Ciro Venerato, giornalista RAI e tifoso napoletano, ha concesso un'intervista in esclusiva a NapoliSoccer.NET in cui si è parlato dell'incidente di Higuain, di Zuniga, dell'attuale rosa del Napoli, di calciomercato e non solo. Di seguito l'intervista completa.
Cosa pensa del singolare incidente di Higuain?
“Assolutamente una cosa fortuita. Può capitare a chiunque un incidente del genere. È chiaro che quando viene coinvolto un campione come Higuain fa molto più notizia e qualcuno ne approfitta per dire e scrivere le cose più assurde”.
La rosa del Napoli è indubbiamente competitiva, ma può reggere l'urto di due competizioni di livello assoluto come il campionato italiano e la Champions senza contraccolpi?
“Per me, va bene anche così con gli azzurri che dovranno puntare soprattutto al campionato. La rosa è competitiva, importante e di qualità. Il Napoli nella prima uscita stagionale mi ha impressionato per la proprietà di palleggio, per la profondità e per gli inserimenti negli spazi. Callejon è un ottimo acquisto che conoscevo ancor prima che approdasse al Real Madrid. Lo conosco dai tempi dell'Espanyol e l'ho sempre ritenuto un calciatore importante, dotato di tecnica, personalità e grandi colpi. Il tiro a volo di domenica ne è la dimostrazione”.
De Laurentiis qualche tempo fa ha promesso un investimento sul mercato di circa 120 milioni. Conti alla mano, siamo ancora lontani da quella cifra. Questo significa che prima della chiusura del calciomercato ci dobbiamo attendere altri colpi di qualità?
“De Laurentiis dovrà fare un altro acquisto: quello di Zuniga. Sarebbe il migliore acquisto se il presidente riuscisse a strappare il calciatore colombiano alla concorrenza. La società azzurra è arrivata ad offrire a Zuniga 2,8 milioni di euro, ma questa cifra non basterà a trattenerlo. Per soddisfare l'entourage del colombiano, serviranno circa 3,5 milioni di euro a stagione. Il Napoli dovrà alzare l'asticella. Non mi spaventano il richiamo delle sirene juventine, bensì l'interessamento del Barcellona. Di fronte ad un'offerta concreta del club spagnolo, Zuniga potrebbe vacillare. Ci sono stati diversi contatti tra l'entourage del giocatore colombiano e il club blaugrana. Zuniga al Barcellona potrebbe diventare il sostituto di Dani Alves, se quest'ultimo dovesse andar via”.
Gira voce del fatto che Benitez abbia bocciato l'acquisto di Astori perché è un centrale difensivo mancino poi, al debutto in campionato, preferisce Britos a Cannavaro. Qual è la sua idea sul perché è sfumata la trattativa con il Cagliari?
“Il veto è stato posto da Benitez perché il tecnico spagnolo vorrebbe un giocatore di livello internazionale come Albiol o Rami. Non c'entra la questione del piede sinistro. De Laurentiis e Cellino per Astori avevano trovato l'accordo economico e la formula di pagamento e il trasferimento di Astori al Napoli era cosa fatta, ma Benitez si è opposto. Se resta Zuniga, la rosa è al completo. Forse potrebbe ancora arrivare il centrocampista del Lione Gonalons".
Il 22enne Duvan Zapata è certamente un attaccante di prospettiva futura, ma è pronto per essere il vice Higuain?
“Non lo conosco personalmente e non posso esprimere un giudizio. Tuttavia – spiega Venerato a Napolisoccer.NET – il mio amico Eusebio Di Francesco me ne ha parlato molto bene. Mi ha riferito di un giocatore molto potente, di forza e pronto per il nostro campionato”.
Il nuovo assetto tattico è stato subito assimilato dai giocatori. Il primo grande merito di Benitez?
“Io ritengo Benitez un maestro di calcio di grande esperienza internazionale. Lo paragono ai più grandi tecnici come Sacchi, Capello, Mourinho, Ferguson e van Gaal. Un fuoriclasse della panchina, un vero top player. Conosco Rafa dai tempi del Valencia e sono sempre stato un suo ammiratore".
Eccezion fatta per il Milan, la prima giornata non è stata fatale alle big come altri anni. È presto per dirlo o le antagoniste della Juventus hanno capito che la si può battere solo sfruttando ogni occasione?
