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MILAN - Strinic: "Un fulmine a ciel sereno, la mia vita sconvolta in un paio di giorni, per fortuna tutto è andato bene, lunedì torno ad allenarmi"
15.11.2018 18:32 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Dopo tre mesi di stop per problemi cardiaci, Ivan Strinic è finalmente pronto per tornare in campo. "Lunedì riprendo ad allenarmi - ha spiegato il terzino del Milan a '24 Sata' - L'obiettivo è tornare il prima possibile, ma sono consapevole che mi ci vorranno un paio di mesi per ritornare in condizione. Se tutto va bene, tornerò in Nazionale in tempo per l'inizio delle qualificazioni a Euro 2020 (a marzo, ndr)". Era il 18 agosto quando, come un fulmine a ciel sereno, il Milan comunicava al mondo che Strinic doveva "sospendere temporaneamente l'attività sportiva agonistica per una iniziale ipertrofia del muscolo cardiaco meritevole di ulteriori approfondimenti da eseguire dopo un periodo di riposo". Una mazzata per il terzino, reduce dallo splendido Mondiale con la Croazia, e desideroso di mettersi in mostra con la sua nuova squadra. Nonostante tutto, in questi lunghe settimane, Strinic non ha mai pensato al ritiro. "Negli ultimi 10 anni ho sempre sognato 2-3 mesi di pausa e di riposo, e ora che ho avuto la possibilità di riposare, non vedevo l'ora di tornare in campo - ha spiegato l'ex Sampdoria -. Non sto ancora pensando di andare in pensione, in particolare dopo la Russia, tutto quello che è successo in Coppa del Mondo mi ha dato nuova energia e fiducia che la mia carriera possa continuare a crescere. Ora vedo tutto in modo un po' diverso, sicuramente farò più attenzione ai pasti e alle vacanze. Perché si dice che non sai come apprezzare ciò che hai finché non lo perdi. Ho vissuto la salute in maniera normale e poi in un paio di giorni la tua vita viene sconvolta. Per fortuna è andato tutto bene". Strinic ripercorre quei momenti davvero bui. "E' stato come un fulmine a ciel sereno, i dottori hanno detto che avrei dovuto stare fermo tre mesi per vedere se l'ipertrofia se ne sarebbe andata. E' successo, quindi significa che era conseguenza sportiva e non di una malattia. Credevo sarebbe andata bene ma sai com'è, ero sotto stress e avevo il dubbio: "Se qualcosa andasse male?". Ho vissuto così per alcuni mesi, ero impaziente e nervoso ma finalmente è finita ed è tutto alle mie spalle".

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MILAN - Strinic: "Un fulmine a ciel sereno, la mia vita sconvolta in un paio di giorni, per fortuna tutto è andato bene, lunedì torno ad allenarmi"

di Napoli Magazine

15/11/2024 - 18:32

Dopo tre mesi di stop per problemi cardiaci, Ivan Strinic è finalmente pronto per tornare in campo. "Lunedì riprendo ad allenarmi - ha spiegato il terzino del Milan a '24 Sata' - L'obiettivo è tornare il prima possibile, ma sono consapevole che mi ci vorranno un paio di mesi per ritornare in condizione. Se tutto va bene, tornerò in Nazionale in tempo per l'inizio delle qualificazioni a Euro 2020 (a marzo, ndr)". Era il 18 agosto quando, come un fulmine a ciel sereno, il Milan comunicava al mondo che Strinic doveva "sospendere temporaneamente l'attività sportiva agonistica per una iniziale ipertrofia del muscolo cardiaco meritevole di ulteriori approfondimenti da eseguire dopo un periodo di riposo". Una mazzata per il terzino, reduce dallo splendido Mondiale con la Croazia, e desideroso di mettersi in mostra con la sua nuova squadra. Nonostante tutto, in questi lunghe settimane, Strinic non ha mai pensato al ritiro. "Negli ultimi 10 anni ho sempre sognato 2-3 mesi di pausa e di riposo, e ora che ho avuto la possibilità di riposare, non vedevo l'ora di tornare in campo - ha spiegato l'ex Sampdoria -. Non sto ancora pensando di andare in pensione, in particolare dopo la Russia, tutto quello che è successo in Coppa del Mondo mi ha dato nuova energia e fiducia che la mia carriera possa continuare a crescere. Ora vedo tutto in modo un po' diverso, sicuramente farò più attenzione ai pasti e alle vacanze. Perché si dice che non sai come apprezzare ciò che hai finché non lo perdi. Ho vissuto la salute in maniera normale e poi in un paio di giorni la tua vita viene sconvolta. Per fortuna è andato tutto bene". Strinic ripercorre quei momenti davvero bui. "E' stato come un fulmine a ciel sereno, i dottori hanno detto che avrei dovuto stare fermo tre mesi per vedere se l'ipertrofia se ne sarebbe andata. E' successo, quindi significa che era conseguenza sportiva e non di una malattia. Credevo sarebbe andata bene ma sai com'è, ero sotto stress e avevo il dubbio: "Se qualcosa andasse male?". Ho vissuto così per alcuni mesi, ero impaziente e nervoso ma finalmente è finita ed è tutto alle mie spalle".

Fonte: Sport Mediaset