Cristian Brocchi, allenatore del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Nessun calciatore è mai stato fermo per così tanto tempo. Noi tutti ci stiamo allenando da due mesi a casa con il computer, ma il pallone, l’erba, dopo un po’ ti viene a mancare. La situazione è molto complicata. Avremmo voluto concludere la stagione sul campo giocando tutte le partite che ci rimangono per poter festeggiare con i nostri tifosi, che aspettano questa promozione da tanto tempo. Se non sarà possibile concludere il campionato allora i meriti sportivi dovranno essere presi in considerazione perché i miei ragazzi hanno fatto davvero qualcosa di incredibile. La Serie A fa da traino all’Italia perché il calcio è la terza industria del Paese. Spesso si attacca il calcio ma porta posti lavoro, possibilità, soldi. A prescindere dal lato economico il calcio emoziona la gente, ha un ruolo importante. È qualcosa che unisce. Se il calcio è lo sport più seguito in Italia un motivo ci sarà. Troppa inattività non fa bene. Adesso i giocatori potrebbero avere molti problemi per cui anche le sedute di allenamento diventeranno fondamentali per rimetterli al passo. Il corpo di un calciatore è come una macchina e va messo a punto. Non si può pensare di ripartire a giocare dopo due mesi di stop. Porte chiuse? Non è calcio. Le emozioni non sono le stesse, lo spettacolo non è lo stesso, l’adrenalina non è la stessa. Se in questo momento non si potrà giocare con il pubblico allora proveremo a concluderlo così e lavoreremo per la prossima stagione. Gattuso? Ogni allenatore deve aver la possibilità di lavorare e di avere tempo per poterlo fare. Non conosco allenatori che in un mese cambiano una squadra. Serve il tempo giusto. Rino è molto bravo ed ha uno staff di primo livello. Si è conquistato la riconferma e non farà rimpiangere questa scelta, farà vedere belle cose”.
di Napoli Magazine
15/05/2020 - 16:35
Cristian Brocchi, allenatore del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Nessun calciatore è mai stato fermo per così tanto tempo. Noi tutti ci stiamo allenando da due mesi a casa con il computer, ma il pallone, l’erba, dopo un po’ ti viene a mancare. La situazione è molto complicata. Avremmo voluto concludere la stagione sul campo giocando tutte le partite che ci rimangono per poter festeggiare con i nostri tifosi, che aspettano questa promozione da tanto tempo. Se non sarà possibile concludere il campionato allora i meriti sportivi dovranno essere presi in considerazione perché i miei ragazzi hanno fatto davvero qualcosa di incredibile. La Serie A fa da traino all’Italia perché il calcio è la terza industria del Paese. Spesso si attacca il calcio ma porta posti lavoro, possibilità, soldi. A prescindere dal lato economico il calcio emoziona la gente, ha un ruolo importante. È qualcosa che unisce. Se il calcio è lo sport più seguito in Italia un motivo ci sarà. Troppa inattività non fa bene. Adesso i giocatori potrebbero avere molti problemi per cui anche le sedute di allenamento diventeranno fondamentali per rimetterli al passo. Il corpo di un calciatore è come una macchina e va messo a punto. Non si può pensare di ripartire a giocare dopo due mesi di stop. Porte chiuse? Non è calcio. Le emozioni non sono le stesse, lo spettacolo non è lo stesso, l’adrenalina non è la stessa. Se in questo momento non si potrà giocare con il pubblico allora proveremo a concluderlo così e lavoreremo per la prossima stagione. Gattuso? Ogni allenatore deve aver la possibilità di lavorare e di avere tempo per poterlo fare. Non conosco allenatori che in un mese cambiano una squadra. Serve il tempo giusto. Rino è molto bravo ed ha uno staff di primo livello. Si è conquistato la riconferma e non farà rimpiangere questa scelta, farà vedere belle cose”.