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PALERMO - Zamparini sull'Operazione Fuorigioco: "Non è giustizia, ma cinema, chiederò di sospendere il campionato"
27.01.2016 11:28 di Napoli Magazine
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Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha rilasciato un'intervista a Repubblica: "Penso che questa non è giustizia, ma cinema. Una inchiesta che si basa sul nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Sfido i magistrati a trovare una sola irregolarità nei conti del Palermo. Io e la mia società abbiamo fatto sempre tutto nel rispetto delle regole. Ho saputo che c’era in corso una indagine che mi riguardava quando mi ha chiamato al telefono Rino Foschi (ex direttore sportivo del Palermo anche lui indagato). Era in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. Provo vergogna per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi. Non avevo nemmeno voglia di commentare la vicenda invece ho acceso il telefonino e ne parlo perché è giusto che la gente sappia. Quello che accade è una vergogna. Ma anche noi dobbiamo dire la nostra per evitare che passi il messaggio che siamo dei delinquenti. Venerdì, in Lega, chiederò agli altri diciannove presidenti di serie A di sospendere il campionato".

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PALERMO - Zamparini sull'Operazione Fuorigioco: "Non è giustizia, ma cinema, chiederò di sospendere il campionato"

di Napoli Magazine

27/01/2016 - 11:28

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha rilasciato un'intervista a Repubblica: "Penso che questa non è giustizia, ma cinema. Una inchiesta che si basa sul nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Sfido i magistrati a trovare una sola irregolarità nei conti del Palermo. Io e la mia società abbiamo fatto sempre tutto nel rispetto delle regole. Ho saputo che c’era in corso una indagine che mi riguardava quando mi ha chiamato al telefono Rino Foschi (ex direttore sportivo del Palermo anche lui indagato). Era in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. Provo vergogna per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi. Non avevo nemmeno voglia di commentare la vicenda invece ho acceso il telefonino e ne parlo perché è giusto che la gente sappia. Quello che accade è una vergogna. Ma anche noi dobbiamo dire la nostra per evitare che passi il messaggio che siamo dei delinquenti. Venerdì, in Lega, chiederò agli altri diciannove presidenti di serie A di sospendere il campionato".