Giuseppe Cruciani ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del programma radiofonico "La Zanzara" su Radio 24 commentando a proposito dell'eliminazione della Juventus dalla Champions dopo la sconfitta contro l'Ajax: "Questa esplosione di gioia è tipica di chi non vince mai un ca..o, mi pare abbastanza normale, però oggi non voglio fare la polemica contro quest'esultanza smodata, addirittura i fuochi d'artificio, abbiamo sentito i famosi triccheballacche a Napoli che dunque esistono, che dunque si fanno anche quando sconfiggono il tuo nemico, è assolutamente normale, dunque la D'Amico non aveva detto una cosa strana. Ma a parte questo, non voglio fare polemiche contro questi signori che evidentemente non attendevano altro, perchè è normale, provano una grande soddisfazione e io quando uno è soddisfatto, anche se gode delle sventure altrui, lo trovo umano. Alla fine godi per quel poco che hai, dato che non godi mai per un ca..o, dunque lo comprendo. Comprendo tanti napoletani, li capisco, cos'hai in mano? Cosa ti resta se non godere per le disgrazie altrui?".
di Napoli Magazine
18/04/2024 - 17:51
Giuseppe Cruciani ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del programma radiofonico "La Zanzara" su Radio 24 commentando a proposito dell'eliminazione della Juventus dalla Champions dopo la sconfitta contro l'Ajax: "Questa esplosione di gioia è tipica di chi non vince mai un ca..o, mi pare abbastanza normale, però oggi non voglio fare la polemica contro quest'esultanza smodata, addirittura i fuochi d'artificio, abbiamo sentito i famosi triccheballacche a Napoli che dunque esistono, che dunque si fanno anche quando sconfiggono il tuo nemico, è assolutamente normale, dunque la D'Amico non aveva detto una cosa strana. Ma a parte questo, non voglio fare polemiche contro questi signori che evidentemente non attendevano altro, perchè è normale, provano una grande soddisfazione e io quando uno è soddisfatto, anche se gode delle sventure altrui, lo trovo umano. Alla fine godi per quel poco che hai, dato che non godi mai per un ca..o, dunque lo comprendo. Comprendo tanti napoletani, li capisco, cos'hai in mano? Cosa ti resta se non godere per le disgrazie altrui?".