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NAPOLI SCATENATO - Super Higuaìn stende il Chievo, cancellata la "sindrome" delle piccole
26.10.2015 12:29 di Napoli Magazine Fonte: Giovanni Scotto per il Roma
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È un Napoli in stato di grazia quello che cancella anche la “sindrome” delle piccole e sbanca Chievo. Mattatore Gonzalo Higuaìn con due pali colpiti e un grandissimo gol. Il Pipita trascina gli azzurri alla quarta vittoria consecutiva e al secondo posto in coabitazione con Inter, Fiorentina, e Lazio. Roma 20, Napoli più le altre 18. La corsa allo scudetto non è utopia, anche se Sarri non la pensa così. Non è più la trasferta col Chievo, di quelle che vide un Napoli tutto stravolto andare al “Bentegodi” a fare delle mezze figure. Sarri neanche si azzarda a mettere mano al turn over. Del resto lo ha fatto già giovedì sera in Europa League contro il Midtjylland. Quindi a Verona Sarri schiera il Napoli-tipo, la formazione migliore. Tutto come otto giorni fa contro la Fiorentina, allora: in porta Reina, linea difensiva a quattro con Hysaj terzino destro, Albiol e Koulibaly coppia di difensori centrali, mentre Ghoulam agisce sulla corsia sinistra. I tre di centrocampo sono Allan, Jorginho e Hamsik, mentre in avanti ci sono Insigne, Callejon e Higuain.

 

IL MODULO È IL CONSUETO 4-3-3. In panchina c’è Mertens, che quindi ha recuperato dal problema al flessore e si vedrà in campo nel secondo tempo. Il Chievo si dimostra subito avversaria insidiosa. La squadra di Maran gioca con una abbondante copertura a centrocampo, con la difesa che viene coperta da tutti i centrocampisti. Questo porta a vedere ben sette giocatori in maglia gialla nella propria area di rigore. Il Napoli però non si scoraggia e comincia subito a far girare il pallone. La formazione di Maran, come prevedibile, è pericolosa soprattutto nelle ripartenze. La prima occasione, però, è per gli azzurri: Callejon prova a portare i suoi in vantaggio, Bizzarri c'è e si fa trovare pronto. Subito, però, replica il Chievo: Pepe si invola verso la porta e scarica un pallone coi giri contati sulla corsa di Castro, l’argentino invece di tirare forte prova il tocco sotto sbagliando completamente la scelta. Il Napoli si prende questo bel rischio, ma si ricompone e comincia a far girare bene la palla. Eppure l’altra occasione ghiotta è ancora del Chievo. Al 19’ Paloschi tutto solo sta per arrivare sul pallone, Reina esce e di testa libera il pericolo colpendo la sfera fuori dall’area di rigore.

 

UN ALTRO RISCHIO PER GLI AZZURRI, ma il pallino del gioco resta in mano al Napoli. La gara diventa tattica e le occasioni sono poche. Finalmente arriva la ghiotta occasione anche per la squadra di Sarri: è il minuto 22 quando Higuain chiede l’uno-due ad Hamsik ed entra in area di rigore, raccoglie il passaggio e sferra un destro che Bizzarri devia sul palo e poi in angolo. Il Napoli prende coraggio e comincia a spingere. Dall’altro lato il Chievo si trincera dietro la linea del pallone. Alla mezz’ora sono praticamente 11 gli uomini che difendono, aggredendo gli azzurri ad ogni occasione. Ci prova Higuain che dopo uno stop non perfetto, trova lo stesso la coordinazione per effettuare il tiro di sinistro che termina molto alto. È il 30’ quando un’altra occasione per gli azzurri si stampa sul palo: sempre lui, Higuain, che carica il destro ed esplode una cannonata che si stampa sul palo interno finendo poi sul fondo. Sarà, forse, la rabbia, ma il Napoli fa un altro svarione che mette il Chievo in condizione di fare gol: Pepe riceve palla sulla sinistra, rientra facendo fuori Hysaj e prova il destro che non gira a sufficienza. Il Napoli si rende pericoloso alla ricerca del gol: Hamsik arriva di gran carriera e mette in area, Insigne svirgola la conclusione, sbagliato un rigore in movimento. Due minuti dopo ci prova anche Allan al momento di concludere in area di rigore incespica sulla sfera. Per la seconda volta gli azzurri finiscono il primo tempo senza fare gol (e neanche subirne). Ma ancora una volta gli azzurri entrano in campo nella ripresa con il piglio giusto: Dopo undici minuti Insigne scambia con Higuain ed esplode un destro a giro sul quale Bizzarri compie un volo plastico deviando in angolo. Il gol, come si diceva una volta, è nell’aria: Al 59’ Ghoulam si invola sulla sinistra e mette in mezzo, movimento perfetto dell'argentino che arriva sulla sfera e piega le mani a Bizzarri con un sinistro diabolico. Il Pipita piega le mani del portiere e mette il Napoli in rampa di lancio. Azzurri ancora pericolosi due minuti dopo: Higuain incide su un’invenzione di Insigne, stop in area e sinistro di poco alto. Maran mette Pellissier, Sarri Mertens per uno spento Insigne. Al 73’ Allan carica il destro e non trova la porta per un metro o poco più. Chievo che si mette con un 4-3-3 maggiormente offensivo per cercare il pareggio.

