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MERCATO - Venerato: "Il Napoli non è interessato a Dragovic, Giuntoli aspetta l'ok per Ionita, il club azzurro non prenderà Caceres"
06.04.2016 15:16 di Napoli Magazine
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A Radio Crc nel corso di "Si Gonfia la Rete" è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il Napoli non è affatto interessato a Dragovic, è un giocatore che non rientra nei piani della società. Sarri vuole un centrocampista votato al palleggio e Giuntoli aspetta l’ok dell’allenatore per procedere con Ionita. Il Napoli non prenderà Caceres, perché ha idee diverse sugli stipendi di calciatori di una certa età. Higuain? Un giudice deve avere due qualità: la discrezionalità e l’imparzialità e negli ultimi tre giorni queste due componenti sono venute a mancare in Tosel. Higuain ha sbagliato, è un fuoriclasse e dovrebbe tenere a freno sempre i nervi, per cui boccio il suo atteggiamento, ma lo capisco senza giustificarlo. Le sue lacrime sono quelle di un uomo attaccato alla maglia e l’ho visto frustrato perché bloccato da qualcosa più forte di lui”.

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MERCATO - Venerato: "Il Napoli non è interessato a Dragovic, Giuntoli aspetta l'ok per Ionita, il club azzurro non prenderà Caceres"

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06/04/2016 - 15:16

A Radio Crc nel corso di "Si Gonfia la Rete" è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il Napoli non è affatto interessato a Dragovic, è un giocatore che non rientra nei piani della società. Sarri vuole un centrocampista votato al palleggio e Giuntoli aspetta l’ok dell’allenatore per procedere con Ionita. Il Napoli non prenderà Caceres, perché ha idee diverse sugli stipendi di calciatori di una certa età. Higuain? Un giudice deve avere due qualità: la discrezionalità e l’imparzialità e negli ultimi tre giorni queste due componenti sono venute a mancare in Tosel. Higuain ha sbagliato, è un fuoriclasse e dovrebbe tenere a freno sempre i nervi, per cui boccio il suo atteggiamento, ma lo capisco senza giustificarlo. Le sue lacrime sono quelle di un uomo attaccato alla maglia e l’ho visto frustrato perché bloccato da qualcosa più forte di lui”.