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NAPOLI, NON FERMARTI - Al San Paolo il Palermo: l’obiettivo è solo vincere
28.10.2015 13:32 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma
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Si fermerà questo Napoli? E se la risposta è sì, quando? È l’interrogativo che si pongono gli avversari, ma anche i tifosi pessimisti e che proprio non riescono a lanciarsi tra le braccia di questa squadra che ha il passo della squadra solida. Bel gioco, calcio propositivo, tanti gol fatti e pochissimi subiti. E poi un bomber tornato grande, leader in campo e fuori. Il secondo posto conferma le potenzialità della squadra di Sarri.

 

LA ROMA È PRIMA (e da ieri anche l'Inter) ma viene contestata dai propri tifosi a causa di qualche svarione di troppo in Europa e una tenuta difensiva tutta da verificare. Ma il Napoli al secondo posto non è solo: nel giorno del secondo turno infrasettimanale (la decima giornata) le squadre che inseguono sono tre, esclusa l’Inter che ha giocato ieri. Fiorentina, Lazio e Napoli. I viola e i biancocelesti alla vigilia del campionato non erano accreditati per la vittoria del campionato, e forse non lo sono neanche adesso. Alla squadra di Sarri, quindi, il compito di elevarsi dal gruppone delle outsiders ed erigersi come pretendente autentica dello scudetto.

 

IL NAPOLI HA INCASSATO OTTO GOL, la Roma undici. I numeri di questo Napoli sono giusti, nonostante una partenza lenta con una sconfitta e due pareggi. E un altro test il Napoli lo sta superando: con Mazzarri e anche con Benitez si soffriva con le “piccole”. Punti preziosi persi in casa e fuori. Il Palermo che arriva stasera a Fuorigrotta è un esempio tipico. Senza andare a scavare nelle passati stagioni, in quella passata gli azzurri persero malamente in trasferta nella notte di San Valentino. Indimenticabile (purtroppo) la papera di Rafael che aprì la strada alla vittoria dei rosanero. Ma paradossalmente al San Paolo andò anche peggio. Quel 3-3 che i siciliani conquistarono a Fuorigrotta ebbe il sapore amaro della beffa. Una pessima partita giocata dalla squadra di Benitez, e primi fischi copiosi che arrivarono sulle teste degli azzurri.

 

STAVOLTA DOVREBBE ANDARE tutto diversamente. Già domenica a Verona il Napoli è stato autoritario, vincendo grazie a Higuaìn che ha “spezzato” le mani al portiere argentino Bizzarri. Stasera col San Paolo si aspetta un’altra prestazione convincente. Ma attenzione, il Palermo è squadra in ripresa: i rosanero si stanno ricompattando attorno a Iachini, che era finito fortemente in discussione. Una vittoria col Bologna (gol di Vazquez) e un pareggio sofferto ma strappato con coraggio all’Inter grazie a Gilardino. Sono proprio questi i due giocatori che Sarri teme di più. Attenzione al 3-5-2 di Iachini, che spera di insinuare l’italoargentino tra le linee, coadiuvato da Rigoni e Hjlkemark a creare pericoli per Reina. Ma il Napoli non dovrà temere soltanto il Palermo, ma soprattutto se stesso. A quanto pare Sarri schiererà praticamente lo stesso undici delle ultime due partite, salvo due possibili cambi. Uno è previsto in difesa, dove Koulibaly potrebbe lasciare il posto a Chiriches e ricomporre, così, la coppia di difensori centrali che si è vista a inizio campionato con Albiol. La coppia che si è mossa in modo incerto nel 4-3-1-2 delle prime giornate.

 

UN’ALTRA NOVITÀ riguarderebbe l’attacco: con Callejon e Higuain ci dovrebbe essere Mertens, che farà rifiatare Insigne ancora alle prese con qualche problema al ginocchio. Il belga è perfettamente recuperato dal problema al flessore rimediato nella partita contro la Fiorentina ed è pronto a tornare titolare. Spera, in verità, anche Gabbiadini, che però è più probabile che entri nel secondo tempo per dare la possibilità a Higuaìn, magari, di riposare un po’ in vista del Genoa, che il Napoli sfiderà domenica in trasferta alle 15. L’insidia delle piccole è sempre in agguato: e la partita di questa sera proprio non si può sbagliare.

