Paolo Rubino, cardiologo, consulente SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Mattino 5", programma condotto da Federica Panicucci su Canale 5. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Negli Stati Uniti, 1 su 53mila atleti all'anno ha morte improvvisa. Nella popolazione il rischio va da 1 a 1.9 su 100mila persone. Possiamo escludere le cause piu' frequenti di morte improvvisa nei giovani, considerato il valore dell'equipe medica della Fiorentina, per esempio l'origine anomala delle coronarie o miocardite. Mi orienterei verso le alterazioni dei canali di sodio delle cellule miocardiche, la più nota è la malattia di Brugada. Se fosse successo di giorno, con un defibrillatore a portata di mano, sicuramente sarebbe stato possibile salvare Astori. Il fatto che sia successo di notte, teoricamente, mi fa pensare che sia piu' probabile una canalopatia che una displasia aritmogena del ventricolo destro, che viene normalmente da sforzo. Ricordiamo Morosini, che ebbe una aritmia diversa. Con un defibrillatore si puo' salvare, nel sonno e' praticamente impossibile. I calciatori del Napoli? I calciatori vengono controllati frequentemente, secondo quelli che sono i dettami internazionali. Anche con controlli perfetti, pero', non e' certo che si possa evitare quello che e' successo al povero Astori. Nel Calcio Napoli, dato che il presidente De Laurentiis e' molto sensibile a questi argomenti, utilizziamo l'holter, per registrare l'elettrocardiogramma per 24 ore. La mia idea e' di farlo per 3 giorni. All'inizio della preparazione e un mese dopo la preparazione. Così facendo possiamo sapere la risposta dell'apparato cardiovascolare allo sforzo e cio' che succede di notte. La bradicardia e' comune negli sportivi, si diceva che Fausto Coppi avesse 30 di frequenza di giorno. La bassa frequenza cardiaca ha valenza pari a zero, potrebbe essere un fattore scatenante di una tachicardia che dopo 60 secondi puo' essere letale per qualsiasi cittadino normale".
di Napoli Magazine
09/03/2018 - 01:49
Paolo Rubino, cardiologo, consulente SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Mattino 5", programma condotto da Federica Panicucci su Canale 5. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Negli Stati Uniti, 1 su 53mila atleti all'anno ha morte improvvisa. Nella popolazione il rischio va da 1 a 1.9 su 100mila persone. Possiamo escludere le cause piu' frequenti di morte improvvisa nei giovani, considerato il valore dell'equipe medica della Fiorentina, per esempio l'origine anomala delle coronarie o miocardite. Mi orienterei verso le alterazioni dei canali di sodio delle cellule miocardiche, la più nota è la malattia di Brugada. Se fosse successo di giorno, con un defibrillatore a portata di mano, sicuramente sarebbe stato possibile salvare Astori. Il fatto che sia successo di notte, teoricamente, mi fa pensare che sia piu' probabile una canalopatia che una displasia aritmogena del ventricolo destro, che viene normalmente da sforzo. Ricordiamo Morosini, che ebbe una aritmia diversa. Con un defibrillatore si puo' salvare, nel sonno e' praticamente impossibile. I calciatori del Napoli? I calciatori vengono controllati frequentemente, secondo quelli che sono i dettami internazionali. Anche con controlli perfetti, pero', non e' certo che si possa evitare quello che e' successo al povero Astori. Nel Calcio Napoli, dato che il presidente De Laurentiis e' molto sensibile a questi argomenti, utilizziamo l'holter, per registrare l'elettrocardiogramma per 24 ore. La mia idea e' di farlo per 3 giorni. All'inizio della preparazione e un mese dopo la preparazione. Così facendo possiamo sapere la risposta dell'apparato cardiovascolare allo sforzo e cio' che succede di notte. La bradicardia e' comune negli sportivi, si diceva che Fausto Coppi avesse 30 di frequenza di giorno. La bassa frequenza cardiaca ha valenza pari a zero, potrebbe essere un fattore scatenante di una tachicardia che dopo 60 secondi puo' essere letale per qualsiasi cittadino normale".