Maurizio Stirpe, Presidente del Frosinone, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Nel diritto sportivo non c’è fondamento all’ipotesi di due promozioni e due retrocessione. La disputa dei playoff è volta a decidere chi sarà la terza promossa. Se non potranno essere disputati i playoff allora la promozione dovrebbe essere assegnata alla classificata al terzo posto. Se ciò non dovesse succedere il Frosinone si difenderà in tutte le sedi e non iscriverà la squadra al torneo se dovesse verificarsi una situazione simile di promozione di sole due squadre e nessun playoff. Noi siamo favorevoli alla conclusione del campionato in una condizione in cui ci sia la possibilità di poter giocare. Noi vorremmo giocare con il pubblico sugli spalti quando ci saranno le condizioni per poterlo fare. Quando il Governo revocherà lo stato d’emergenza e le persone potranno andare allo stadio. Gli scenari sono due: il campionato inizierà a settembre e si concluderà entro fine anno, qualora non si riuscisse a riprendere a settembre si ipotizzerà gennaio o febbraio e si potrebbe pensare di spalmare il campionato su due stagioni. Ciò implicherebbe che lo Stato non rinunci a contributi o a tasse, i tifosi potrebbero andare allo stadio, anche quelli che hanno sottoscritto gli abbonamenti, le televisioni potrebbero avere qualche rimostranza ma in questo caso potrebbe intervenire anche la FIFA o la UEFA. Ritengo che ci siano le condizioni per poter ripartire. Se si verifica una situazione di contagio poi che si fa? Si ferma tutti di nuovo? Ricordiamo che un campionato a porte chiuse non interessa a nessuno, né ai tifosi, né alle televisioni, né agli sponsor”.