“Il Milan non lo vedo benissimo e mi dispiace per Allegri, una brava persona e un bravo tecnico. Temo che faccia la fine di Zaccheroni. La sua conferma è stata voluta da Galliani contro il parere di Berlusconi e questo peserà tanto. Per il resto, metto Juventus e Napoli su tutte le altre squadre. Subito dopo vedo bene Inter e Fiorentina. Mazzarri è un tecnico che sa come valorizzare al meglio i suoi calciatori. Vedrete che stagione faranno i vari Jonathan, Alvarez, Taider e Milito. La squadra milanese potrebbe diventare la terza incomoda”.
Lei conosce il mondo del calcio da anni. Può raccontarci una notizia curiosa che l'ha particolarmente stupita?
“Racconto un episodio legato alla nascita della mia amicizia con Morgan De Sanctis. L'estate del 2009, prima che firmasse per la società azzurra, capitammo per caso in vacanza in uno stesso lido a Pescara. Vicini di ombrelloni è stato lì che ci siamo conosciuti con le rispettive famiglie. Morgan, in quel periodo, era continuamente al telefono, conteso tra il Genoa e il Napoli. L'offerta della società ligure era superiore a quella di De Laurentiis, ma io gli dissi di accettare il Napoli perché la piazza napoletana avrebbe ricambiato la sua scelta con tanto amore. La trattativa andò avanti per un bel po' prima che De Sanctis firmasse per il Napoli. Mi chiamò qualche mese dopo per elogiare il calore dei tifosi napoletani e dirmi che non aveva mai vissuto un'esperienza così bella. Mi ha chiamato anche prima di andare via, mi ha riferito che aveva capito che Benitez avrebbe puntato su un portiere più giovane e lui, anche se molto dispiaciuto, aveva deciso di accettare l'offerta della Roma. Me l'ha detto con la voce rotta dalla commozione e non nascondo che la cosa mi ha emozionato. Tutt'altra cosa – conclude Venerato a Napolisoccer.NET – rispetto alle partenze di Lavezzi e Cavani”.
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Ciro Venerato, giornalista RAI e tifoso napoletano, ha concesso un'intervista in esclusiva a NapoliSoccer.NET in cui si è parlato dell'incidente di Higuain, di Zuniga, dell'attuale rosa del Napoli, di calciomercato e non solo. Di seguito l'intervista completa.
Cosa pensa del singolare incidente di Higuain?
“Assolutamente una cosa fortuita. Può capitare a chiunque un incidente del genere. È chiaro che quando viene coinvolto un campione come Higuain fa molto più notizia e qualcuno ne approfitta per dire e scrivere le cose più assurde”.
La rosa del Napoli è indubbiamente competitiva, ma può reggere l'urto di due competizioni di livello assoluto come il campionato italiano e la Champions senza contraccolpi?
“Per me, va bene anche così con gli azzurri che dovranno puntare soprattutto al campionato. La rosa è competitiva, importante e di qualità. Il Napoli nella prima uscita stagionale mi ha impressionato per la proprietà di palleggio, per la profondità e per gli inserimenti negli spazi. Callejon è un ottimo acquisto che conoscevo ancor prima che approdasse al Real Madrid. Lo conosco dai tempi dell'Espanyol e l'ho sempre ritenuto un calciatore importante, dotato di tecnica, personalità e grandi colpi. Il tiro a volo di domenica ne è la dimostrazione”.
De Laurentiis qualche tempo fa ha promesso un investimento sul mercato di circa 120 milioni. Conti alla mano, siamo ancora lontani da quella cifra. Questo significa che prima della chiusura del calciomercato ci dobbiamo attendere altri colpi di qualità?
“De Laurentiis dovrà fare un altro acquisto: quello di Zuniga. Sarebbe il migliore acquisto se il presidente riuscisse a strappare il calciatore colombiano alla concorrenza. La società azzurra è arrivata ad offrire a Zuniga 2,8 milioni di euro, ma questa cifra non basterà a trattenerlo. Per soddisfare l'entourage del colombiano, serviranno circa 3,5 milioni di euro a stagione. Il Napoli dovrà alzare l'asticella. Non mi spaventano il richiamo delle sirene juventine, bensì l'interessamento del Barcellona. Di fronte ad un'offerta concreta del club spagnolo, Zuniga potrebbe vacillare. Ci sono stati diversi contatti tra l'entourage del giocatore colombiano e il club blaugrana. Zuniga al Barcellona potrebbe diventare il sostituto di Dani Alves, se quest'ultimo dovesse andar via”.
