Il giornalista Sandro Sabatini ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva: "Spalletti? Le sue statistiche non fanno una grinza anche se la sua Inter non è paragonabile a quelle precedenti. Tra tutti i dirigenti dell'Inter Marotta è quello più bravo e Spalletti è andato fuori di testa quando è arrivato, perché Marotta accostato a Conte. Sarri alla Juve? Il suo dito medio lo giustifico perché non si fa come gesto, ma può scappare e non sapeva di essere inquadrato. Il suo stile? Ci gioca sopra, va giudicato per i risultati e per l'impiego della rosa. Formazione Juve? Hanno anticipato gli interventi dei giocatori per guadagnare tempo sulla prossima stagione, altrimenti qualcuno avrebbe iniziato la preparazione in ritardo. Ramsey? Può giocare in un centrocampo a 3, assomiglia ad un giovane Marchisio, le caratteristiche sono quelle. Moretti? Ci sono stati degli addii che celebrati come meritavano, ma il suo non è paragonabile a quello di De Rossi. Icardi? E' un giocatore di valore, la vicenda della fascia da capitano ha influito negativamente su tutta la stagione. Non credo vada al Napoli, che in attacco è già coperto. Inter? Finale con il batticuore, ieri sera ha avuto molta fortuna ma il posto in Champions è meritato. L'addio di De Rossi? L'assenza di Pallotta in tribuna mi è sembrata una mancanza, vuol dire che qualcosa non va. Atalanta? Ha sconvolto tutti i luoghi comuni sulla preparazione perché fece la prima partita all'indomani del Mondiale, facendo 11 mesi di allenamenti. E' incredibile. Roma? Non credo tanto alle cordate. Se imprenditori italiani come Moratti, Berlusconi o Della Valle vanno via, significa che oggi le potenzialità economiche per tenere in vita le società di calcio non ci sono più. Napoli? In questi 2 mesi dovrà sfruttare la permanenza dell'allenatore, che darà indicazioni precise per rafforzare la formazione. Deve fare la politica dei giovani ed essere bravo a prendere giocatori da scoprire o riscoprire come Ilicic"
di Napoli Magazine
27/05/2024 - 12:08
Il giornalista Sandro Sabatini ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva: "Spalletti? Le sue statistiche non fanno una grinza anche se la sua Inter non è paragonabile a quelle precedenti. Tra tutti i dirigenti dell'Inter Marotta è quello più bravo e Spalletti è andato fuori di testa quando è arrivato, perché Marotta accostato a Conte. Sarri alla Juve? Il suo dito medio lo giustifico perché non si fa come gesto, ma può scappare e non sapeva di essere inquadrato. Il suo stile? Ci gioca sopra, va giudicato per i risultati e per l'impiego della rosa. Formazione Juve? Hanno anticipato gli interventi dei giocatori per guadagnare tempo sulla prossima stagione, altrimenti qualcuno avrebbe iniziato la preparazione in ritardo. Ramsey? Può giocare in un centrocampo a 3, assomiglia ad un giovane Marchisio, le caratteristiche sono quelle. Moretti? Ci sono stati degli addii che celebrati come meritavano, ma il suo non è paragonabile a quello di De Rossi. Icardi? E' un giocatore di valore, la vicenda della fascia da capitano ha influito negativamente su tutta la stagione. Non credo vada al Napoli, che in attacco è già coperto. Inter? Finale con il batticuore, ieri sera ha avuto molta fortuna ma il posto in Champions è meritato. L'addio di De Rossi? L'assenza di Pallotta in tribuna mi è sembrata una mancanza, vuol dire che qualcosa non va. Atalanta? Ha sconvolto tutti i luoghi comuni sulla preparazione perché fece la prima partita all'indomani del Mondiale, facendo 11 mesi di allenamenti. E' incredibile. Roma? Non credo tanto alle cordate. Se imprenditori italiani come Moratti, Berlusconi o Della Valle vanno via, significa che oggi le potenzialità economiche per tenere in vita le società di calcio non ci sono più. Napoli? In questi 2 mesi dovrà sfruttare la permanenza dell'allenatore, che darà indicazioni precise per rafforzare la formazione. Deve fare la politica dei giovani ed essere bravo a prendere giocatori da scoprire o riscoprire come Ilicic"