Questo Napoli non conosce freni. Anche il Palermo si ferma al San Paolo, anzi si inchina a Gonzalo Higuain. Ancora a segno il Pipita, ancora vincenti gli azzurri, che conquistano la quinta vittoria consecutiva e proseguono l’inseguimento alla Roma. Col gruppetto di seconde senza più la Lazio, che ha perso con l’Atalanta. Mentre restano con gli azzurri Inter e Fiorentina.
IL TURNO INFRASETTIMANALE impone a Sarri una riflessione sugli uomini da utilizzare. Domenica si andrà a Genova col Genoa e l’allenatore di Figline fa riposare qualcuno. Niente che si possa definire turn over, ovviamente. Sarri non ama la rotazione di giocatore e soltanto due cambi in difesa di ferma Koulibaly, che lascia il posto a Chiriches. A centrocampo è Allan che siede in panchina in favore di David Lopez. E in attacco non cambia niente: il tridente è formato dai soliti Insigne, Callejon e Higuain. Formazione che prevede, quindi, Reina tra i pali, Hysaj terzino destro, coppia di difensori centrali formata da Albiol e Chiriches. A sinistra c’è Ghoulam. Il terzetto di centrocampo è formato da David Lopez, Jorginho e Hamsik. In avanti il tridente delle meraviglie, con Callejon ancora in attesa del gol.
LA PARTITA NON SI GIOCA A RITMI ELEVATI. Il Palermo, però, non si pone con un atteggiamento rinunciatario, anzi. La squadra di Iachini è compatta e pronta a sfruttare le ripartenze, in particolare con Hiljemark e Vazquez che svariano sul tutto il fronte d’attacco. Il Napoli però è più incisivo e va più volte vicino al gol, al 5’ per esempio, quando Higuain scambia con Insigne, il Pipita scarica per Hamsik il cui sinistro dai 25 metri esce di poco. Gli azzurri sono ancora pericolosi due minuti dopo con un colpo di testa di Higuain che finisce fuori di poco dopo un bell’assist di Hysaj. All’ottavo minuto, invece, è pericoloso Hamsik, che dopo un calcio d’angolo piazza un piattone che finisce fuori di un soffio. Il Palermo non crea vere occasioni, se non un paio di spunti dalle parti dell’area di rigore di Reina, dove Albiol si dimostra bravo a liberare. Napoli invece concretamente pericoloso anche al 20’, con Gonzalez che “sporca” il bel destro di Higuain. Il Palermo non crea occasioni pericolose, mentre è ancora la squadra di Sarri a creare occasioni. Quella che arriva al 38’ è clamorosa: Verticalizzazione perfetta di Jorginho per Insigne, rasoterra sinistro che sbatte sul legno. Clamoroso il palo di Insigne, che pur colpendo di sinistro (non il suo piede) va vicinissimo al gol. Ma la rete è nell’aria: il missile di Higuaìn è in agguato e arriva un minuto dopo: Hamsik per Higuain che esplode un destro secco dai 25 metri, Sorrentino è battuto. Il San Paolo, pur non pienissimo, esplode di gioia.
È ANCORA IL NAPOLI A SPINGERE sull’acceleratore: proprio al 45’ Hysaj centra dalla destra, Higuain si gira immediatamente, Sorrentino vola e salva lo specchio. Nella ripresa Sarri non opera cambi, ma l’andamento della partita non cambia. Nel senso che gli azzurri spingono (e tanto) alla ricerca del gol che può chiudere i giochi, mentre il Palermo si affida al contropiede. Iachini tira fuori un opaco Maresca per Brugman. Napoli pericolo al 51’, quando Hamsik entra di prepotenza in area e scaglia il suo sinistro dal limite, Sorrentino d'istinto respinge coi piedi. Gli azzurri pungono anche al 59’, quando Callejon trova il fondo, cross basso, Sorrentino si allunga e anticipa Insigne per un soffio. IL PALERMO COMINCIA a rannicchiarsi dentro la propria area di rigore e subisce ancora, col Napoli pronto a raddoppiare, se ancora una volta il palo non si mettesse tra Higuaìn e il gol: al 60’ Destro rasoterra di Higuain, il palo salva Sorrentino che poi si supera sul tap-in di Callejon. Il San Paolo impreca con i tifosi che si mettono le mani nei capelli, ma la squadra di Sarri non molla e insiste nelle sue ripercussioni. L’allenatore azzurro mette in campo forze fresche: fuori David Lopez per Allan e Insigne per Mertens.
IL PALERMO VIVE UN BUON MOMENTO tra il 68’ e il 70’, col Napoli che improvvisamente sembra spento. Non arrivano clamorose occasioni, ma i siciliani tengono il pallino del gioco. I partenopei, però, si affacciano nell’area avversaria al 73’ con Mertens, che incredibilmente colpisce il terzo palo della partita dopo la bella azione personale dell’attaccante belga. Sarri compie il terzo e ultimo cambio al 76’ quando toglie Callejon per El Kaddouri. Sostituzione un po’ a sorpresa, perché si aspettava l’ingresso di Gabbiadini per provare a chiudere la partita con l’estro del bergamasco. Anche il Palermo completa i cambi al 79’: fuori Lazaar e dentro Chochev per provare ad aggiungere fantasia in attacco.
IN REALTÀ È SARRI che ha messo in campo l’attaccante decisivo, visto che Mertens riprova l’azione che prima si è spenta sul palo. E stavolta non sbaglia. All’80 il belga fulmina Sorrentino con un destro a rientrare. Stavolta l’ottimo portiere del Palermo nulla può. Rabbiosa l’esultanza dell’ex Psv, forse voglioso di più spazio. Il colpo del ko mette fine ai sogni di rimonta del Palermo. La reazione della squadra ospite non c’è, e a dirla tutta anche il Napoli mostra d’improvviso tutta la stanchezza di un ciclo di partite molto intenso. E tra poco sarà di nuovo campionato.
di Napoli Magazine
29/10/2015 - 12:12
Questo Napoli non conosce freni. Anche il Palermo si ferma al San Paolo, anzi si inchina a Gonzalo Higuain. Ancora a segno il Pipita, ancora vincenti gli azzurri, che conquistano la quinta vittoria consecutiva e proseguono l’inseguimento alla Roma. Col gruppetto di seconde senza più la Lazio, che ha perso con l’Atalanta. Mentre restano con gli azzurri Inter e Fiorentina.
IL TURNO INFRASETTIMANALE impone a Sarri una riflessione sugli uomini da utilizzare. Domenica si andrà a Genova col Genoa e l’allenatore di Figline fa riposare qualcuno. Niente che si possa definire turn over, ovviamente. Sarri non ama la rotazione di giocatore e soltanto due cambi in difesa di ferma Koulibaly, che lascia il posto a Chiriches. A centrocampo è Allan che siede in panchina in favore di David Lopez. E in attacco non cambia niente: il tridente è formato dai soliti Insigne, Callejon e Higuain. Formazione che prevede, quindi, Reina tra i pali, Hysaj terzino destro, coppia di difensori centrali formata da Albiol e Chiriches. A sinistra c’è Ghoulam. Il terzetto di centrocampo è formato da David Lopez, Jorginho e Hamsik. In avanti il tridente delle meraviglie, con Callejon ancora in attesa del gol.
LA PARTITA NON SI GIOCA A RITMI ELEVATI. Il Palermo, però, non si pone con un atteggiamento rinunciatario, anzi. La squadra di Iachini è compatta e pronta a sfruttare le ripartenze, in particolare con Hiljemark e Vazquez che svariano sul tutto il fronte d’attacco. Il Napoli però è più incisivo e va più volte vicino al gol, al 5’ per esempio, quando Higuain scambia con Insigne, il Pipita scarica per Hamsik il cui sinistro dai 25 metri esce di poco. Gli azzurri sono ancora pericolosi due minuti dopo con un colpo di testa di Higuain che finisce fuori di poco dopo un bell’assist di Hysaj. All’ottavo minuto, invece, è pericoloso Hamsik, che dopo un calcio d’angolo piazza un piattone che finisce fuori di un soffio. Il Palermo non crea vere occasioni, se non un paio di spunti dalle parti dell’area di rigore di Reina, dove Albiol si dimostra bravo a liberare. Napoli invece concretamente pericoloso anche al 20’, con Gonzalez che “sporca” il bel destro di Higuain. Il Palermo non crea occasioni pericolose, mentre è ancora la squadra di Sarri a creare occasioni. Quella che arriva al 38’ è clamorosa: Verticalizzazione perfetta di Jorginho per Insigne, rasoterra sinistro che sbatte sul legno. Clamoroso il palo di Insigne, che pur colpendo di sinistro (non il suo piede) va vicinissimo al gol. Ma la rete è nell’aria: il missile di Higuaìn è in agguato e arriva un minuto dopo: Hamsik per Higuain che esplode un destro secco dai 25 metri, Sorrentino è battuto. Il San Paolo, pur non pienissimo, esplode di gioia.
È ANCORA IL NAPOLI A SPINGERE sull’acceleratore: proprio al 45’ Hysaj centra dalla destra, Higuain si gira immediatamente, Sorrentino vola e salva lo specchio. Nella ripresa Sarri non opera cambi, ma l’andamento della partita non cambia. Nel senso che gli azzurri spingono (e tanto) alla ricerca del gol che può chiudere i giochi, mentre il Palermo si affida al contropiede. Iachini tira fuori un opaco Maresca per Brugman. Napoli pericolo al 51’, quando Hamsik entra di prepotenza in area e scaglia il suo sinistro dal limite, Sorrentino d'istinto respinge coi piedi. Gli azzurri pungono anche al 59’, quando Callejon trova il fondo, cross basso, Sorrentino si allunga e anticipa Insigne per un soffio. IL PALERMO COMINCIA a rannicchiarsi dentro la propria area di rigore e subisce ancora, col Napoli pronto a raddoppiare, se ancora una volta il palo non si mettesse tra Higuaìn e il gol: al 60’ Destro rasoterra di Higuain, il palo salva Sorrentino che poi si supera sul tap-in di Callejon. Il San Paolo impreca con i tifosi che si mettono le mani nei capelli, ma la squadra di Sarri non molla e insiste nelle sue ripercussioni. L’allenatore azzurro mette in campo forze fresche: fuori David Lopez per Allan e Insigne per Mertens.
IL PALERMO VIVE UN BUON MOMENTO tra il 68’ e il 70’, col Napoli che improvvisamente sembra spento. Non arrivano clamorose occasioni, ma i siciliani tengono il pallino del gioco. I partenopei, però, si affacciano nell’area avversaria al 73’ con Mertens, che incredibilmente colpisce il terzo palo della partita dopo la bella azione personale dell’attaccante belga. Sarri compie il terzo e ultimo cambio al 76’ quando toglie Callejon per El Kaddouri. Sostituzione un po’ a sorpresa, perché si aspettava l’ingresso di Gabbiadini per provare a chiudere la partita con l’estro del bergamasco. Anche il Palermo completa i cambi al 79’: fuori Lazaar e dentro Chochev per provare ad aggiungere fantasia in attacco.
IN REALTÀ È SARRI che ha messo in campo l’attaccante decisivo, visto che Mertens riprova l’azione che prima si è spenta sul palo. E stavolta non sbaglia. All’80 il belga fulmina Sorrentino con un destro a rientrare. Stavolta l’ottimo portiere del Palermo nulla può. Rabbiosa l’esultanza dell’ex Psv, forse voglioso di più spazio. Il colpo del ko mette fine ai sogni di rimonta del Palermo. La reazione della squadra ospite non c’è, e a dirla tutta anche il Napoli mostra d’improvviso tutta la stanchezza di un ciclo di partite molto intenso. E tra poco sarà di nuovo campionato.