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ON AIR - Damiani: "Grande personalità e qualità di McTominay, è la vera sorpresa della stagione"
07.05.2025 11:18 di Napoli Magazine
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Oscar Damiani, procuratore sportivo ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus:
 
Grande gioia per il calcio italiano grazie all’Inter, che ieri è riuscita a battere il Barcellona e a conquistare l’accesso alla finale di Champions League. Secondo lei, è stata una vittoria meritata da parte dei ragazzi di Simone Inzaghi? 
 
"Sì, assolutamente meritata. È stata una partita spettacolare, piena di gol, azioni ed emozioni. A San Siro, poi, è sempre uno spettacolo. La semifinale non era certo una partita semplice, ma l’Inter ha dimostrato di meritare la finale. È un grande successo per il calcio italiano":
 
Per le caratteristiche dell’Inter di Simone Inzaghi, sarebbe preferibile affrontare in finale l’Arsenal oppure il Paris Saint-Germain? 
 
"Quando arrivi in finale, sono tutte squadre difficili da affrontare. L’Arsenal è una squadra molto solida, mentre il PSG di Luis Enrique è ben organizzato e ha grandi campioni. Detto ciò, io penso che l’Inter se la possa giocare con entrambe. Anzi, tra le tre semifinaliste – Inter, Arsenal e PSG – per me quella che sta meglio è proprio l’Inter, è la più forte delle tre perché è una squadra ben organizzata, ha un grande allenatore e una società forte alle spalle. Certo, anche le altre non scherzano, ma le italiane hanno sempre qualcosa in più, anche sul piano dei singoli. Prendi Lautaro: non vedo giocatori del suo livello nelle altre squadre. Arrivati a questo punto, sono tutte forti, è ovvio. Però l’Inter, oggi, è la squadra più completa".
 
La vittoria contro il Barcellona potrebbe comportare un calo fisico in campionato, oppure le energie mentali derivate dal successo compenseranno la stanchezza? 
 
"Penso che l’aspetto psicologico di una vittoria così pesi più della stanchezza fisica. Siamo a fine stagione, un po’ di fatica ce l’hanno tutti. Ma un risultato del genere dà entusiasmo, e questo entusiasmo ce l’ha solo l’Inter. Certo, quando entrano le seconde linee non è mai la stessa cosa, però mancano solo tre partite e la gestione sarà fondamentale".
 
Il Napoli ha tre punti di vantaggio sull’Inter in campionato, con nove ancora a disposizione. A suo avviso, è realmente la squadra favorita per lo scudetto? 
 
"Sì, lo è. Non solo per i tre punti, ma perché è una squadra forte, ben allenata, con una società solida alle spalle. In questo momento serve tutto, non bastano solo i giocatori. Il Napoli è partito forte dall’inizio e lo è ancora adesso. Poi basta poco per cambiare il corso di una stagione, ma quei tre punti di vantaggio sull’Inter, alla fine, potrebbero pesare".
 
Marcus Thuram contro Romelu Lukaku: chi ha fatto meglio in questa stagione? 
 
"Marcus l’ho tenuto in braccio quando è nato, ero il procuratore del papà. Detto ciò, da Lukaku ci si aspettava qualche gol in più, anche perché le occasioni le ha avute. Però queste ultime partite saranno decisive anche per lui: potrebbe fare i gol che valgono un campionato. Resta un grande giocatore, lo ha dimostrato. Forse non è al top fisicamente, lo vedo un po’ in difficoltà nei movimenti, ma è anche il suo modo di giocare. Lui e Thuram sono due grandi campioni e possono fare la differenza nelle rispettive squadre".
 
L’uomo copertina del Napoli in questa stagione è stato Antonio Conte o Scott McTominay? 
 
