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LA CONSIDERAZIONE - Cammaroto: "Sarri ha 180 minuti di tempo per non fare come Donadoni, il Napoli ha trattato nomi importanti"
07.09.2015 15:56 di Napoli Magazine
"Sarri ha 180 minuti di tempo per non fare come Donadoni". Lo ha dichiarato a NapoliMagazine.Com Emanuele Cammaroto, giornalista e direttore organizzativo del Calciomercato a Taormina. "Sono stato uno dei primi a sperare in un exploit di Sarri e me lo auguro ancora adesso, ma troppe cose portano nella direzione opposta al lieto fine. L'ambiente inizia a sfiduciarlo. Due partite si sono possono anche fallire, e anche tre o quattro ma quello che però lascia perplessi è come il tecnico si è arroccato su certe convinzioni tattiche, il modo inoltre in cui sta gestendo il gruppo, con l'esempio più eloquente di Gabbiadini, e come si sia incartato nelle scelte sulla difesa. Serviva un centrale forte, Giuntoli e De Laurentiis sono stati bersagliati di critiche ma posso affermare con certezza che il Napoli ha trattato nomi importanti sul mercato internazionale e qualcuno lo aveva praticamente in mano. Nella lista c'erano almeno 10 difensori di alto livello, che Sarri non ha preso in considerazione perché giocano all'estero e lui preferisce gente che conosce il campionato italiano. I suoi unici obiettivi erano gli irraggiungibili Romagnoli e Rugani, De Maio, che non ha mai convinto la società, e Maksimovic, che per Cairo forse è la reincarnazione di Beckenbauer".
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LA CONSIDERAZIONE - Cammaroto: "Sarri ha 180 minuti di tempo per non fare come Donadoni, il Napoli ha trattato nomi importanti"

di Napoli Magazine

07/09/2015 - 15:56

"Sarri ha 180 minuti di tempo per non fare come Donadoni". Lo ha dichiarato a NapoliMagazine.Com Emanuele Cammaroto, giornalista e direttore organizzativo del Calciomercato a Taormina. "Sono stato uno dei primi a sperare in un exploit di Sarri e me lo auguro ancora adesso, ma troppe cose portano nella direzione opposta al lieto fine. L'ambiente inizia a sfiduciarlo. Due partite si sono possono anche fallire, e anche tre o quattro ma quello che però lascia perplessi è come il tecnico si è arroccato su certe convinzioni tattiche, il modo inoltre in cui sta gestendo il gruppo, con l'esempio più eloquente di Gabbiadini, e come si sia incartato nelle scelte sulla difesa. Serviva un centrale forte, Giuntoli e De Laurentiis sono stati bersagliati di critiche ma posso affermare con certezza che il Napoli ha trattato nomi importanti sul mercato internazionale e qualcuno lo aveva praticamente in mano. Nella lista c'erano almeno 10 difensori di alto livello, che Sarri non ha preso in considerazione perché giocano all'estero e lui preferisce gente che conosce il campionato italiano. I suoi unici obiettivi erano gli irraggiungibili Romagnoli e Rugani, De Maio, che non ha mai convinto la società, e Maksimovic, che per Cairo forse è la reincarnazione di Beckenbauer".