A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine": "Non vedo analogie tra questo Napoli e il Milan di Sacchi. La vera novità di questa squadra è di avere dei giovanissimi super maturi. Il momento in cui la gara di Francoforte è svoltata è quando Osimhen ha consolato Kvara dopo il rigore sbagliato. La mentalità della squadra è importante e trapela dalle parole di Simeone nel post-gara, anche negli elementi che sono meno utilizzati nell'undici titolare. Tutti remano nella stessa direzione e vogliono raggiungere un grande risultato. Quale? I quarti sembrano quasi riduttivi per questo Napoli, ma in Champions c'è bisogno anche della fortuna per andare avanti. Di certo non è poco vedere un Napoli così autoritario anche in Europa. La vittoria della Champions? Il tifoso del Napoli sogna da sempre e attende lo Scudetto da 33 anni, poi chi lo sa (ride, ndr)... L'Europa è un qualcosa che sembra inarrivabile, però mai dire mai. Sarebbe un bel messaggio contro il calcio dei super stipendi e delle cifre record. Il mio migliore in campo a Francoforte? Osimhen. Ha spento qualsiasi tipo di delusione nella testa dei compagni dopo aver consolato Kvara e per aver sbloccato il risultato al momento giusto. Per me è Victor il man of the match, anche se tutti gli altri sono stati straordinari, da Lobotka a Lozano, senza dimenticare Kim e Di Lorenzo. Il ritorno? C'è una voglia di vivere la festa con i propri tifosi, per cui non credo ci saranno cali di tensione. L'Eintracht poi sarà senza Kolo Muani. Lo stesso Glasner ha ammesso che dovranno trovare una soluzione, ma rischiano di prendere altri gol se si sbilanciano troppo".