Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "E' il Napoli che permette di pensare, attraverso le sue prestazioni di qualita', che i giochi scudetto siano ormai chiusi. Il merito va attribuito ai singoli calciatori e a Spalletti. Non c'e' un solo leader, ognuno e' leader nel proprio fazzoletto di terreno in cui agisce, e nessuno va a pestare i piedi al compagno. E' cosi' per Osimhen, che fa la differenza in area di rigore a suon di gol, ed e' cosi' per Kvaratskhelia, sempre piu' imprendibile, come Lozano, in netta crescita, Lobotka, geometra assoluto del centrocampo, Anguissa, forza e pressing, oltre che Zielinski utile per la manovra di gioco offensiva. In difesa Meret praticamente e' spettatore in campo perche' arrivano pochi tiri. Tra Rrahmani e Kim non si passa. Il sud coreano, a Reggio Emilia, e' apparso compiaciuto per il coro in suo onore che si sentiva dagli spalti. La scena si e' ripetuta ad Empoli, quel "Kim-Kim-Kim" ormai riecheggia ovunque. Peccato per l'espulsione di Mario Rui, ma anche in quel momento si è vista la grandezza del Napoli. La squadra si e' subito riorganizzata, grazie alle direttive di Spalletti, ed ha portato a casa il risultato. E' un Napoli che non lascia punti per strada. E le inseguitrici, che invece compiono passi falsi, permettono agli azzurri di consolidare sempre di piu' il primato incontrastato. Non si tratta di presunzione ma di consapevolezza della forza mentale raggiunta. Napoli-Lazio? Credo che Spalletti non sia intenzionato a fare, di base, un grande turnover. Le 5 sostituzioni gli permettono ormai di non stressare mezza rosa e di far giocare tutti. Elmas, da diamante grezzo, e' ormai una certezza. Lo stesso Simeone si fa sempre trovare pronto. Le classifiche dal 2° posto in poi? Trovo le schermate realistiche, perche' il Napoli e' ormai distante anni luce, soprattutto se ci si trova a commentare la zona Champions".
di Napoli Magazine
28/02/2023 - 21:15
Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "E' il Napoli che permette di pensare, attraverso le sue prestazioni di qualita', che i giochi scudetto siano ormai chiusi. Il merito va attribuito ai singoli calciatori e a Spalletti. Non c'e' un solo leader, ognuno e' leader nel proprio fazzoletto di terreno in cui agisce, e nessuno va a pestare i piedi al compagno. E' cosi' per Osimhen, che fa la differenza in area di rigore a suon di gol, ed e' cosi' per Kvaratskhelia, sempre piu' imprendibile, come Lozano, in netta crescita, Lobotka, geometra assoluto del centrocampo, Anguissa, forza e pressing, oltre che Zielinski utile per la manovra di gioco offensiva. In difesa Meret praticamente e' spettatore in campo perche' arrivano pochi tiri. Tra Rrahmani e Kim non si passa. Il sud coreano, a Reggio Emilia, e' apparso compiaciuto per il coro in suo onore che si sentiva dagli spalti. La scena si e' ripetuta ad Empoli, quel "Kim-Kim-Kim" ormai riecheggia ovunque. Peccato per l'espulsione di Mario Rui, ma anche in quel momento si è vista la grandezza del Napoli. La squadra si e' subito riorganizzata, grazie alle direttive di Spalletti, ed ha portato a casa il risultato. E' un Napoli che non lascia punti per strada. E le inseguitrici, che invece compiono passi falsi, permettono agli azzurri di consolidare sempre di piu' il primato incontrastato. Non si tratta di presunzione ma di consapevolezza della forza mentale raggiunta. Napoli-Lazio? Credo che Spalletti non sia intenzionato a fare, di base, un grande turnover. Le 5 sostituzioni gli permettono ormai di non stressare mezza rosa e di far giocare tutti. Elmas, da diamante grezzo, e' ormai una certezza. Lo stesso Simeone si fa sempre trovare pronto. Le classifiche dal 2° posto in poi? Trovo le schermate realistiche, perche' il Napoli e' ormai distante anni luce, soprattutto se ci si trova a commentare la zona Champions".