Stando a quanto riportato da La Repubblica, Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis, allenatore e presidente del Napoli, hanno avuto un confronto dopo la brutta sconfitta di Verona: "De Laurentiis e Conte hanno avuto ieri un confronto telefonico dopo la disfatta di Verona e sono in continuo contatto per correre ai ripari, in un clima che per il momento resta sereno. Tra i due il rapporto è solido e le ultime picconate dell’allenatore non hanno infastidito il presidente, consapevole di dover agire in maniera più incisiva sul mercato. Con il Bologna potrebbe essere essere già a disposizione Neres e gli azzurri contano di recuperare anche Kvaratskhelia, che dopo il colpo alla testa al Bentegodi è stato portato in ospedale per dei controlli ed è poi volato a Tbilisi, dove è appena nato il suo primogenito. Sulla crisi del gol – già emersa in Coppa Italia – pesa l’assenza di un bomber vero e la squadra non può permettersi di perdere il georgiano, diventato senza Osimhen il principale riferimento offensivo. Penultimo in classifica (per differenza reti) al termine della prima di campionato. Il Napoli è stato battuto con tre gol di scarto e il tracollo di Verona ha fatto iniziare nel peggiore dei modi l’avventura sulla panchina azzurra di Antonio Conte: in un attimo dal red carpet del Palazzo Reale alla graticola del Bentegodi, dove il tecnico pugliese ha subito una delle delusioni più brucianti della sua onorata carriera in panchina. Delusione inevitabile, specie tra i tifosi. Non si è trattato tuttavia di un fulmine a ciel sereno e, dal vertice anti-crisi di ieri con Aurelio De Laurentiis, è emersa una certezza: la colpa della partenza flop è legata ai ritardi sul mercato, in stand by da due mesi per la mancata cessione di Victor Osimhen. Il presidente non è infatti riuscito per il momento a fare cassa e per questo non ha potuto mantenere le promesse fatte sul fronte degli acquisti (in particolare quello di Lukaku) al suo nuovo allenatore, costretto a presentarsi ai nastri di partenza con un organico incompleto e spuntato. Ma c’è tempo fino al 31 agosto per rimediare e i rapporti restano sereni, in un clima di reciproca fiducia".
di Napoli Magazine
20/08/2024 - 08:22
Stando a quanto riportato da La Repubblica, Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis, allenatore e presidente del Napoli, hanno avuto un confronto dopo la brutta sconfitta di Verona: "De Laurentiis e Conte hanno avuto ieri un confronto telefonico dopo la disfatta di Verona e sono in continuo contatto per correre ai ripari, in un clima che per il momento resta sereno. Tra i due il rapporto è solido e le ultime picconate dell’allenatore non hanno infastidito il presidente, consapevole di dover agire in maniera più incisiva sul mercato. Con il Bologna potrebbe essere essere già a disposizione Neres e gli azzurri contano di recuperare anche Kvaratskhelia, che dopo il colpo alla testa al Bentegodi è stato portato in ospedale per dei controlli ed è poi volato a Tbilisi, dove è appena nato il suo primogenito. Sulla crisi del gol – già emersa in Coppa Italia – pesa l’assenza di un bomber vero e la squadra non può permettersi di perdere il georgiano, diventato senza Osimhen il principale riferimento offensivo. Penultimo in classifica (per differenza reti) al termine della prima di campionato. Il Napoli è stato battuto con tre gol di scarto e il tracollo di Verona ha fatto iniziare nel peggiore dei modi l’avventura sulla panchina azzurra di Antonio Conte: in un attimo dal red carpet del Palazzo Reale alla graticola del Bentegodi, dove il tecnico pugliese ha subito una delle delusioni più brucianti della sua onorata carriera in panchina. Delusione inevitabile, specie tra i tifosi. Non si è trattato tuttavia di un fulmine a ciel sereno e, dal vertice anti-crisi di ieri con Aurelio De Laurentiis, è emersa una certezza: la colpa della partenza flop è legata ai ritardi sul mercato, in stand by da due mesi per la mancata cessione di Victor Osimhen. Il presidente non è infatti riuscito per il momento a fare cassa e per questo non ha potuto mantenere le promesse fatte sul fronte degli acquisti (in particolare quello di Lukaku) al suo nuovo allenatore, costretto a presentarsi ai nastri di partenza con un organico incompleto e spuntato. Ma c’è tempo fino al 31 agosto per rimediare e i rapporti restano sereni, in un clima di reciproca fiducia".