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LECCE - Falcone: "Il Napoli? Giochi contro i campioni d’Italia e devi stare più attento"
28.09.2023 17:26 di Napoli Magazine

Wladimiro Falcone, portiere del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TeleRama: "Mi sento più leader quest'anno rispetto allo scorso. La squadra mi ascolto e tiene conto della mia personalità . La sconfitta con la Juventus? eccato per quell’episodio del gol: arbitro o non arbitro, penso che abbiamo tenuto testa ad una grande squadra. Sarebbe stato più giusto un pareggio, davanti abbiamo fatto fatica ma dietro abbiamo retto alla grande, concedendo poco alla Juve. Siamo un gruppo compatto, remiamo tutti per lo stesso obiettivo, non ci sono individualità. Il primo obiettivo della salvezza, se gioco io devo dare il 100% per il Lecce, se non gioco spero che il mio compagno dia il 100% per il Lecce. Questo è un atteggiamento che abbiamo avuto fin dall’inizio anche l’anno scorso e abbiamo continuato su questo focus. Il mio ritorno a Lecce? Mi sentivo col direttore Trinchera tutti i giorni, o gli scrivevo io o lo faceva lui, quindi magari leggevo che accostavano altri portieri e mandavo l’articolo e dicevo "direttore quindi?"e lui: lasciali scrivere, tranquillo. Dunque ero sicurissimo di tornare a Lecce fin dall’inizio del ritiro con la Samp, seppur la Samp sia stata sempre la mia seconda famiglia. Farò sempre il tifo per la Samp e avrò metà cuore doriano, ma il mio posto era in serie A con il Lecce, me lo ero meritato. Lecce-Napoli? Queste partite si preparano da sole: giochi contro i campioni d’Italia e devi stare più attento; il fattore campo, giochiamo in casa, aiuta. Secondo me sarà una partita combattuta, sperando che gli episodi siano dalla nostra parte come non lo sono stati a Torino”.

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LECCE - Falcone: "Il Napoli? Giochi contro i campioni d’Italia e devi stare più attento"

di Napoli Magazine

28/09/2023 - 17:26

Wladimiro Falcone, portiere del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TeleRama: "Mi sento più leader quest'anno rispetto allo scorso. La squadra mi ascolto e tiene conto della mia personalità . La sconfitta con la Juventus? eccato per quell’episodio del gol: arbitro o non arbitro, penso che abbiamo tenuto testa ad una grande squadra. Sarebbe stato più giusto un pareggio, davanti abbiamo fatto fatica ma dietro abbiamo retto alla grande, concedendo poco alla Juve. Siamo un gruppo compatto, remiamo tutti per lo stesso obiettivo, non ci sono individualità. Il primo obiettivo della salvezza, se gioco io devo dare il 100% per il Lecce, se non gioco spero che il mio compagno dia il 100% per il Lecce. Questo è un atteggiamento che abbiamo avuto fin dall’inizio anche l’anno scorso e abbiamo continuato su questo focus. Il mio ritorno a Lecce? Mi sentivo col direttore Trinchera tutti i giorni, o gli scrivevo io o lo faceva lui, quindi magari leggevo che accostavano altri portieri e mandavo l’articolo e dicevo "direttore quindi?"e lui: lasciali scrivere, tranquillo. Dunque ero sicurissimo di tornare a Lecce fin dall’inizio del ritiro con la Samp, seppur la Samp sia stata sempre la mia seconda famiglia. Farò sempre il tifo per la Samp e avrò metà cuore doriano, ma il mio posto era in serie A con il Lecce, me lo ero meritato. Lecce-Napoli? Queste partite si preparano da sole: giochi contro i campioni d’Italia e devi stare più attento; il fattore campo, giochiamo in casa, aiuta. Secondo me sarà una partita combattuta, sperando che gli episodi siano dalla nostra parte come non lo sono stati a Torino”.