Gira voce del fatto che Benitez abbia bocciato l'acquisto di Astori perché è un centrale difensivo mancino poi, al debutto in campionato, preferisce Britos a Cannavaro. Qual è la sua idea sul perché è sfumata la trattativa con il Cagliari?
“Il veto è stato posto da Benitez perché il tecnico spagnolo vorrebbe un giocatore di livello internazionale come Albiol o Rami. Non c'entra la questione del piede sinistro. De Laurentiis e Cellino per Astori avevano trovato l'accordo economico e la formula di pagamento e il trasferimento di Astori al Napoli era cosa fatta, ma Benitez si è opposto. Se resta Zuniga, la rosa è al completo. Forse potrebbe ancora arrivare il centrocampista del Lione Gonalons".
Il 22enne Duvan Zapata è certamente un attaccante di prospettiva futura, ma è pronto per essere il vice Higuain?
“Non lo conosco personalmente e non posso esprimere un giudizio. Tuttavia – spiega Venerato a Napolisoccer.NET – il mio amico Eusebio Di Francesco me ne ha parlato molto bene. Mi ha riferito di un giocatore molto potente, di forza e pronto per il nostro campionato”.
Il nuovo assetto tattico è stato subito assimilato dai giocatori. Il primo grande merito di Benitez?
“Io ritengo Benitez un maestro di calcio di grande esperienza internazionale. Lo paragono ai più grandi tecnici come Sacchi, Capello, Mourinho, Ferguson e van Gaal. Un fuoriclasse della panchina, un vero top player. Conosco Rafa dai tempi del Valencia e sono sempre stato un suo ammiratore".
Eccezion fatta per il Milan, la prima giornata non è stata fatale alle big come altri anni. È presto per dirlo o le antagoniste della Juventus hanno capito che la si può battere solo sfruttando ogni occasione?
“Il Milan non lo vedo benissimo e mi dispiace per Allegri, una brava persona e un bravo tecnico. Temo che faccia la fine di Zaccheroni. La sua conferma è stata voluta da Galliani contro il parere di Berlusconi e questo peserà tanto. Per il resto, metto Juventus e Napoli su tutte le altre squadre. Subito dopo vedo bene Inter e Fiorentina. Mazzarri è un tecnico che sa come valorizzare al meglio i suoi calciatori. Vedrete che stagione faranno i vari Jonathan, Alvarez, Taider e Milito. La squadra milanese potrebbe diventare la terza incomoda”.
Lei conosce il mondo del calcio da anni. Può raccontarci una notizia curiosa che l'ha particolarmente stupita?
“Racconto un episodio legato alla nascita della mia amicizia con Morgan De Sanctis. L'estate del 2009, prima che firmasse per la società azzurra, capitammo per caso in vacanza in uno stesso lido a Pescara. Vicini di ombrelloni è stato lì che ci siamo conosciuti con le rispettive famiglie. Morgan, in quel periodo, era continuamente al telefono, conteso tra il Genoa e il Napoli. L'offerta della società ligure era superiore a quella di De Laurentiis, ma io gli dissi di accettare il Napoli perché la piazza napoletana avrebbe ricambiato la sua scelta con tanto amore. La trattativa andò avanti per un bel po' prima che De Sanctis firmasse per il Napoli. Mi chiamò qualche mese dopo per elogiare il calore dei tifosi napoletani e dirmi che non aveva mai vissuto un'esperienza così bella. Mi ha chiamato anche prima di andare via, mi ha riferito che aveva capito che Benitez avrebbe puntato su un portiere più giovane e lui, anche se molto dispiaciuto, aveva deciso di accettare l'offerta della Roma. Me l'ha detto con la voce rotta dalla commozione e non nascondo che la cosa mi ha emozionato. Tutt'altra cosa – conclude Venerato a Napolisoccer.NET – rispetto alle partenze di Lavezzi e Cavani”.