"Antonio Conte, senza dubbio. È stato lui a volerlo fortemente. Però, sai, McTominay è stata una vera sorpresa. Non sempre i giocatori che arrivano da campionati esteri si adattano subito, invece lui ha mostrato grande personalità e qualità. Per me è stata una delle rivelazioni più positive della stagione. Insieme a Conte, come uomo copertina, ci metto De Laurentiis che ha accontentato il mister in ogni sua richiesta, compresa, appunto, quella di avere McTominay".
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07/05/2025 - 11:18

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Oscar Damiani, procuratore sportivo ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus:
 
Grande gioia per il calcio italiano grazie all’Inter, che ieri è riuscita a battere il Barcellona e a conquistare l’accesso alla finale di Champions League. Secondo lei, è stata una vittoria meritata da parte dei ragazzi di Simone Inzaghi? 
 
"Sì, assolutamente meritata. È stata una partita spettacolare, piena di gol, azioni ed emozioni. A San Siro, poi, è sempre uno spettacolo. La semifinale non era certo una partita semplice, ma l’Inter ha dimostrato di meritare la finale. È un grande successo per il calcio italiano":
 
Per le caratteristiche dell’Inter di Simone Inzaghi, sarebbe preferibile affrontare in finale l’Arsenal oppure il Paris Saint-Germain? 
 
"Quando arrivi in finale, sono tutte squadre difficili da affrontare. L’Arsenal è una squadra molto solida, mentre il PSG di Luis Enrique è ben organizzato e ha grandi campioni. Detto ciò, io penso che l’Inter se la possa giocare con entrambe. Anzi, tra le tre semifinaliste – Inter, Arsenal e PSG – per me quella che sta meglio è proprio l’Inter, è la più forte delle tre perché è una squadra ben organizzata, ha un grande allenatore e una società forte alle spalle. Certo, anche le altre non scherzano, ma le italiane hanno sempre qualcosa in più, anche sul piano dei singoli. Prendi Lautaro: non vedo giocatori del suo livello nelle altre squadre. Arrivati a questo punto, sono tutte forti, è ovvio. Però l’Inter, oggi, è la squadra più completa".
 
La vittoria contro il Barcellona potrebbe comportare un calo fisico in campionato, oppure le energie mentali derivate dal successo compenseranno la stanchezza? 
 
"Penso che l’aspetto psicologico di una vittoria così pesi più della stanchezza fisica. Siamo a fine stagione, un po’ di fatica ce l’hanno tutti. Ma un risultato del genere dà entusiasmo, e questo entusiasmo ce l’ha solo l’Inter. Certo, quando entrano le seconde linee non è mai la stessa cosa, però mancano solo tre partite e la gestione sarà fondamentale".
 
Il Napoli ha tre punti di vantaggio sull’Inter in campionato, con nove ancora a disposizione. A suo avviso, è realmente la squadra favorita per lo scudetto? 
 
"Sì, lo è. Non solo per i tre punti, ma perché è una squadra forte, ben allenata, con una società solida alle spalle. In questo momento serve tutto, non bastano solo i giocatori. Il Napoli è partito forte dall’inizio e lo è ancora adesso. Poi basta poco per cambiare il corso di una stagione, ma quei tre punti di vantaggio sull’Inter, alla fine, potrebbero pesare".
 
Marcus Thuram contro Romelu Lukaku: chi ha fatto meglio in questa stagione? 
 
"Marcus l’ho tenuto in braccio quando è nato, ero il procuratore del papà. Detto ciò, da Lukaku ci si aspettava qualche gol in più, anche perché le occasioni le ha avute. Però queste ultime partite saranno decisive anche per lui: potrebbe fare i gol che valgono un campionato. Resta un grande giocatore, lo ha dimostrato. Forse non è al top fisicamente, lo vedo un po’ in difficoltà nei movimenti, ma è anche il suo modo di giocare. Lui e Thuram sono due grandi campioni e possono fare la differenza nelle rispettive squadre".
 
L’uomo copertina del Napoli in questa stagione è stato Antonio Conte o Scott McTominay? 
 
"Antonio Conte, senza dubbio. È stato lui a volerlo fortemente. Però, sai, McTominay è stata una vera sorpresa. Non sempre i giocatori che arrivano da campionati esteri si adattano subito, invece lui ha mostrato grande personalità e qualità. Per me è stata una delle rivelazioni più positive della stagione. Insieme a Conte, come uomo copertina, ci metto De Laurentiis che ha accontentato il mister in ogni sua richiesta, compresa, appunto, quella di avere McTominay".