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MERCATO - Napoli, futuro incerto per i talenti azzurri Diawara, Verdi ed Ounas
26.03.2019 11:15 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Cos’avrà voluto dire e a chi s’è rivolto, indirettamente, Aurelio De Laurentiis, rivolgendosi con garbo al futuro? Domanda lecita che inaugura l'estate, il mercato alle porte, una sorta di giochino, l'eco della curiosità che s'estende nella mente dei tifosi, nei loro commenti, nelle considerazioni su una rosa ampia, folta, in cui c'è di tutto: giovani, veterani, campioni e potenziali talenti. Poi ci sono anche quelli che "potrebbero giocare altrove" e allora il dubbio sorge, e resta, e resterà fino a che non sarà tutto più chiaro. L'identikit tracciato dal presidente del Napoli è troppo vago, ma esiste una stagione che viene in soccorso con le sue statistiche e indicazioni, con il responso del campo, i giudizi che prima erano affrettato ed ora cominciano ad avere un certo peso, ad essere sensati. In questo elenco ristretto rientrano, tra gli altri, Diawara, Verdi e Ounas. Ognuno ha una sua storia, un proprio passato e un destino che è (ancora) possibile convertire.

 

TALENTO IN VETRINA. Ne ha da vendere, Simone Verdi, anni 26, prelevato dal Bologna in estate. Un'annata difficile, la sua, travagliata e condizionata da infortuni. L'aspetto fisico ha frenato il suo istinto, la sua ambizione d'emergere. In totale sedici presenze e appena tre reti, di cui una su rigore con chiara indicazione dalla panchina di Ancelotti. A sua disposizione altri due mesi per sovvertire i pareri, cercando di lasciare il segno. Verdi vuole riuscirci, ne avrà possibilità (anche) in Europa League, la competizione nella quale rifugiarsi per rendere magica una stagione altrimenti di passaggio, di transito da un'epoca all'altra.

 

OUNAS NON CONVINCE. A proposito di talento, Adam Ounas è l'acerbo gioiellino che sta per esaurire il tempo a sua disposizione per convincere Ancelotti. Non è in discussione ciò che sa fare, ma quello che potrebbe fare e invece non fa. L'esterno algerino, classe '96, acquistato dal Bordeaux nell'estate del 2017, ha raccolto maggior spazio rispetto al periodo di Sarri, ma ha convinto a metà: ha segnato due bei gol, è stato autore di diversi spunti, ma spesso è stato "bocciato" per il modo d'intendere il suo ruolo. Ounas porta troppo palla, s'intestardisce in dribbling inutili, poche volte è riuscito ad essere funzionale al contesto di gioco in cui si trovava. Errori di sana gioventù che solo il tempo saprà curare.

 

DIAWARA SFORTUNATO. L'ex alter ego di Jorginho, poi di Hamsik, non è ancora riuscito ad imporsi. Ha giocato tanto, spesso senza lasciare il segno. L'infortunio rimediato contro il Salisburgo, che lo costringerà a restar fuori per diverso tempo, non lo aiuterà. Ecco perché è già tempo di scelte. Bisogna decidere chi è da Napoli e chi, nonostante il talento, è destino a consacrarsi altrove.

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MERCATO - Napoli, futuro incerto per i talenti azzurri Diawara, Verdi ed Ounas

di Napoli Magazine

26/03/2024 - 11:15

Cos’avrà voluto dire e a chi s’è rivolto, indirettamente, Aurelio De Laurentiis, rivolgendosi con garbo al futuro? Domanda lecita che inaugura l'estate, il mercato alle porte, una sorta di giochino, l'eco della curiosità che s'estende nella mente dei tifosi, nei loro commenti, nelle considerazioni su una rosa ampia, folta, in cui c'è di tutto: giovani, veterani, campioni e potenziali talenti. Poi ci sono anche quelli che "potrebbero giocare altrove" e allora il dubbio sorge, e resta, e resterà fino a che non sarà tutto più chiaro. L'identikit tracciato dal presidente del Napoli è troppo vago, ma esiste una stagione che viene in soccorso con le sue statistiche e indicazioni, con il responso del campo, i giudizi che prima erano affrettato ed ora cominciano ad avere un certo peso, ad essere sensati. In questo elenco ristretto rientrano, tra gli altri, Diawara, Verdi e Ounas. Ognuno ha una sua storia, un proprio passato e un destino che è (ancora) possibile convertire.

 

TALENTO IN VETRINA. Ne ha da vendere, Simone Verdi, anni 26, prelevato dal Bologna in estate. Un'annata difficile, la sua, travagliata e condizionata da infortuni. L'aspetto fisico ha frenato il suo istinto, la sua ambizione d'emergere. In totale sedici presenze e appena tre reti, di cui una su rigore con chiara indicazione dalla panchina di Ancelotti. A sua disposizione altri due mesi per sovvertire i pareri, cercando di lasciare il segno. Verdi vuole riuscirci, ne avrà possibilità (anche) in Europa League, la competizione nella quale rifugiarsi per rendere magica una stagione altrimenti di passaggio, di transito da un'epoca all'altra.

 

OUNAS NON CONVINCE. A proposito di talento, Adam Ounas è l'acerbo gioiellino che sta per esaurire il tempo a sua disposizione per convincere Ancelotti. Non è in discussione ciò che sa fare, ma quello che potrebbe fare e invece non fa. L'esterno algerino, classe '96, acquistato dal Bordeaux nell'estate del 2017, ha raccolto maggior spazio rispetto al periodo di Sarri, ma ha convinto a metà: ha segnato due bei gol, è stato autore di diversi spunti, ma spesso è stato "bocciato" per il modo d'intendere il suo ruolo. Ounas porta troppo palla, s'intestardisce in dribbling inutili, poche volte è riuscito ad essere funzionale al contesto di gioco in cui si trovava. Errori di sana gioventù che solo il tempo saprà curare.

 

DIAWARA SFORTUNATO. L'ex alter ego di Jorginho, poi di Hamsik, non è ancora riuscito ad imporsi. Ha giocato tanto, spesso senza lasciare il segno. L'infortunio rimediato contro il Salisburgo, che lo costringerà a restar fuori per diverso tempo, non lo aiuterà. Ecco perché è già tempo di scelte. Bisogna decidere chi è da Napoli e chi, nonostante il talento, è destino a consacrarsi altrove.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma