Antonello Perillo, giornalista, scrive su X dopo la sconfitta del Napoli a Torino: "Il sospetto è che il Napoli, se non avesse avuto alle porte l’impegno di Champions League contro il PSV, si sarebbe presentato con una formazione diversa in casa del Torino. E forse le cose sarebbero andate in modo diverso. Lo scorso anno, senza le coppe europee, difficilmente Conte avrebbe lasciato in panchina Buongiorno e Politano, poi subentrati nel finale e quindi arruolabili, e forse non avrebbe neppure spedito in via precauzionale in tribuna McTominay e Hojlund, seppur affaticati per i doppi impegni con le proprie nazionali. Ma il pomeriggio in terra piemontese è stato storto, a prescindere da tante considerazioni. Il Napoli ha pagato a carissimo prezzo il clamoroso errore di Gilmour, che con un azzardato retropassaggio ha consentito al grande ex Simeone di trafiggere la porta difesa da Milinkovic-Savic. E poi a nulla sono valsi i tanti tentativi collezionati dagli azzurri: 22 tiri, molti dei quali arrivati in un assedio finale alla porta granata. Un pareggio ci sarebbe stato tutto, considerando anche che si è giocato a senso unico, con il 69% di possesso palla azzurro. Incredibile come Baroni, aiutato in questo caso dalla dea bendata, sia riuscito nuovamente a battere Conte. Tra i singoli si è distinto Spinazzola, che ha giganteggiato sulla fascia sinistra. Tutto sommato bene De Bruyne, dal quale è però lecito attendersi di più. Malissimo, dispiace dirlo, Lucca, che ha perso una grande occasione per meritare più spazio in futuro. Tra i peggiori anche un appannatissimo Di Lorenzo e Gilmour, che ha spesso girato a vuoto dopo l’errore che ha spianato al toro la via della vittoria".
di Napoli Magazine
18/10/2025 - 21:49
Antonello Perillo, giornalista, scrive su X dopo la sconfitta del Napoli a Torino: "Il sospetto è che il Napoli, se non avesse avuto alle porte l’impegno di Champions League contro il PSV, si sarebbe presentato con una formazione diversa in casa del Torino. E forse le cose sarebbero andate in modo diverso. Lo scorso anno, senza le coppe europee, difficilmente Conte avrebbe lasciato in panchina Buongiorno e Politano, poi subentrati nel finale e quindi arruolabili, e forse non avrebbe neppure spedito in via precauzionale in tribuna McTominay e Hojlund, seppur affaticati per i doppi impegni con le proprie nazionali. Ma il pomeriggio in terra piemontese è stato storto, a prescindere da tante considerazioni. Il Napoli ha pagato a carissimo prezzo il clamoroso errore di Gilmour, che con un azzardato retropassaggio ha consentito al grande ex Simeone di trafiggere la porta difesa da Milinkovic-Savic. E poi a nulla sono valsi i tanti tentativi collezionati dagli azzurri: 22 tiri, molti dei quali arrivati in un assedio finale alla porta granata. Un pareggio ci sarebbe stato tutto, considerando anche che si è giocato a senso unico, con il 69% di possesso palla azzurro. Incredibile come Baroni, aiutato in questo caso dalla dea bendata, sia riuscito nuovamente a battere Conte. Tra i singoli si è distinto Spinazzola, che ha giganteggiato sulla fascia sinistra. Tutto sommato bene De Bruyne, dal quale è però lecito attendersi di più. Malissimo, dispiace dirlo, Lucca, che ha perso una grande occasione per meritare più spazio in futuro. Tra i peggiori anche un appannatissimo Di Lorenzo e Gilmour, che ha spesso girato a vuoto dopo l’errore che ha spianato al toro la via della vittoria".