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NAPOLI - Mai così pochi punti dal ritorno in A: Gattuso toglie il giorno di riposo
15.12.2019 11:50 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

L'avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli non poteva iniziare peggio: azzurri sconfitti al San Paolo dal Parma nel recupero, superati in classifica dai gialloblù e che probabilmente dovranno fare a meno di Koulibaly per alcune partite per via di un infortunio muscolare. I 21 punti attuali sono un record negativo, non si erano mai visti in 16 giornate da quando la società campana è rinata dall'inferno di Serie C e B. “Questa squadra non sta bene mentalmente" ha detto dopo la partita il tecnico, che vuole subito una reazione dai suoi giocatori e per questo ha tolto il giorno di riposo previsto per domenica. Come confermato dallo stesso allenatore in conferenza stampa, la squadra riprenderà ad allenarsi già oggi: nessun giorno di riposo post partita, che veniva sempre assegnato durante la gestione Ancelotti in assenza di turni infrasettimanali. Gattuso vuole subito mettere il punto ad una crisi che è evidente nel gioco come nei numeri: il Napoli chiuderà sicuramente il 2019 a meno di venticinque punti, con De Laurentiis presidente gli azzurri non sono mai stati così in basso. Anche nell'anno del ritorno in Serie A (2007) la squadra riuscì a fare meglio, raccogliendo un punto in più nonostante la squadra non fosse stata certamente costruita per lottare per scudetto e Europa come quella attuale. Per trovare un Napoli capace di arrivare con meno di venti punti dopo la sedicesima giornata bisogna tornare indietro di 20 anni e a fine stagione quella squadra retrocesse in Serie B. La vittoria in campionato manca addirittura da metà ottobre e ora la prossima sfida con il Sassuolo diventa uno snodo cruciale per gli azzurri: un match da vincere per forza per Gattuso, che sicuramente ripartirà da Milik, ancora il migliore in campo dopo la tripletta al Genk, ma dovrà riflettere su Insigne, ancora deludente e fischiato dai propri tifosi. "Il problema non è lui, non ha giocato male solo lui" ha detto il tecnico dopo la partita, ma la storia d'amore tra Napoli e il suo capitano è in crisi. come la squadra.

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NAPOLI - Mai così pochi punti dal ritorno in A: Gattuso toglie il giorno di riposo

di Napoli Magazine

15/12/2024 - 11:50

L'avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli non poteva iniziare peggio: azzurri sconfitti al San Paolo dal Parma nel recupero, superati in classifica dai gialloblù e che probabilmente dovranno fare a meno di Koulibaly per alcune partite per via di un infortunio muscolare. I 21 punti attuali sono un record negativo, non si erano mai visti in 16 giornate da quando la società campana è rinata dall'inferno di Serie C e B. “Questa squadra non sta bene mentalmente" ha detto dopo la partita il tecnico, che vuole subito una reazione dai suoi giocatori e per questo ha tolto il giorno di riposo previsto per domenica. Come confermato dallo stesso allenatore in conferenza stampa, la squadra riprenderà ad allenarsi già oggi: nessun giorno di riposo post partita, che veniva sempre assegnato durante la gestione Ancelotti in assenza di turni infrasettimanali. Gattuso vuole subito mettere il punto ad una crisi che è evidente nel gioco come nei numeri: il Napoli chiuderà sicuramente il 2019 a meno di venticinque punti, con De Laurentiis presidente gli azzurri non sono mai stati così in basso. Anche nell'anno del ritorno in Serie A (2007) la squadra riuscì a fare meglio, raccogliendo un punto in più nonostante la squadra non fosse stata certamente costruita per lottare per scudetto e Europa come quella attuale. Per trovare un Napoli capace di arrivare con meno di venti punti dopo la sedicesima giornata bisogna tornare indietro di 20 anni e a fine stagione quella squadra retrocesse in Serie B. La vittoria in campionato manca addirittura da metà ottobre e ora la prossima sfida con il Sassuolo diventa uno snodo cruciale per gli azzurri: un match da vincere per forza per Gattuso, che sicuramente ripartirà da Milik, ancora il migliore in campo dopo la tripletta al Genk, ma dovrà riflettere su Insigne, ancora deludente e fischiato dai propri tifosi. "Il problema non è lui, non ha giocato male solo lui" ha detto il tecnico dopo la partita, ma la storia d'amore tra Napoli e il suo capitano è in crisi. come la squadra.

Fonte: Sport Mediaset