A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marina Beccuti, giornalista e direttore di TorinoGranata.
Di seguito, un estratto dell’intervista. A chi si affiderà mister Baroni dal primo minuto?
“Non si discosteranno molto dalle ultime uscite, specie quella molto positiva contro la Lazio; rimane un punto interrogativo sull’impiego di Casadei colpito da un lutto. Israel; Pedersen, Coco, Maripan, Lazaro; Casadei, Asllani, Tameze; Ngonge in ballottaggio con Adams, Simeone, Vlasic che, oltre alle ottime prestazioni, è diventato l’uomo copertina del Toro".
La piazza granata, in questo momento, è in subbuglio per la gestione Cairo. Bisogna aspettarsi una reazione da parte del gruppo squadra contro il Napoli?
“Sì, sicuramente. Bisogna stare attenti, perché Torino può essere una trappola per il Napoli. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma il Torino ha dimostrato, dopo i cinque gol presi a San Siro contro l’Inter, di poter fare anche partite interessanti, come quella contro la Lazio. Non possiamo considerare la Lazio una grandissima squadra, ma comunque ha giocatori di livello. Quindi, giocando in casa, ci sono buone prospettive: il Torino potrebbe non rendere la vita facile al Napoli. In città si registrano segnali di malcontento verso la società. C’è una contestazione, in alcuni casi, che fa sorridere: si tratta più che altro di gesti isolati, come qualcuno che va su un palco o espone uno striscione qua e là. Ma non è una protesta organizzata o realmente sentita. Anche perché, alla fine, non c’è nessun altro che voglia prendere il Torino, quindi bene o male Cairo te lo devi tenere. Bisogna solo cercare di gestire questa situazione senza farla degenerare. Certo, questo limbo in cui si trova la squadra non fa bene, perché c’è un po’ di disillusione generale: anche se il Torino dovesse ottenere un risultato importante contro il Napoli, in questo momento forse non interesserebbe a nessuno. E questo, chiaramente, non è un aspetto positivo".
Baroni teme in particolare qualche calciatore del Napoli?
“Non direi che tema un singolo giocatore in particolare, anche perché il Napoli ha una rosa fortissima. Secondo me, la figura più importante, quella che Baroni rispetta e teme di più, è l’allenatore, Conte. Credo che la sua attenzione sia soprattutto rivolta alle novità tattiche che Conte può proporre. Poi, ovviamente, i giocatori del Napoli sono tutti di grande livello. Forse può esserci un’attenzione particolare verso l’ex, Buongiorno, ma non so nemmeno se oggi sia in grado di giocare una partita intera.”
di Napoli Magazine
18/10/2025 - 11:40
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marina Beccuti, giornalista e direttore di TorinoGranata.
Di seguito, un estratto dell’intervista. A chi si affiderà mister Baroni dal primo minuto?
“Non si discosteranno molto dalle ultime uscite, specie quella molto positiva contro la Lazio; rimane un punto interrogativo sull’impiego di Casadei colpito da un lutto. Israel; Pedersen, Coco, Maripan, Lazaro; Casadei, Asllani, Tameze; Ngonge in ballottaggio con Adams, Simeone, Vlasic che, oltre alle ottime prestazioni, è diventato l’uomo copertina del Toro".
La piazza granata, in questo momento, è in subbuglio per la gestione Cairo. Bisogna aspettarsi una reazione da parte del gruppo squadra contro il Napoli?
“Sì, sicuramente. Bisogna stare attenti, perché Torino può essere una trappola per il Napoli. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma il Torino ha dimostrato, dopo i cinque gol presi a San Siro contro l’Inter, di poter fare anche partite interessanti, come quella contro la Lazio. Non possiamo considerare la Lazio una grandissima squadra, ma comunque ha giocatori di livello. Quindi, giocando in casa, ci sono buone prospettive: il Torino potrebbe non rendere la vita facile al Napoli. In città si registrano segnali di malcontento verso la società. C’è una contestazione, in alcuni casi, che fa sorridere: si tratta più che altro di gesti isolati, come qualcuno che va su un palco o espone uno striscione qua e là. Ma non è una protesta organizzata o realmente sentita. Anche perché, alla fine, non c’è nessun altro che voglia prendere il Torino, quindi bene o male Cairo te lo devi tenere. Bisogna solo cercare di gestire questa situazione senza farla degenerare. Certo, questo limbo in cui si trova la squadra non fa bene, perché c’è un po’ di disillusione generale: anche se il Torino dovesse ottenere un risultato importante contro il Napoli, in questo momento forse non interesserebbe a nessuno. E questo, chiaramente, non è un aspetto positivo".
Baroni teme in particolare qualche calciatore del Napoli?
“Non direi che tema un singolo giocatore in particolare, anche perché il Napoli ha una rosa fortissima. Secondo me, la figura più importante, quella che Baroni rispetta e teme di più, è l’allenatore, Conte. Credo che la sua attenzione sia soprattutto rivolta alle novità tattiche che Conte può proporre. Poi, ovviamente, i giocatori del Napoli sono tutti di grande livello. Forse può esserci un’attenzione particolare verso l’ex, Buongiorno, ma non so nemmeno se oggi sia in grado di giocare una partita intera.”