltre 30 mila del San Paolo. Meritati, in attesa di un banco di prova più impegnativo. "Younes sarà preziosissimo", puntualizza Giuseppe Manzo. E Ounas, autore di una prodezza neanche ci scherza: "Ounas è perfetto - si legge sull'account Twitter di Antonio Marino - per questo tipo di partite contro squadre di metà classifica in giù, soprattutto in casa... Ne dribbla 3-4 alla volta e “rompe” i catenacci avversari".
VERSO LIVERPOOL. "Bentornato Meret, ma a Liverpool vorrei comunque Ospina". Ecco, il pensiero di Susy Guasco è quello della gran parte della tifoseria azzurra. Perché meglio andarci piano con un classe '97 al rientro dall'infortunio. D'altronde Ospina è una garanzia, in Champions League ha sempre dato sicurezza. E la testa di tutti, come'è giusto che sia, va lì, ad Anfield. Al primo vero crocevia della stagione. La fiducia che si respira, però, fa ben sperare. "Adesso la rosa è forte e al completo", esulta Paolo Serafini. Servirà anche questo. Ma soprattutto la mentalità giusta. "Ora affrontiamo il Liverpool con la stessa voglia di dominare che abbiamo dimostrato contro il Frosinone", è la ricetta fornita da Ciro Aquino. E in fondo sì, sta tutto lì. Il Napoli ha già dimostrato di tener testa ai vice campioni d'Europa e dovrà farlo ancora una volta. Basta un pareggio, ma meglio non dirlo ad Ancelotti. Perché il commento migliore, alla fine, lo dà sempre lui: "L'interpretazione con il Liverpool sarà diversa, ma è fondamentale avere un atteggiamento propositivo. Non siamo capaci di fare una partita difensiva. Dobbiamo cercare di avere il controllo del gioco, come fatto sia a Parigi che in casa col Liverpool. Non è la gara adatta per mettere il bus davanti alla porta". La carica giusta.
di Napoli Magazine
09/12/2024 - 12:17
"Miglior allenamento possibile in vista della Battaglia di Anfield non poteva esserci. Tante notizie importati in questo pomeriggio, uno su tutte il ritorno di Ghoulam". Game, set and match. La squadra su tutto, con un uomo copertina in mezzo a tanti stupendi ritorni. L'Immacolata a tinte gialloblù porta in dono soltanto cose preziose per Carlo Ancelotti, che nel 4-0 al Frosinone si gode le belle indicazioni arrivate da chi è tornato a calcare il terreno di gioco del San Paolo dopo tanto tempo fuori. Il commento di Giuseppe Manzi sintetizza a pieno le due cose più importanti: la vittoria, perché questa poteva essere una partita trappola; e il rientro di Ghoulam, che ha già dimostrato di poter essere titolare, giganteggiando sulla fascia sinistra. "Il titolare della fascia sinistra. Finalmente!, scrive Marco De Lorenzo su Facebook. E di qui a poco è uno scenario che certamente diventerà realtà.
FRECCIA. Sì, riecco la freccia forse più importante da aggiungere all'arco di Ancelotti. Soprattutto in vista di Liverpool, chissà se il tecnico ci pensa dopo questa bella prestazione. Presto per dirlo, meglio godersi il suo rientro. Mica da poco, lo capiscono appieno anche i tifosi azzurri: "Quanto ci è mancato Ghoulam l'anno scorso...", con un forte rimpianto scrive Antonio Attanucci sui social. Seguito a ruota da altri colleghi. "L'infortunio di Ghoulam ci è costato lo scudetto", forse esagera un po' Vincenzo Vitale, ma chissà come sarebbe andata. Perché Faouzi non è mancato poco, un anno ed una settimana è un'eternità. Ma ha dimostrato di avere la testa - prima ancora che le qualità tecniche - da grandissimo giocatore. E, come lui, anche i lungodegenti Meret e Younes si sono presi gli applausi degli oltre 30 mila del San Paolo. Meritati, in attesa di un banco di prova più impegnativo. "Younes sarà preziosissimo", puntualizza Giuseppe Manzo. E Ounas, autore di una prodezza neanche ci scherza: "Ounas è perfetto - si legge sull'account Twitter di Antonio Marino - per questo tipo di partite contro squadre di metà classifica in giù, soprattutto in casa... Ne dribbla 3-4 alla volta e “rompe” i catenacci avversari".
VERSO LIVERPOOL. "Bentornato Meret, ma a Liverpool vorrei comunque Ospina". Ecco, il pensiero di Susy Guasco è quello della gran parte della tifoseria azzurra. Perché meglio andarci piano con un classe '97 al rientro dall'infortunio. D'altronde Ospina è una garanzia, in Champions League ha sempre dato sicurezza. E la testa di tutti, come'è giusto che sia, va lì, ad Anfield. Al primo vero crocevia della stagione. La fiducia che si respira, però, fa ben sperare. "Adesso la rosa è forte e al completo", esulta Paolo Serafini. Servirà anche questo. Ma soprattutto la mentalità giusta. "Ora affrontiamo il Liverpool con la stessa voglia di dominare che abbiamo dimostrato contro il Frosinone", è la ricetta fornita da Ciro Aquino. E in fondo sì, sta tutto lì. Il Napoli ha già dimostrato di tener testa ai vice campioni d'Europa e dovrà farlo ancora una volta. Basta un pareggio, ma meglio non dirlo ad Ancelotti. Perché il commento migliore, alla fine, lo dà sempre lui: "L'interpretazione con il Liverpool sarà diversa, ma è fondamentale avere un atteggiamento propositivo. Non siamo capaci di fare una partita difensiva. Dobbiamo cercare di avere il controllo del gioco, come fatto sia a Parigi che in casa col Liverpool. Non è la gara adatta per mettere il bus davanti alla porta". La carica giusta.