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RADIO ROSSONERA - Petrazzuolo: "Ancelotti lavora su un Napoli maturo, Sarri non muta la forza della Juve, Conte si sta facendo valere, Giampaolo-Milan? Ha bisogno di tempo, la sorpresa? Occhio ad Udinese e Fiorentina"
28.08.2019 16:36 di Napoli Magazine
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Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto a "Serie A", trasmissione condotta da Beatrice Sarti, con Donato Boccadifuoco e Matteo Sfolcini in studio, su Radio Rossonera per un punto sulla serie A: "Chi può dare di più tra Conte o Ancelotti ad Inter e Napoli? Ancelotti attende ancora qualcosa dal mercato, Conte invece ha già raccolto gli arrivi di Lukaku, Sanchez e Biraghi, dopo aver capito che Icardi, Perisic e Nainggolan non facevano più parte del progetto. Sono innesti di qualita' quelli dell'Inter. Lukaku ha gia' fatto vedere di che pasta è fatto nella prima giornata. L'Inter stra prendendo forma. Va già detto che Ancelotti già aveva lavorato sul Napoli nella scorsa stagione, sia in fase di costruzione della rosa che di correzione degli errori provenienti dalla precedente gestione. E' un Napoli piu' maturo, anche se manca l'ultimo tassello in attacco che probabilmente sarà Llorente, difficilmente arriverà Icardi, a meno questa è la sensazione che c'è a Napoli. Giampaolo mi ha ricordato un po' il primo Sarri di Napoli. Anche Sarri provo' un modulo diverso col trequartista, non ebbe grossi risultati e cambio' il modulo nel 4-3-3 che disegno' le sue fortune all'ombra del Vesuvio. Mi auguro che Giampaolo, che gode della mia stima, possa avere dei risultati positivi, anche perche' e' stato sempre un tecnico con una visione di gioco aperta, non un catenacciaro. Anch'egli allievo a distanza di Sarri. Credo che Giampaolo abbia capito gli errori commessi, anche se molti si chiedono come mai sia arrivato alla prima giornata per capire che certi uomini vanno schierati in maniera diversa, vedi Suso. Probabilmente serviva il test della gara ufficiale per capire che bisognava voltare pagina. La Juventus ha un'immagine dislocata da quella di Maurizio Sarri, nel senso che è forte a prescindere dal suo allenatore. Il Sarri di Napoli è diverso dal Sarri visto al Chelsea e dal Sarri visto in queste prime battute di Juventus. Non si puo' fare un paragone. La Juventus è temibile anche se in fase di rodaggio e alla seconda giornata. Ci sono degli aspetti da sistemare. Mi sembra strano vedere De Ligt in panchina, a fronte dell'ingaggio percepito e per il costo del cartellino. Non sono stupito perche' Sarri predilige i fedelissimi. Non ce ne vorranno Bonucci e Chiellini, ma qualche attenzione la merita De Ligt. La sorpresa del campionato? Difficile dirlo adesso. Non stiamo ancora vedendo tutte le squadre al top della condizione fisica. Mi incuriosisce l'Udinese, dopo il ritorno in Friuli di Pierpaolo Marino, come mi incuriosisce la Fiorentina dei giovani di Montella, al quale un piccolo consiglio lo diamo volentieri: in certi frangenti, va bene il gioco a viso aperto, ma se sei in vantaggio di un gol forse conta spedire anche il pallone in fallo laterale. Conviene chiudere i rubinetti in difesa, VAR o non VAR, il Napoli a Firenze ha dato sempre l'impressione di non scomporsi piu' di tanto. Voi segnate e noi pure. E' vero che la Fiorentina è giovane. I 3 gol di Firenze? Per l'assetto nuovo della difesa, con Di Lorenzo che deve ancora integrarsi rispetto ad elementi piu' esperti come Manolas, Koulibaly e Ghoulam, ci può stare. Mi e' piaciuto Elmas. Ancelotti sta studiando nuove soluzioni a centrocampo. Il Napoli fara' bene, perche' riparte da solide certezze. Non c'era Milik, ma se vogliamo con gli automatismi di Callejon, Mertens e Insigne diventa difficile prevederli e la via del gol si trova sempre".