 

IL NAPOLI RISCHIA con Paloschi appoggia dietro per Meggiorini che tutto solo carica il sinistro che centra in pieno Reina, ma gli azzurri replicano subito con Callejon che riceve palla da Albiol e mette in mezzo per Higuain, rigore in movimento malamente calciato. La partita si innervosisce. Maran inserisce Inglese per Paloschi, mentre Sarri toglie Higuain e mette Gabbiadini. Gli ultimi minuti sono all’insegna della tensione: il Napoli rischia nel finale, con Pepe Reina che dopo essere ben intervenuto su uno spiovente regala palla al Chievo, sugli sviluppi la rovesciata di Castro termina fuori. La partita finisce con gli azzurri sfiniti ma il secondo posto agguantato assieme a Fiorentina, Lazio e Inter.

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NAPOLI SCATENATO - Super Higuaìn stende il Chievo, cancellata la "sindrome" delle piccole

di Napoli Magazine

26/10/2015 - 12:29

È un Napoli in stato di grazia quello che cancella anche la “sindrome” delle piccole e sbanca Chievo. Mattatore Gonzalo Higuaìn con due pali colpiti e un grandissimo gol. Il Pipita trascina gli azzurri alla quarta vittoria consecutiva e al secondo posto in coabitazione con Inter, Fiorentina, e Lazio. Roma 20, Napoli più le altre 18. La corsa allo scudetto non è utopia, anche se Sarri non la pensa così. Non è più la trasferta col Chievo, di quelle che vide un Napoli tutto stravolto andare al “Bentegodi” a fare delle mezze figure. Sarri neanche si azzarda a mettere mano al turn over. Del resto lo ha fatto già giovedì sera in Europa League contro il Midtjylland. Quindi a Verona Sarri schiera il Napoli-tipo, la formazione migliore. Tutto come otto giorni fa contro la Fiorentina, allora: in porta Reina, linea difensiva a quattro con Hysaj terzino destro, Albiol e Koulibaly coppia di difensori centrali, mentre Ghoulam agisce sulla corsia sinistra. I tre di centrocampo sono Allan, Jorginho e Hamsik, mentre in avanti ci sono Insigne, Callejon e Higuain.

 

