Difende, rincorre, imposta. Christoph Kramer è il centrocampista moderno, che unisce fisico a una buonissima tecnica. Per il Napoli, deciso a provarci per il ragazzo, è un'occasione ghiotta. Le sue prestazioni convincono, ha un profilo internazionale e l'esperienza giusta per permettere alla squadra di Sarri un ulteriore salto di qualità. Non è abituato a spostare gli equilibri, sia chiaro, ma per una giusta somma potrebbe anche essere un colpo oculato. Un amore di vecchia data, oltretutto, perchè già da più di un anno la dirigenza azzurra lo segue con attenzione.

CRESCITA. Al Bayer Leverkusen si sta confermando, dopo due super stagioni in prestito al Borussia Mönchengladbach. Lì, nei Fohlen, è riuscito a esibire tutto ciò che il suo talento aveva in serbo, guadagnandosi anche la considerazione di Jogi Löw. La titolarità con la Germania nella finale dei Mondiali - di cui dice di non ricordarsi, vista la botta in testa che lo ha costretto a uscire, presa proprio nei primi minuti di gara - è finora il punto più alto della carriera di Kramer, un classe1991 che ha tutto il suo futuro in mano. Con quelle qualità, difficile pensare di vederlo ancora per molto a Leverkusen, squadra nota (e sbeffeggiata) per l'incapacità di andare oltre un certo livello di competitività.

Il suo apporto è stato decisivo anche nella scalata del Borussia, che con Kramer e gli altri gioielli è riuscito ad agguantare la prima, storica qualificazione in Champions League della sua storia. Lucien Favre stravedeva - comprensibile - per Christoph, uomo chiave e testa davanti alla difesa. Il ragazzo di Solingen da lì non si è mai mosso: difficile vederlo sbagliare, anche in un ruolo così delicato. L'autogol dell'anno scorso contro il Borussia Dortmund è stato uno dei pochissimi momenti negativi dei suoi ultimi tre anni.

MODULO. Tanti pro, ma anche qualche contro. Sia a Gladbach che a Leverkusen, per esempio,Kramer ha sempre giocato a due a centrocampo. 4-4-2 con Favre, 4-2-3-1 o 4-4-2 con Schmidt. E Sarri, a Napoli, ha ormai basato ogni suo studio tattico su un 4-3-3 che sta girando alla perfezione. Dunque: quanto conviene spendere 15-20 milioni per un centrocampista che potrebbe non trovarsi a suo agio? Bisognerà capire le reali intenzioni del club azzurro, così come quelle dell'allenatore toscano. Ma la futuribilità e il talento di Kramer di certo non si possono discutere.