 

Ascolta Antonio Petrazzuolo dal minuto 30:32  

 

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28/08/2019 - 16:36

Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto a "Serie A", trasmissione condotta da Beatrice Sarti, con Donato Boccadifuoco e Matteo Sfolcini in studio, su Radio Rossonera per un punto sulla serie A: "Chi può dare di più tra Conte o Ancelotti ad Inter e Napoli? Ancelotti attende ancora qualcosa dal mercato, Conte invece ha già raccolto gli arrivi di Lukaku, Sanchez e Biraghi, dopo aver capito che Icardi, Perisic e Nainggolan non facevano più parte del progetto. Sono innesti di qualita' quelli dell'Inter. Lukaku ha gia' fatto vedere di che pasta è fatto nella prima giornata. L'Inter stra prendendo forma. Va già detto che Ancelotti già aveva lavorato sul Napoli nella scorsa stagione, sia in fase di costruzione della rosa che di correzione degli errori provenienti dalla precedente gestione. E' un Napoli piu' maturo, anche se manca l'ultimo tassello in attacco che probabilmente sarà Llorente, difficilmente arriverà Icardi, a meno questa è la sensazione che c'è a Napoli. Giampaolo mi ha ricordato un po' il primo Sarri di Napoli. Anche Sarri provo' un modulo diverso col trequartista, non ebbe grossi risultati e cambio' il modulo nel 4-3-3 che disegno' le sue fortune all'ombra del Vesuvio. Mi auguro che Giampaolo, che gode della mia stima, possa avere dei risultati positivi, anche perche' e' stato sempre un tecnico con una visione di gioco aperta, non un catenacciaro. Anch'egli allievo a distanza di Sarri. Credo che Giampaolo abbia capito gli errori commessi, anche se molti si chiedono come mai sia arrivato alla prima giornata per capire che certi uomini vanno schierati in maniera diversa, vedi Suso. Probabilmente serviva il test della gara ufficiale per capire che bisognava voltare pagina. La Juventus ha un'immagine dislocata da quella di Maurizio Sarri, nel senso che è forte a prescindere dal suo allenatore. Il Sarri di Napoli è diverso dal Sarri visto al Chelsea e dal Sarri visto in queste prime battute di Juventus. Non si puo' fare un paragone. La Juventus è temibile anche se in fase di rodaggio e alla seconda giornata. Ci sono degli aspetti da sistemare. Mi sembra strano vedere De Ligt in panchina, a fronte dell'ingaggio percepito e per il costo del cartellino. Non sono stupito perche' Sarri predilige i fedelissimi. Non ce ne vorranno Bonucci e Chiellini, ma qualche attenzione la merita De Ligt. La sorpresa del campionato? Difficile dirlo adesso. Non stiamo ancora vedendo tutte le squadre al top della condizione fisica. Mi incuriosisce l'Udinese, dopo il ritorno in Friuli di Pierpaolo Marino, come mi incuriosisce la Fiorentina dei giovani di Montella, al quale un piccolo consiglio lo diamo volentieri: in certi frangenti, va bene il gioco a viso aperto, ma se sei in vantaggio di un gol forse conta spedire anche il pallone in fallo laterale. Conviene chiudere i rubinetti in difesa, VAR o non VAR, il Napoli a Firenze ha dato sempre l'impressione di non scomporsi piu' di tanto. Voi segnate e noi pure. E' vero che la Fiorentina è giovane. I 3 gol di Firenze? Per l'assetto nuovo della difesa, con Di Lorenzo che deve ancora integrarsi rispetto ad elementi piu' esperti come Manolas, Koulibaly e Ghoulam, ci può stare. Mi e' piaciuto Elmas. Ancelotti sta studiando nuove soluzioni a centrocampo. Il Napoli fara' bene, perche' riparte da solide certezze. Non c'era Milik, ma se vogliamo con gli automatismi di Callejon, Mertens e Insigne diventa difficile prevederli e la via del gol si trova sempre".

 

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