IL MODULO È IL CONSUETO 4-3-3. In panchina c’è Mertens, che quindi ha recuperato dal problema al flessore e si vedrà in campo nel secondo tempo. Il Chievo si dimostra subito avversaria insidiosa. La squadra di Maran gioca con una abbondante copertura a centrocampo, con la difesa che viene coperta da tutti i centrocampisti. Questo porta a vedere ben sette giocatori in maglia gialla nella propria area di rigore. Il Napoli però non si scoraggia e comincia subito a far girare il pallone. La formazione di Maran, come prevedibile, è pericolosa soprattutto nelle ripartenze. La prima occasione, però, è per gli azzurri: Callejon prova a portare i suoi in vantaggio, Bizzarri c'è e si fa trovare pronto. Subito, però, replica il Chievo: Pepe si invola verso la porta e scarica un pallone coi giri contati sulla corsa di Castro, l’argentino invece di tirare forte prova il tocco sotto sbagliando completamente la scelta. Il Napoli si prende questo bel rischio, ma si ricompone e comincia a far girare bene la palla. Eppure l’altra occasione ghiotta è ancora del Chievo. Al 19’ Paloschi tutto solo sta per arrivare sul pallone, Reina esce e di testa libera il pericolo colpendo la sfera fuori dall’area di rigore.

 

UN ALTRO RISCHIO PER GLI AZZURRI, ma il pallino del gioco resta in mano al Napoli. La gara diventa tattica e le occasioni sono poche. Finalmente arriva la ghiotta occasione anche per la squadra di Sarri: è il minuto 22 quando Higuain chiede l’uno-due ad Hamsik ed entra in area di rigore, raccoglie il passaggio e sferra un destro che Bizzarri devia sul palo e poi in angolo. Il Napoli prende coraggio e comincia a spingere. Dall’altro lato il Chievo si trincera dietro la linea del pallone. Alla mezz’ora sono praticamente 11 gli uomini che difendono, aggredendo gli azzurri ad ogni occasione. Ci prova Higuain che dopo uno stop non perfetto, trova lo stesso la coordinazione per effettuare il tiro di sinistro che termina molto alto. È il 30’ quando un’altra occasione per gli azzurri si stampa sul palo: sempre lui, Higuain, che carica il destro ed esplode una cannonata che si stampa sul palo interno finendo poi sul fondo. Sarà, forse, la rabbia, ma il Napoli fa un altro svarione che mette il Chievo in condizione di fare gol: Pepe riceve palla sulla sinistra, rientra facendo fuori Hysaj e prova il destro che non gira a sufficienza. Il Napoli si rende pericoloso alla ricerca del gol: Hamsik arriva di gran carriera e mette in area, Insigne svirgola la conclusione, sbagliato un rigore in movimento. Due minuti dopo ci prova anche Allan al momento di concludere in area di rigore incespica sulla sfera. Per la seconda volta gli azzurri finiscono il primo tempo senza fare gol (e neanche subirne). Ma ancora una volta gli azzurri entrano in campo nella ripresa con il piglio giusto: Dopo undici minuti Insigne scambia con Higuain ed esplode un destro a giro sul quale Bizzarri compie un volo plastico deviando in angolo. Il gol, come si diceva una volta, è nell’aria: Al 59’ Ghoulam si invola sulla sinistra e mette in mezzo, movimento perfetto dell'argentino che arriva sulla sfera e piega le mani a Bizzarri con un sinistro diabolico. Il Pipita piega le mani del portiere e mette il Napoli in rampa di lancio. Azzurri ancora pericolosi due minuti dopo: Higuain incide su un’invenzione di Insigne, stop in area e sinistro di poco alto. Maran mette Pellissier, Sarri Mertens per uno spento Insigne. Al 73’ Allan carica il destro e non trova la porta per un metro o poco più. Chievo che si mette con un 4-3-3 maggiormente offensivo per cercare il pareggio.

 

IL NAPOLI RISCHIA con Paloschi appoggia dietro per Meggiorini che tutto solo carica il sinistro che centra in pieno Reina, ma gli azzurri replicano subito con Callejon che riceve palla da Albiol e mette in mezzo per Higuain, rigore in movimento malamente calciato. La partita si innervosisce. Maran inserisce Inglese per Paloschi, mentre Sarri toglie Higuain e mette Gabbiadini. Gli ultimi minuti sono all’insegna della tensione: il Napoli rischia nel finale, con Pepe Reina che dopo essere ben intervenuto su uno spiovente regala palla al Chievo, sugli sviluppi la rovesciata di Castro termina fuori. La partita finisce con gli azzurri sfiniti ma il secondo posto agguantato assieme a Fiorentina, Lazio e Inter.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma