Il celebre cantante partenopeo Nino D'Angelo ha ricordato Maradona in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "È come se fosse caduto il Maschio Angioino. Le leggende sono immortali già prima di morire. Finisce la persona, ma la leggenda non muore mai. Rivedo quel gol su punizione in area alla Juve, a 10 metri dalla porta, con la barriera a 5 metri: come si fa a segnare? Era l’artista del pallone, un calciatore infinito. I compagni gli dicevano: “Facci vincere, Diego”. Lui usciva come un gladiatore col pallone sotto braccio e la vinceva. Ma di cosa parliamo? È mancato il più grande".
di Napoli Magazine
27/11/2024 - 12:41
Il celebre cantante partenopeo Nino D'Angelo ha ricordato Maradona in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "È come se fosse caduto il Maschio Angioino. Le leggende sono immortali già prima di morire. Finisce la persona, ma la leggenda non muore mai. Rivedo quel gol su punizione in area alla Juve, a 10 metri dalla porta, con la barriera a 5 metri: come si fa a segnare? Era l’artista del pallone, un calciatore infinito. I compagni gli dicevano: “Facci vincere, Diego”. Lui usciva come un gladiatore col pallone sotto braccio e la vinceva. Ma di cosa parliamo? È mancato il più grande".