La Salernitana ha affidato la panchina del cavalluccio marino nelle mani di Davide Nicola. Il 49enne piemontese, dopo le imprese centrate con Crotone, Genoa e Torino, proverà a salvare anche la Salernitana. L'allenatore, accompagnato dal team manager Salvatore Avallone, ha raggiunto il Mary Rosy per dirigere il suo primo allenamento. Nel corso dell'esperienza granata avrà al suo fianco anche l'allenatore in seconda Simone Barone, il collaboratore tecnico Manuele Cacicia, il preparatore atletico Gabriele Stoppino e il match analyst Federico Barni. Come evidenzia il "Roma", c'è da capire quale sarà l'impronta tattica che vorrà dare alla sua Salernitana: in carriera il trainer piemontese ha spesso utilizzato il 3-5-2, anche se dopo la rivoluzione di gennaio, i granata erano ripartiti dalla difesa a quattro per valorizzare soprattutto le caratteristiche di Fazio. Ora bisognerà capire se Nicola, considerato anche il poco tempo disponibile, intenderà portare avanti il lavoro portato avanti dal suo predecessore o se vorrà rivoluzionare tutto anche dal punto di vista tattico. Specialista in rimonte impossibili, Nicola proverà a ripetere l'impresa centrata nel 2016-2017 quando riuscì a salvare il Crotone che era stato a lungo sul fondo della classifica.
di Napoli Magazine
16/02/2022 - 09:50
La Salernitana ha affidato la panchina del cavalluccio marino nelle mani di Davide Nicola. Il 49enne piemontese, dopo le imprese centrate con Crotone, Genoa e Torino, proverà a salvare anche la Salernitana. L'allenatore, accompagnato dal team manager Salvatore Avallone, ha raggiunto il Mary Rosy per dirigere il suo primo allenamento. Nel corso dell'esperienza granata avrà al suo fianco anche l'allenatore in seconda Simone Barone, il collaboratore tecnico Manuele Cacicia, il preparatore atletico Gabriele Stoppino e il match analyst Federico Barni. Come evidenzia il "Roma", c'è da capire quale sarà l'impronta tattica che vorrà dare alla sua Salernitana: in carriera il trainer piemontese ha spesso utilizzato il 3-5-2, anche se dopo la rivoluzione di gennaio, i granata erano ripartiti dalla difesa a quattro per valorizzare soprattutto le caratteristiche di Fazio. Ora bisognerà capire se Nicola, considerato anche il poco tempo disponibile, intenderà portare avanti il lavoro portato avanti dal suo predecessore o se vorrà rivoluzionare tutto anche dal punto di vista tattico. Specialista in rimonte impossibili, Nicola proverà a ripetere l'impresa centrata nel 2016-2017 quando riuscì a salvare il Crotone che era stato a lungo sul fondo della classifica.