A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine": "Intervista ad Hamsik? È sempre bello risentirli, sembra di parlare con un altro napoletano. D’altronde mi reputo fortunato perché con lui ho vissuto tanti anni a Castel Volturno e ho visto tante cose che mi porto dentro. Suo figlio Christian è bravissimo a giocare a calcio, ma, parlando dei figli degli ex azzurri, attenzione anche al secondo figlio di Cavani, Lucas, che ha il calcio nelle vene, ma lasciamo crescere in pace i bambini, che per loro e' tempo prima di tutto di divertirsi. Con Hamsik ho parlato anche di Lobotka e lui mi ha dato una motivazione al perché inizialmente Stanislav non è stato subito incisivo: per il cambio di gioco, il possesso, è cresciuto quando è cresciuto il Napoli a livello di personalità. Mi ha sorpreso anche tanto sul discorso Champions, ha detto che per lui possiamo arrivare in semifinale. Se tornerà? È tornato quest’estate ed ha fatto visita al murales di notte, tornerà sperando di festeggiare con tutti i napoletani. A lui manca sempre Napoli, è sempre legato a Castel Volturno. Mi ha detto che nel momento in cui smetterà di giocare, tornerà spesso. Comunque, nei prossimi tempi usciranno altre interviste, anche di meno rinomati. Ho sentito Inler a seguito delle immagini emerse alla partita della pace, Gokhan ci tiene tantissimo a Napoli ed al Napoli. I suoi onori sono stati per le attività fatte per la città, seppure non note, ha vissuto Napoli appieno. Lui, come Allan, sono molto legati alla città, tornano spesso a Napoli. Spalletti? Un personaggio unico. Non ne ho conosciuti di allenatori così, una persona molto limpida e ci tiene al modo in cui ti poni in conferenza e lo si nota dopo due anni. A volte, almeno con me, sfrutta le domande per approfondire degli argomenti. Lui in testa ha già delle cose che vuole dire, a volte mi ricorda De Laurentiis. Linea editoriale nazionale? Mi diverto tanto a confrontarmi e parlare con i colleghi del nord quando hanno la bontà di ascoltarmi. Adesso il Napoli si ferma, lunedì 28 ci dovrebbe essere la ripresa e mercoledì dovrebbero partire per la Turchia, ma c’è da aspettare l’annuncio ufficiale e immagino faranno delle amichevoli, se ne ipotizza anche una per fine dicembre a Napoli, sicuramente si dovrà arrivare al 4 gennaio e non si potrà stare con le mani in mano. Mercato di gennaio? Una valutazione potrebbe essere fatta laddove venisse individuato un giocatore dalle caratteristiche di Lobotka o Di Lorenzo. Il Napoli non ha alcuna urgenza, non credo ci saranno grosse operazioni, non ci saranno acquisti pronti, magari un’operazione come quella di Kvara. Spalletti ha un piccolo rammarico nel non essere riuscito a dare giusto spazio a chi si allena con grosso impegno ed entusiasmo durante la settimana e non riesce a trovare un varco per mettersi in mostra. Vedo un gruppo che si diverte e che pensa al campo, ai rinnovi ed il resto ci si pensa dopo. Ritorno delle strisciate? Non credo a questi discorsi. Sono sempre dell’idea che il Napoli è più forte di qualsiasi dietrologia, al momento, come accadeva ai tempi di Maradona".
di Napoli Magazine
17/11/2022 - 16:23
A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine": "Intervista ad Hamsik? È sempre bello risentirli, sembra di parlare con un altro napoletano. D’altronde mi reputo fortunato perché con lui ho vissuto tanti anni a Castel Volturno e ho visto tante cose che mi porto dentro. Suo figlio Christian è bravissimo a giocare a calcio, ma, parlando dei figli degli ex azzurri, attenzione anche al secondo figlio di Cavani, Lucas, che ha il calcio nelle vene, ma lasciamo crescere in pace i bambini, che per loro e' tempo prima di tutto di divertirsi. Con Hamsik ho parlato anche di Lobotka e lui mi ha dato una motivazione al perché inizialmente Stanislav non è stato subito incisivo: per il cambio di gioco, il possesso, è cresciuto quando è cresciuto il Napoli a livello di personalità. Mi ha sorpreso anche tanto sul discorso Champions, ha detto che per lui possiamo arrivare in semifinale. Se tornerà? È tornato quest’estate ed ha fatto visita al murales di notte, tornerà sperando di festeggiare con tutti i napoletani. A lui manca sempre Napoli, è sempre legato a Castel Volturno. Mi ha detto che nel momento in cui smetterà di giocare, tornerà spesso. Comunque, nei prossimi tempi usciranno altre interviste, anche di meno rinomati. Ho sentito Inler a seguito delle immagini emerse alla partita della pace, Gokhan ci tiene tantissimo a Napoli ed al Napoli. I suoi onori sono stati per le attività fatte per la città, seppure non note, ha vissuto Napoli appieno. Lui, come Allan, sono molto legati alla città, tornano spesso a Napoli. Spalletti? Un personaggio unico. Non ne ho conosciuti di allenatori così, una persona molto limpida e ci tiene al modo in cui ti poni in conferenza e lo si nota dopo due anni. A volte, almeno con me, sfrutta le domande per approfondire degli argomenti. Lui in testa ha già delle cose che vuole dire, a volte mi ricorda De Laurentiis. Linea editoriale nazionale? Mi diverto tanto a confrontarmi e parlare con i colleghi del nord quando hanno la bontà di ascoltarmi. Adesso il Napoli si ferma, lunedì 28 ci dovrebbe essere la ripresa e mercoledì dovrebbero partire per la Turchia, ma c’è da aspettare l’annuncio ufficiale e immagino faranno delle amichevoli, se ne ipotizza anche una per fine dicembre a Napoli, sicuramente si dovrà arrivare al 4 gennaio e non si potrà stare con le mani in mano. Mercato di gennaio? Una valutazione potrebbe essere fatta laddove venisse individuato un giocatore dalle caratteristiche di Lobotka o Di Lorenzo. Il Napoli non ha alcuna urgenza, non credo ci saranno grosse operazioni, non ci saranno acquisti pronti, magari un’operazione come quella di Kvara. Spalletti ha un piccolo rammarico nel non essere riuscito a dare giusto spazio a chi si allena con grosso impegno ed entusiasmo durante la settimana e non riesce a trovare un varco per mettersi in mostra. Vedo un gruppo che si diverte e che pensa al campo, ai rinnovi ed il resto ci si pensa dopo. Ritorno delle strisciate? Non credo a questi discorsi. Sono sempre dell’idea che il Napoli è più forte di qualsiasi dietrologia, al momento, come accadeva ai tempi di Maradona".