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NAPOLI, NON FERMARTI - Al San Paolo il Palermo: l’obiettivo è solo vincere

di Napoli Magazine

28/10/2015 - 13:32

Si fermerà questo Napoli? E se la risposta è sì, quando? È l’interrogativo che si pongono gli avversari, ma anche i tifosi pessimisti e che proprio non riescono a lanciarsi tra le braccia di questa squadra che ha il passo della squadra solida. Bel gioco, calcio propositivo, tanti gol fatti e pochissimi subiti. E poi un bomber tornato grande, leader in campo e fuori. Il secondo posto conferma le potenzialità della squadra di Sarri.

 

LA ROMA È PRIMA (e da ieri anche l'Inter) ma viene contestata dai propri tifosi a causa di qualche svarione di troppo in Europa e una tenuta difensiva tutta da verificare. Ma il Napoli al secondo posto non è solo: nel giorno del secondo turno infrasettimanale (la decima giornata) le squadre che inseguono sono tre, esclusa l’Inter che ha giocato ieri. Fiorentina, Lazio e Napoli. I viola e i biancocelesti alla vigilia del campionato non erano accreditati per la vittoria del campionato, e forse non lo sono neanche adesso. Alla squadra di Sarri, quindi, il compito di elevarsi dal gruppone delle outsiders ed erigersi come pretendente autentica dello scudetto.

 

IL NAPOLI HA INCASSATO OTTO GOL, la Roma undici. I numeri di questo Napoli sono giusti, nonostante una partenza lenta con una sconfitta e due pareggi. E un altro test il Napoli lo sta superando: con Mazzarri e anche con Benitez si soffriva con le “piccole”. Punti preziosi persi in casa e fuori. Il Palermo che arriva stasera a Fuorigrotta è un esempio tipico. Senza andare a scavare nelle passati stagioni, in quella passata gli azzurri persero malamente in trasferta nella notte di San Valentino. Indimenticabile (purtroppo) la papera di Rafael che aprì la strada alla vittoria dei rosanero. Ma paradossalmente al San Paolo andò anche peggio. Quel 3-3 che i siciliani conquistarono a Fuorigrotta ebbe il sapore amaro della beffa. Una pessima partita giocata dalla squadra di Benitez, e primi fischi copiosi che arrivarono sulle teste degli azzurri.

 

STAVOLTA DOVREBBE ANDARE tutto diversamente. Già domenica a Verona il Napoli è stato autoritario, vincendo grazie a Higuaìn che ha “spezzato” le mani al portiere argentino Bizzarri. Stasera col San Paolo si aspetta un’altra prestazione convincente. Ma attenzione, il Palermo è squadra in ripresa: i rosanero si stanno ricompattando attorno a Iachini, che era finito fortemente in discussione. Una vittoria col Bologna (gol di Vazquez) e un pareggio sofferto ma strappato con coraggio all’Inter grazie a Gilardino. Sono proprio questi i due giocatori che Sarri teme di più. Attenzione al 3-5-2 di Iachini, che spera di insinuare l’italoargentino tra le linee, coadiuvato da Rigoni e Hjlkemark a creare pericoli per Reina. Ma il Napoli non dovrà temere soltanto il Palermo, ma soprattutto se stesso. A quanto pare Sarri schiererà praticamente lo stesso undici delle ultime due partite, salvo due possibili cambi. Uno è previsto in difesa, dove Koulibaly potrebbe lasciare il posto a Chiriches e ricomporre, così, la coppia di difensori centrali che si è vista a inizio campionato con Albiol. La coppia che si è mossa in modo incerto nel 4-3-1-2 delle prime giornate.

 

UN’ALTRA NOVITÀ riguarderebbe l’attacco: con Callejon e Higuain ci dovrebbe essere Mertens, che farà rifiatare Insigne ancora alle prese con qualche problema al ginocchio. Il belga è perfettamente recuperato dal problema al flessore rimediato nella partita contro la Fiorentina ed è pronto a tornare titolare. Spera, in verità, anche Gabbiadini, che però è più probabile che entri nel secondo tempo per dare la possibilità a Higuaìn, magari, di riposare un po’ in vista del Genoa, che il Napoli sfiderà domenica in trasferta alle 15. L’insidia delle piccole è sempre in agguato: e la partita di questa sera proprio non si può sbagliare.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma