Renato Copparoni, ex giocatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Diego era uno che non calciava forte i rigori. Guardava il portiere fino all’ultimo e cercava di capire cosa facesse. Cambiava direzione all’ultimo istante. Se il portiere andava a destra, lui calciava a sinistra. A volte capita però che si può sbagliare quando il portiere non dà nessuna indicazione, restando fermo sulla linea. La parata del rigore di Diego non fu difficile. La parte più difficile fu la preparazione, poi ci mettiamo anche un bel po’ di fortuna. Un paio di settime prima fece gol a Zenga. Walter si buttò un secondo prima e Diego lo spiazzò. Durante un calcio di rigore, il portiere ha tutto da guadagnare e nulla da perdere. Ospina e Meret? Sono due generazioni diverse. Ospina è un giocatore esperto con esperienza. Meret è giovane. Poteva incorrere in qualche errore. Questo fa parte della maturazione di un problema. Quando giochi a certi livelli ed hai certi obiettivi da raggiungere, si devono fare delle valutazioni che sulla carta non ti penalizzano. Per il Napoli anche un punto perso è importante e può creare problemi. Meret è un bel portiere che quando troverà la giusta tranquillità, anche psicologica, si riprenderà il posto".
di Napoli Magazine
28/11/2024 - 15:17
Renato Copparoni, ex giocatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Diego era uno che non calciava forte i rigori. Guardava il portiere fino all’ultimo e cercava di capire cosa facesse. Cambiava direzione all’ultimo istante. Se il portiere andava a destra, lui calciava a sinistra. A volte capita però che si può sbagliare quando il portiere non dà nessuna indicazione, restando fermo sulla linea. La parata del rigore di Diego non fu difficile. La parte più difficile fu la preparazione, poi ci mettiamo anche un bel po’ di fortuna. Un paio di settime prima fece gol a Zenga. Walter si buttò un secondo prima e Diego lo spiazzò. Durante un calcio di rigore, il portiere ha tutto da guadagnare e nulla da perdere. Ospina e Meret? Sono due generazioni diverse. Ospina è un giocatore esperto con esperienza. Meret è giovane. Poteva incorrere in qualche errore. Questo fa parte della maturazione di un problema. Quando giochi a certi livelli ed hai certi obiettivi da raggiungere, si devono fare delle valutazioni che sulla carta non ti penalizzano. Per il Napoli anche un punto perso è importante e può creare problemi. Meret è un bel portiere che quando troverà la giusta tranquillità, anche psicologica, si riprenderà il posto".