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MERCATO - Sconcerti: "Icardi è un grande affare tecnico, costa la metà di un anno fa e vale la metà di quanto varrà l'anno prossimo"
24.06.2019 18:05 di Napoli Magazine

Il giornalista Mario Sconcerti scrive nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Costa la metà di un anno fa e vale la metà di quanto varrà l’anno prossimo. È una visione quasi aritmetica. Icardi non è un’incognita, ha 26 anni e 122 reti alle spalle in serie A. Non solo, ma è anche un grande affare tecnico. Se lo affiancassimo a Ronaldo nella Juve, a Milik nel Napoli, a Dzeko nell’Inter, a Piatek nel Milan, o se anche solo lo prendessero Roma e Lazio, avremmo coppie di attacco formidabili, devastanti per forza e qualità. Ne consegue che adesso l’Inter sta cercando di rinforzare gli avversari incassando la metà del prezzo. È troppo. Credo convenga chiedersi di nuovo se non esiste una soluzione migliore. Fra l’altro, l’Inter ha praticamente assolto i suoi obblighi di Fair play finanziario. Icardi non potrebbe nemmeno più essere utile per questo, è diventato tardi. Viene allora da chiedersi se un tuo grande attaccante può diventare il problema di una grande squadra. Nel migliore dei casi l’Inter perde la metà del valore di Icardi. Nel peggiore porta in dote un sacco di gol a un avversario già forte. Non ricordo quasi più come sia cominciata la storia, è passato davvero tanto tempo. Davanti ai danni che sta portando perdono d’importanza anche i torti e le ragioni. Credo tocchi a Conte cercare adesso di aiutare l’Inter".

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MERCATO - Sconcerti: "Icardi è un grande affare tecnico, costa la metà di un anno fa e vale la metà di quanto varrà l'anno prossimo"

di Napoli Magazine

24/06/2024 - 18:05

Il giornalista Mario Sconcerti scrive nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Costa la metà di un anno fa e vale la metà di quanto varrà l’anno prossimo. È una visione quasi aritmetica. Icardi non è un’incognita, ha 26 anni e 122 reti alle spalle in serie A. Non solo, ma è anche un grande affare tecnico. Se lo affiancassimo a Ronaldo nella Juve, a Milik nel Napoli, a Dzeko nell’Inter, a Piatek nel Milan, o se anche solo lo prendessero Roma e Lazio, avremmo coppie di attacco formidabili, devastanti per forza e qualità. Ne consegue che adesso l’Inter sta cercando di rinforzare gli avversari incassando la metà del prezzo. È troppo. Credo convenga chiedersi di nuovo se non esiste una soluzione migliore. Fra l’altro, l’Inter ha praticamente assolto i suoi obblighi di Fair play finanziario. Icardi non potrebbe nemmeno più essere utile per questo, è diventato tardi. Viene allora da chiedersi se un tuo grande attaccante può diventare il problema di una grande squadra. Nel migliore dei casi l’Inter perde la metà del valore di Icardi. Nel peggiore porta in dote un sacco di gol a un avversario già forte. Non ricordo quasi più come sia cominciata la storia, è passato davvero tanto tempo. Davanti ai danni che sta portando perdono d’importanza anche i torti e le ragioni. Credo tocchi a Conte cercare adesso di aiutare l’Inter".