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PRESS CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Alla vigilia troppi lacrimoni, abbiamo vinto con fatica, nessuna frizione con Allegri"
11.09.2021 21:10 di Napoli Magazine

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro la Juventus. "Non mi aspettavo questa reazione di Allegri, sono andato a rincorrerlo nello spogliatoio all'inizio e alla fine del match. Sono andato verso di lui in panchina, poi alla fine e' andato via senza salutarmi. Nessuna frizione con Allegri. Zero frizioni. Non gli ho detto niente, mai. Ho sempre perso, una volta che vinco mi vieni a fare la morale?".

 

Ci è sembrato nervoso con l'arbitro nel finale?
"Vi è sembrato male, nessuna frizione con l'arbitro. Non ho detto mai nulla. Ho sempre perso, una volta che vinco mi venite a fare la morale".

 

Cosa ha fatto la differenza in questa gara?
"La saggezza della squadra, siamo rimasti compatti dopo il vantaggio della Juve. Non ha perso la testa, loro sono ripartiti in due o tre occasioni ma poi siamo sempre stati in equilibrio. Abbiamo tentato di forzare il passo, ma loro come blocco squadra si abbassavano bene. Loro nello stretto diventano dei leoni, con Ounas qualcosa di più abbiamo fatto. Abbiamo messo diverse palle dentro, la nostra pressione è stata costante e volevamo fare la partita".

 

E' una vittoria che aiuta a crescere il Napoli?
"Questi nove punti che abbiamo hanno un valore importante perchè ci permettono di conoscerci meglio ed entrare nel vivo delle situazioni. Con il ritorno in ritardo dagli europei e le partenze per le nazionali noi siamo i terzi in Europa più penalizzati, la Juve è seconda. Sono penalizzazioni importanti, per dire Elmas è uno che può fare di più ma se torna all'ultimo momento non sai come lo hai. Osimhen è tornato e ci ha detto ho bisogno di dormire, li mandi in campo ma è difficile che possano dare quel contributo che possono dare. Su questo dobbiamo completare il lavoro sulle nostre qualità, Anguissa ci ha dato un tipo di lavoro fisico che ci manca. Vanno bene le belle idee, ma poi serve chi va a recuperare il pallone per mettere in pratica le belle idee".

 

Sul pubblico del Maradona...
"Loro non sono dei tifosi, loro sono dei calciatori. Loro non vengono a tifare, vengono a 'faticare' con noi e la giocano intorno al campo. Questo lo si percepisce benissimo, è un amore per la squadra che li alimenta e che viene trasmesso ai calciatori. Noi dobbiamo sapere che siamo coloro che portano questo messaggio dentro al campo".

 

Bisogna volare basso o è giusto entusiasmarsi?
"Non è giusto, abbiamo vinto tutte le gare con grande fatica. Poi è vero che si sono vinte e che siamo lì, ma ieri sembrava per qualcuno che dovessimo affrontare una gara facile contro la Juve. Noi del mestieri sappiamo che sotto i lacrimoni ci sono i dentini che mordono, non ho potuto accettare che qualcuno mi volesse mettere davanti alla Juve. Prima della gara mettetemi al pari".

 

Tre reti su tre errori dei singoli: sul piano tattico non una bella gara
"Lei è un pochino cattivo, ma effettivamente si può fare meglio. Quando c'è grande tensione succede che qualche leggerezza si possa combinare, ci sono state anche belle azioni. Le partite bisogna saperle leggere..."

 

Ora arriva il Leicester in Europa League
"Io gioco volentieri in Europa. È chiaro che bisogna avere un numero di calciatori che permette di recuperare, i viaggi sui muscoli dei calciatori hanno un costo perchè altrimenti non sono al top. Spero che non ci lascino nessun calciatore a casa 'd'ufficio', perchè saremmo davvero in difficoltà".

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11/09/2024 - 21:10

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro la Juventus. "Non mi aspettavo questa reazione di Allegri, sono andato a rincorrerlo nello spogliatoio all'inizio e alla fine del match. Sono andato verso di lui in panchina, poi alla fine e' andato via senza salutarmi. Nessuna frizione con Allegri. Zero frizioni. Non gli ho detto niente, mai. Ho sempre perso, una volta che vinco mi vieni a fare la morale?".

 

Ci è sembrato nervoso con l'arbitro nel finale?
"Vi è sembrato male, nessuna frizione con l'arbitro. Non ho detto mai nulla. Ho sempre perso, una volta che vinco mi venite a fare la morale".

 

Cosa ha fatto la differenza in questa gara?
"La saggezza della squadra, siamo rimasti compatti dopo il vantaggio della Juve. Non ha perso la testa, loro sono ripartiti in due o tre occasioni ma poi siamo sempre stati in equilibrio. Abbiamo tentato di forzare il passo, ma loro come blocco squadra si abbassavano bene. Loro nello stretto diventano dei leoni, con Ounas qualcosa di più abbiamo fatto. Abbiamo messo diverse palle dentro, la nostra pressione è stata costante e volevamo fare la partita".

 

E' una vittoria che aiuta a crescere il Napoli?
"Questi nove punti che abbiamo hanno un valore importante perchè ci permettono di conoscerci meglio ed entrare nel vivo delle situazioni. Con il ritorno in ritardo dagli europei e le partenze per le nazionali noi siamo i terzi in Europa più penalizzati, la Juve è seconda. Sono penalizzazioni importanti, per dire Elmas è uno che può fare di più ma se torna all'ultimo momento non sai come lo hai. Osimhen è tornato e ci ha detto ho bisogno di dormire, li mandi in campo ma è difficile che possano dare quel contributo che possono dare. Su questo dobbiamo completare il lavoro sulle nostre qualità, Anguissa ci ha dato un tipo di lavoro fisico che ci manca. Vanno bene le belle idee, ma poi serve chi va a recuperare il pallone per mettere in pratica le belle idee".

 

Sul pubblico del Maradona...
"Loro non sono dei tifosi, loro sono dei calciatori. Loro non vengono a tifare, vengono a 'faticare' con noi e la giocano intorno al campo. Questo lo si percepisce benissimo, è un amore per la squadra che li alimenta e che viene trasmesso ai calciatori. Noi dobbiamo sapere che siamo coloro che portano questo messaggio dentro al campo".

 

Bisogna volare basso o è giusto entusiasmarsi?
"Non è giusto, abbiamo vinto tutte le gare con grande fatica. Poi è vero che si sono vinte e che siamo lì, ma ieri sembrava per qualcuno che dovessimo affrontare una gara facile contro la Juve. Noi del mestieri sappiamo che sotto i lacrimoni ci sono i dentini che mordono, non ho potuto accettare che qualcuno mi volesse mettere davanti alla Juve. Prima della gara mettetemi al pari".

 

Tre reti su tre errori dei singoli: sul piano tattico non una bella gara
"Lei è un pochino cattivo, ma effettivamente si può fare meglio. Quando c'è grande tensione succede che qualche leggerezza si possa combinare, ci sono state anche belle azioni. Le partite bisogna saperle leggere..."

 

Ora arriva il Leicester in Europa League
"Io gioco volentieri in Europa. È chiaro che bisogna avere un numero di calciatori che permette di recuperare, i viaggi sui muscoli dei calciatori hanno un costo perchè altrimenti non sono al top. Spero che non ci lascino nessun calciatore a casa 'd'ufficio', perchè saremmo davvero in difficoltà".