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MEDIASET - Juve-Genoa 1-1, Bessa infligge il primo dispiacere alla nona, Juric, che debutto!
20.10.2018 20:00 di Napoli Magazine Fonte: Roberto Omini per Sport Mediaset

Juventus-Genoa 1-1. E alla nona di campionato, la squadra di Allegri si addormenta. Così, all'improvviso. Domina il primo tempo, gol di Ronaldo, ma quasi si scorda di giocare la ripresa nella quale concede al Genoa le occasioni di fare gol. Non segna Piatek, ci pensa Bessa. Così dopo otto vittorie, (dieci, Champions compresa) ecco il primo dispiacere. Allegri aveva annusato l'aria. Per Juric un ritorno-debutto trionfale.

LA PARTITA

Due partite al prezzo di una. La faccia feroce di una Juve che dopo un tempo però si addormenta. Quella di un Genoa che si tiene stretta la paura di 45', per poi farsi coraggio e trovare quello che non ti aspetti. E' il senso di questa serata, col primo insuccesso bianconero che è una sorpresa grande così e il punto che Juric conquista al suo esordio-ritorno. I gol di Cristiano Ronaldo e di Bessa, non del solito Piatek che è un colosso che ha stoffa, anche quando non fa gol.
Il primo tempo, eccolo. E' un monologo juventino che corre dietro alla voglia di gol di Cristiano Ronaldo, che al gol arriva in questo modo: il primo tiro è fuori, il secondo lo para Radu, il terzo (colpo di testa) impatta il palo e il quarto -tocco in mischia- è gol. Siamo solo al 18', i tre punti sembrano -e non per dire- già in archivio e la Juve a questo punto se la gioca come vuole e come sa. 
Fino al riposo, la partita scivola così, con le fughe di Cuadrado, l'impeto di Mandzukic, il lavoro duro e ossessivo di Bentancur, Bonucci e Benatia che tengono Piatek lontano dalla zona-gol e Cancelo che fa il fenomeno sulla fascia destra. Gli applausi del pubblico sono spesso per lui e il gol di Ronaldo è il frutto di una sua opera d'ingegno sulla fascia sinistra, che non è di sua competenza. 
Altre occasioni juventine sfumano nel corso del primo tempo mentre al Genoa non resta che un tiro alto (almeno cinque metri sopra la traversa) di Romulo.
Ripresa. Cambia qualcosa? Rientrano in campo gli stessi ventidue, ma gli undici juventini hanno qualcosa che non funziona come dovrebbe. Sembrano leggeri, quasi appagati: intenti a gestire, non di più. Tanto da indurre Piatek e compagni a osare, e anche rischiare. Difendersi e basta non avrebbe senso. Ed è proprio Piatek che accende la serata genoana con un tiro che Szczesny devia e con un volo aereo che sfiora di un niente il gol. Fino a quando a metà ripresa su un pallone innocuo la truppa difensiva juventina si ferma e Bessa coglie al volo l'occasione di quel regalo. Colpo di testa ed è pareggio.
Dentro Dybala e Bernardeschi. E avanti tutta, a quel punto. Le occasioni non mancano, ma l'ansia di dover fare gol diventa un ostacolo che la squadra di Allegri non riesce a superare. Niente di grave, un pareggio dopo dieci partite tutte vinte fa parte del gioco (del calcio) e di quel senso di sentirsi invincibili che, si sa, a un certo punto può nuocere alla salute. Allegri lo dice da una settimana...

 

IL TABELLINO

 

JUVENTUS-GENOA 1-1
Juventus(4-3-3): Szczesny 6; Cancelo 7, Bonucci 5, Benatia 5, Alex Sandro 6; Bentancur 6, Pjanic 6.5, Matuidi 5.5 (26' st Dybala 6); Cuadrado 6 (14' st Douglas Costa 5.5), Mandzukic 5.5 (36' st Bernardeschi sv), Ronaldo 7. A disp.: Perin, Pinsoglio, Barzagli, Chiellini, Rugani, De Sciglio, Emre Can, Kean. All. Allegri 6
Genoa (3-5-2): Radu 7; Biraschi 6.5, Romero 5.5, Criscito 6.5; Pereira 6 (34' Gunter sv), Romulo 6, Sandro 6.5, Bessa 7 (37' st Hiljemark sv), Lazovic 5.5; Kouamè 6.5 (40' st Pandev), Piatek 6.5. A disp.: Marchetti, Mazzitelli, Lisandro Lopez, Rolon, Lakicevic, Zukanovic, Omeonga, Medeiros, Lapadula. All. Juric 6.5
Arbitro: La Penna
Marcatori: 18' Ronaldo (J), 23' st Bessa (G)
Ammoniti: Benatia (J), Romero, Criscito, Pandev (G)
Espulsi: --

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MEDIASET - Juve-Genoa 1-1, Bessa infligge il primo dispiacere alla nona, Juric, che debutto!

di Napoli Magazine

20/10/2024 - 20:00

Juventus-Genoa 1-1. E alla nona di campionato, la squadra di Allegri si addormenta. Così, all'improvviso. Domina il primo tempo, gol di Ronaldo, ma quasi si scorda di giocare la ripresa nella quale concede al Genoa le occasioni di fare gol. Non segna Piatek, ci pensa Bessa. Così dopo otto vittorie, (dieci, Champions compresa) ecco il primo dispiacere. Allegri aveva annusato l'aria. Per Juric un ritorno-debutto trionfale.

