Davide Possanzini, allenatore del Mantova, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa al termine di Napoli-Mantova 3-0, partita amichevole giocata nel ritiro azzurro di Dimaro: "Per noi oggi un test importante che ci gratifica del percorso che abbiamo fatto. Un anno fa non sapevamo che categoria avremmo fatto e invece ci siamo ritrovati a fare questo test in preparazione di una categoria superiore. Il Napoli è fortissimo, avevo già detto che sarebbe stato un test proibitivo, però al di là di quello e del risultato, credo che la squadra si sia espressa alla grande, non abbandonando mai la sua identità. Siamo stati bravi. Ovvio che ci sono stati errori da mettere apposto, ma sono molto orgoglioso dei miei ragazzi. Non nego che ci fosse tanta emozione all'inizio per alcuni, ma credo che ci serva rompere il ghiaccio con queste squadre in vista del campionato. Conte? Per Antonio nutro un rispetto e un'ammirazione incredibile per quello che ha fatto e quello che farà. È un allenatore preparatissimmo, che si aggiorna, quindi il fatto di poter confrontarsi su certi aspetti tattici con lui mi ha fatto molto piacere. Gli auguro il meglio possibile perché se lo merita, perché è un lavoratore tosto. Rubare una caratteristica di Antonio Conte per il suo futuro? Noi che cresciamo dal basso ci ispiriamo ad allenatori che hanno vinto in Italia e all'estero. Non saprei dire la caratteristica principale. Non c'è invidia ma tanta ammirazione perché è un allenatore che fa bene in ogni posto dove va. C'è solo da fargli gli applausi. Spero che possa ripetersi anche a Napoli che è una piazza con un entusiasmo clamoroso e lo ha dimostrato anche qui in montagna, a luglio. Ho avuto davvero la stima di De Laurentiis? Non ho problemi a dirlo. Ho sentito De Laurentiis, mi aveva fatto i complimenti per come stava andando la stagione, lo avevo già sentito durante l'anno ma non abbiamo mai parlato di Napoli. È logico che mi rende orgoglioso aver ricevuto un attestato di stima da un presidente così. Venire qui e giocare contro il Napoli è stata una bella esperienza. Dobbiamo farne tesoro. Cosa mi ha sorpreso di questo Napoli? Dopo l'anno scorso il mister vorrà fare - non dico una rivoluzione - ma sicuramente un'evoluzione rispetto al recente passato. Sappiamo come gioca il mister, lui è molto determinato e convinto delle proprie idee. Sicuramente avrà bisogno di tempo per tutti i meccanismi, per l'aspetto fisico. Se posso dare un consiglio ai tifosi napoletani è di avere pazienza. Quale calciatore mi ha impressionato di più? Tutti calciatori di qualità incredibile. Dire che uno è più forte è fare un torto a qualcuno. In certi momenti siamo stati facilitati dalla condizione non ottima, perché i calciatori stanno spingendo tanto. Penso che il Napoli abbia una squadra forte, oggi ne mancavano tanti e penso che con il lavoro si possa far bene. Un parere su Fiori? È bravo ed ha tanti margini di miglioramento. Gli stiamo addosso perché è bravo e deve credere nelle sue qualità. Oggi lo ha dimostrato e lo ha fatto anche l'anno scorso. Il calcio però è spietato e ogni partita bisogna fare sempre qualcosa in più per spostare il limite. Ha margini di miglioramento e deve spingere sull'acceleratore".
di Napoli Magazine
20/07/2024 - 22:00
Davide Possanzini, allenatore del Mantova, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa al termine di Napoli-Mantova 3-0, partita amichevole giocata nel ritiro azzurro di Dimaro: "Per noi oggi un test importante che ci gratifica del percorso che abbiamo fatto. Un anno fa non sapevamo che categoria avremmo fatto e invece ci siamo ritrovati a fare questo test in preparazione di una categoria superiore. Il Napoli è fortissimo, avevo già detto che sarebbe stato un test proibitivo, però al di là di quello e del risultato, credo che la squadra si sia espressa alla grande, non abbandonando mai la sua identità. Siamo stati bravi. Ovvio che ci sono stati errori da mettere apposto, ma sono molto orgoglioso dei miei ragazzi. Non nego che ci fosse tanta emozione all'inizio per alcuni, ma credo che ci serva rompere il ghiaccio con queste squadre in vista del campionato. Conte? Per Antonio nutro un rispetto e un'ammirazione incredibile per quello che ha fatto e quello che farà. È un allenatore preparatissimmo, che si aggiorna, quindi il fatto di poter confrontarsi su certi aspetti tattici con lui mi ha fatto molto piacere. Gli auguro il meglio possibile perché se lo merita, perché è un lavoratore tosto. Rubare una caratteristica di Antonio Conte per il suo futuro? Noi che cresciamo dal basso ci ispiriamo ad allenatori che hanno vinto in Italia e all'estero. Non saprei dire la caratteristica principale. Non c'è invidia ma tanta ammirazione perché è un allenatore che fa bene in ogni posto dove va. C'è solo da fargli gli applausi. Spero che possa ripetersi anche a Napoli che è una piazza con un entusiasmo clamoroso e lo ha dimostrato anche qui in montagna, a luglio. Ho avuto davvero la stima di De Laurentiis? Non ho problemi a dirlo. Ho sentito De Laurentiis, mi aveva fatto i complimenti per come stava andando la stagione, lo avevo già sentito durante l'anno ma non abbiamo mai parlato di Napoli. È logico che mi rende orgoglioso aver ricevuto un attestato di stima da un presidente così. Venire qui e giocare contro il Napoli è stata una bella esperienza. Dobbiamo farne tesoro. Cosa mi ha sorpreso di questo Napoli? Dopo l'anno scorso il mister vorrà fare - non dico una rivoluzione - ma sicuramente un'evoluzione rispetto al recente passato. Sappiamo come gioca il mister, lui è molto determinato e convinto delle proprie idee. Sicuramente avrà bisogno di tempo per tutti i meccanismi, per l'aspetto fisico. Se posso dare un consiglio ai tifosi napoletani è di avere pazienza. Quale calciatore mi ha impressionato di più? Tutti calciatori di qualità incredibile. Dire che uno è più forte è fare un torto a qualcuno. In certi momenti siamo stati facilitati dalla condizione non ottima, perché i calciatori stanno spingendo tanto. Penso che il Napoli abbia una squadra forte, oggi ne mancavano tanti e penso che con il lavoro si possa far bene. Un parere su Fiori? È bravo ed ha tanti margini di miglioramento. Gli stiamo addosso perché è bravo e deve credere nelle sue qualità. Oggi lo ha dimostrato e lo ha fatto anche l'anno scorso. Il calcio però è spietato e ogni partita bisogna fare sempre qualcosa in più per spostare il limite. Ha margini di miglioramento e deve spingere sull'acceleratore".