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ON AIR - Zenga: "Ospina ha avuto un coraggio immenso, lo scontro con Pussetto era inevitabile, impressionato da Meret"
19.03.2019 17:17 di Napoli Magazine

Valter Zenga ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Ospina ha avuto un coraggio immenso ed era inevitabile lo scontro con Pussetto. Una volta si tendeva di più a saltare il portiere, oggi di meno. Non è il caso di Ospina, perché la palla era a metà e non credo che Pussetto potesse saltarlo in alcun modo. L’avevo detto a inizio che Meret fosse un grandissimo acquisto. Quando l’ho visto dal vivo, mi ha fatto una grandissima impressione, anche più che dalla tv. Non si può sempre dire che è un discorso di mentalità: gli allenatori non possono cambiarla in un giorno o trasferirla, ma va allenata ogni giorno. Di Icardi mi ha stupito il messaggio su Instagram, io nell’Inter ci sono nato e ho 22 anni di 'interismo' dentro e credo che se ami una squadra, la ami a prescindere, anche se ti tolgono la fascia. E’ difficile avere un approccio diretto senza usare i social. Oggi non si può consentire a un agente tutte le domeniche sere, c’è troppo un sovrapporsi di ruoli. Io sono contento di Marotta che ha deciso di usare questa linea e spero che tutto si risolva per il meglio. L’Inter è terza in classifica, non voglio trovare alibi, ma contro l’Eintracht aveva 5 giocatori della Primavera in panchina. La prossima è una partita clou contro la Lazio, è dietro solo a Juventus e Napoli che hanno fatto tantissimi punti“.

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di Napoli Magazine

19/03/2024 - 17:17

Valter Zenga ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Ospina ha avuto un coraggio immenso ed era inevitabile lo scontro con Pussetto. Una volta si tendeva di più a saltare il portiere, oggi di meno. Non è il caso di Ospina, perché la palla era a metà e non credo che Pussetto potesse saltarlo in alcun modo. L’avevo detto a inizio che Meret fosse un grandissimo acquisto. Quando l’ho visto dal vivo, mi ha fatto una grandissima impressione, anche più che dalla tv. Non si può sempre dire che è un discorso di mentalità: gli allenatori non possono cambiarla in un giorno o trasferirla, ma va allenata ogni giorno. Di Icardi mi ha stupito il messaggio su Instagram, io nell’Inter ci sono nato e ho 22 anni di 'interismo' dentro e credo che se ami una squadra, la ami a prescindere, anche se ti tolgono la fascia. E’ difficile avere un approccio diretto senza usare i social. Oggi non si può consentire a un agente tutte le domeniche sere, c’è troppo un sovrapporsi di ruoli. Io sono contento di Marotta che ha deciso di usare questa linea e spero che tutto si risolva per il meglio. L’Inter è terza in classifica, non voglio trovare alibi, ma contro l’Eintracht aveva 5 giocatori della Primavera in panchina. La prossima è una partita clou contro la Lazio, è dietro solo a Juventus e Napoli che hanno fatto tantissimi punti“.