LA PARTITA

Due partite al prezzo di una. La faccia feroce di una Juve che dopo un tempo però si addormenta. Quella di un Genoa che si tiene stretta la paura di 45', per poi farsi coraggio e trovare quello che non ti aspetti. E' il senso di questa serata, col primo insuccesso bianconero che è una sorpresa grande così e il punto che Juric conquista al suo esordio-ritorno. I gol di Cristiano Ronaldo e di Bessa, non del solito Piatek che è un colosso che ha stoffa, anche quando non fa gol.
Il primo tempo, eccolo. E' un monologo juventino che corre dietro alla voglia di gol di Cristiano Ronaldo, che al gol arriva in questo modo: il primo tiro è fuori, il secondo lo para Radu, il terzo (colpo di testa) impatta il palo e il quarto -tocco in mischia- è gol. Siamo solo al 18', i tre punti sembrano -e non per dire- già in archivio e la Juve a questo punto se la gioca come vuole e come sa. 
Fino al riposo, la partita scivola così, con le fughe di Cuadrado, l'impeto di Mandzukic, il lavoro duro e ossessivo di Bentancur, Bonucci e Benatia che tengono Piatek lontano dalla zona-gol e Cancelo che fa il fenomeno sulla fascia destra. Gli applausi del pubblico sono spesso per lui e il gol di Ronaldo è il frutto di una sua opera d'ingegno sulla fascia sinistra, che non è di sua competenza. 
Altre occasioni juventine sfumano nel corso del primo tempo mentre al Genoa non resta che un tiro alto (almeno cinque metri sopra la traversa) di Romulo.
Ripresa. Cambia qualcosa? Rientrano in campo gli stessi ventidue, ma gli undici juventini hanno qualcosa che non funziona come dovrebbe. Sembrano leggeri, quasi appagati: intenti a gestire, non di più. Tanto da indurre Piatek e compagni a osare, e anche rischiare. Difendersi e basta non avrebbe senso. Ed è proprio Piatek che accende la serata genoana con un tiro che Szczesny devia e con un volo aereo che sfiora di un niente il gol. Fino a quando a metà ripresa su un pallone innocuo la truppa difensiva juventina si ferma e Bessa coglie al volo l'occasione di quel regalo. Colpo di testa ed è pareggio.
Dentro Dybala e Bernardeschi. E avanti tutta, a quel punto. Le occasioni non mancano, ma l'ansia di dover fare gol diventa un ostacolo che la squadra di Allegri non riesce a superare. Niente di grave, un pareggio dopo dieci partite tutte vinte fa parte del gioco (del calcio) e di quel senso di sentirsi invincibili che, si sa, a un certo punto può nuocere alla salute. Allegri lo dice da una settimana...

 

IL TABELLINO

 

JUVENTUS-GENOA 1-1
Juventus(4-3-3): Szczesny 6; Cancelo 7, Bonucci 5, Benatia 5, Alex Sandro 6; Bentancur 6, Pjanic 6.5, Matuidi 5.5 (26' st Dybala 6); Cuadrado 6 (14' st Douglas Costa 5.5), Mandzukic 5.5 (36' st Bernardeschi sv), Ronaldo 7. A disp.: Perin, Pinsoglio, Barzagli, Chiellini, Rugani, De Sciglio, Emre Can, Kean. All. Allegri 6
Genoa (3-5-2): Radu 7; Biraschi 6.5, Romero 5.5, Criscito 6.5; Pereira 6 (34' Gunter sv), Romulo 6, Sandro 6.5, Bessa 7 (37' st Hiljemark sv), Lazovic 5.5; Kouamè 6.5 (40' st Pandev), Piatek 6.5. A disp.: Marchetti, Mazzitelli, Lisandro Lopez, Rolon, Lakicevic, Zukanovic, Omeonga, Medeiros, Lapadula. All. Juric 6.5
Arbitro: La Penna
Marcatori: 18' Ronaldo (J), 23' st Bessa (G)
Ammoniti: Benatia (J), Romero, Criscito, Pandev (G)
Espulsi: --

Fonte: Roberto Omini per Sport Mediaset