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MEDIASET - Uva: "Uefa unita: prima la salute del business, tutti dovranno fare rinunce"
29.03.2020 14:15 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Michele Uva, vicepresidente Uefa, è intervenuto durante Sportmediaset XXL chiarendo in primis come da Nyon non siano arrivate indicazioni su limiti temporali entro i quali finire i campionati nazionali, Serie A compresa: "Non è una cosa di nostra competenza, sarà ogni lega a decidere. L'unica questione riguarda quei giocatori in scadenza di contratto o di prestito al 30 giugno ma non riguarda l'Uefa che chiederà entro una certa data solamente la lista di squadre che parteciperanno alle prossime coppe europee". Uva ha spiegato quanto è stato difficile dover rinviare gli Europei di calcio: "Dall'Uefa è arrivato un segnale di unità e compattezza, abbiamo agito con trasparenza e responsabilità e dato priorità alla salute di tutti e alla sostenibilità del sistema. Non certo il triste spettacolo che sta esibendo l’Unione Europea. Ora facciamo da guida e coordinamento per le federazioni, club e leghe che vivono situazioni completamente diverse visti i diversi livelli di contagio del coronavirus a livello europeo". Infine, un pensiero sulla situazione che sta vivendo il calcio: "Per l'Uefa viene prima la tutela della salute rispetto al business. Da cittadino e da tifoso di sport dico solo che il sistema deve viaggiare unito e compatto. Tutti dovranno fare rinunce, come abbiamo dovuto fare noi rinviando gli Europei di calcio maschili e femminili. È necessario rimanere compatti come ha fatto la Uefa per il bene comune".

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MEDIASET - Uva: "Uefa unita: prima la salute del business, tutti dovranno fare rinunce"

di Napoli Magazine

29/03/2024 - 14:15

Michele Uva, vicepresidente Uefa, è intervenuto durante Sportmediaset XXL chiarendo in primis come da Nyon non siano arrivate indicazioni su limiti temporali entro i quali finire i campionati nazionali, Serie A compresa: "Non è una cosa di nostra competenza, sarà ogni lega a decidere. L'unica questione riguarda quei giocatori in scadenza di contratto o di prestito al 30 giugno ma non riguarda l'Uefa che chiederà entro una certa data solamente la lista di squadre che parteciperanno alle prossime coppe europee". Uva ha spiegato quanto è stato difficile dover rinviare gli Europei di calcio: "Dall'Uefa è arrivato un segnale di unità e compattezza, abbiamo agito con trasparenza e responsabilità e dato priorità alla salute di tutti e alla sostenibilità del sistema. Non certo il triste spettacolo che sta esibendo l’Unione Europea. Ora facciamo da guida e coordinamento per le federazioni, club e leghe che vivono situazioni completamente diverse visti i diversi livelli di contagio del coronavirus a livello europeo". Infine, un pensiero sulla situazione che sta vivendo il calcio: "Per l'Uefa viene prima la tutela della salute rispetto al business. Da cittadino e da tifoso di sport dico solo che il sistema deve viaggiare unito e compatto. Tutti dovranno fare rinunce, come abbiamo dovuto fare noi rinviando gli Europei di calcio maschili e femminili. È necessario rimanere compatti come ha fatto la Uefa per il bene comune".

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