A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Corrado Saccone, ex preparatore atletico del Napoli: "Di infortuni ne abbiamo subìti veramente pochi quando ero al Napoli eppure impegni ne avevamo perchè giocavamo le coppe. Ogni 3 giorni eravamo in campo e quindi la gestione del tempo di lavoro deve essere preso in considerazione più che la qualità del lavoro. A Napoli la situazione non è tranquilla e se c’è malumore questo incide sulle partite e sui risultati. Certe cose vanno risolte in famiglia: Conte deve parlare con la squadra e risolverla. La società può intervenire fino ad un certo punto, i protagonisti sono loro e devono risolverla internamente. Un cambio di panchina non è pensabile perchè chi arriverebbe troverebbe una situazione disastrosa, ma c’è da capire realmente cosa è successo nello spogliatoio. Avere tanti infortuni muscolari è un problema, vanno guardati i carichi di lavoro per capire se sono assorbiti dal gruppo o meno. Alcuni calciatori potrebbero sopportarlo altri meno, ma Conte sicuramente troverà il bandolo della matassa. Noi facevamo il calcolo sui mille minuti giocati ad alta intensità dopo di che il calciatore doveva avere un minutaggio inferiore per evitare infortuni. I calciatori venivano gestiti a gruppi per cui chi giocava faceva un certo tipo di lavoro, chi non giocava, ne faceva un altro. Anche l’alta intensità degli allenamenti provoca stress e se tiri sempre la corda, il giocatore poi ha un cedimento muscolare. Bisogna vedere tante cose, magari ridurre il carico di lavoro negli allenamenti può bastare, ma non so cosa fa il Napoli in allenamento né come vengono gestiti gli allenamenti, da fuori dico che io ridurrei minutaggio e l’intensità anche perchè poi non incide sulla performance. Noa Lang non è una seconda linea, è un ottimo elemento, ha qualità e credo possa giocare per far rifiatare anche gli altri".
di Napoli Magazine
12/11/2025 - 13:19
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Corrado Saccone, ex preparatore atletico del Napoli: "Di infortuni ne abbiamo subìti veramente pochi quando ero al Napoli eppure impegni ne avevamo perchè giocavamo le coppe. Ogni 3 giorni eravamo in campo e quindi la gestione del tempo di lavoro deve essere preso in considerazione più che la qualità del lavoro. A Napoli la situazione non è tranquilla e se c’è malumore questo incide sulle partite e sui risultati. Certe cose vanno risolte in famiglia: Conte deve parlare con la squadra e risolverla. La società può intervenire fino ad un certo punto, i protagonisti sono loro e devono risolverla internamente. Un cambio di panchina non è pensabile perchè chi arriverebbe troverebbe una situazione disastrosa, ma c’è da capire realmente cosa è successo nello spogliatoio. Avere tanti infortuni muscolari è un problema, vanno guardati i carichi di lavoro per capire se sono assorbiti dal gruppo o meno. Alcuni calciatori potrebbero sopportarlo altri meno, ma Conte sicuramente troverà il bandolo della matassa. Noi facevamo il calcolo sui mille minuti giocati ad alta intensità dopo di che il calciatore doveva avere un minutaggio inferiore per evitare infortuni. I calciatori venivano gestiti a gruppi per cui chi giocava faceva un certo tipo di lavoro, chi non giocava, ne faceva un altro. Anche l’alta intensità degli allenamenti provoca stress e se tiri sempre la corda, il giocatore poi ha un cedimento muscolare. Bisogna vedere tante cose, magari ridurre il carico di lavoro negli allenamenti può bastare, ma non so cosa fa il Napoli in allenamento né come vengono gestiti gli allenamenti, da fuori dico che io ridurrei minutaggio e l’intensità anche perchè poi non incide sulla performance. Noa Lang non è una seconda linea, è un ottimo elemento, ha qualità e credo possa giocare per far rifiatare anche gli altri".