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SARRI - L'agente: "Ieri dopo qualche mese ha dedicato qualche ora alla sua famiglia e al suo cane che è un mastino napoletano, parlare di rinnovo del contratto è prematuro"
06.10.2015 13:05 di Napoli Magazine

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Alessandro Pellegrini, procuratore di Sarri. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sto vivendo un momento positivo, veniamo da una striscia di risultati importanti ma quello che cerco sempre in una analisi più profonda e non da tifoso è un equilibrio, non sono esaltato dalle vittorie né depresso dalle sconfitte. Secondo i parametri di gioco di Sarri ad oggi ci sono margini di miglioramento, poi se i tifosi vogliono sognare è lecito. Il Sassuolo gioca insieme già da tre anni, non ha cambiato nulla ed incontrarlo all’inizio del campionato è stato difficile. Nella partita con l’Empoli, il Napoli ha rispecchiato il lavoro dell’allenatore, a Milano si è disputata una prestazione eccellente sinonimo di sicurezza che la squadra sta acquistando. La partita contro la Sampdoria è stata difficile perché è intervenuta in un periodo difficile del Napoli. Il Napoli è un cantiere aperto, vedremo a primavera inoltrata i risultati del lavoro di Sarri. La difesa oggi è reparto, i giocatori danno tanto ai movimenti della squadra e questo ci permette di giocare alti. Il sogno scudetto è legittimo ma siamo ancora in itinere. Ieri Sarri dopo qualche mese ha dedicato qualche ora alla sua famiglia e al suo cane che è un mastino napoletano, gli intrecci col Napoli non finiscono mai. Dal punto di vista federale Sarri ha un contratto di un anno, i contratti vanno rispettati ma la volontà di una persona è importante. Parlare di rinnovo del contratto è prematuro, Sarri non è preoccupato di questo, pensa solo a lavorare. L’allenatore è figlio di operai, se i risultati sono questi, il lavoro paga anche in una città come Napoli che ha problemi importanti. Il lavoro di Maurizio dà i suoi frutti dopo sette, otto giornate perché necessita di tempo, il contratto poi è la conseguenza del lavoro. Siamo al 75% del lavoro dell’allenatore, ci sono margini di miglioramento. Nella gara contro il Milan è mancata ancora un po’ di cattiveria, il cinismo sotto porta è la parte che manca. Vedere il San Siro pieno di napoletani è significativo e mi dà motivo di orgoglio”.

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SARRI - L'agente: "Ieri dopo qualche mese ha dedicato qualche ora alla sua famiglia e al suo cane che è un mastino napoletano, parlare di rinnovo del contratto è prematuro"

di Napoli Magazine

06/10/2024 - 13:05

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Alessandro Pellegrini, procuratore di Sarri. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sto vivendo un momento positivo, veniamo da una striscia di risultati importanti ma quello che cerco sempre in una analisi più profonda e non da tifoso è un equilibrio, non sono esaltato dalle vittorie né depresso dalle sconfitte. Secondo i parametri di gioco di Sarri ad oggi ci sono margini di miglioramento, poi se i tifosi vogliono sognare è lecito. Il Sassuolo gioca insieme già da tre anni, non ha cambiato nulla ed incontrarlo all’inizio del campionato è stato difficile. Nella partita con l’Empoli, il Napoli ha rispecchiato il lavoro dell’allenatore, a Milano si è disputata una prestazione eccellente sinonimo di sicurezza che la squadra sta acquistando. La partita contro la Sampdoria è stata difficile perché è intervenuta in un periodo difficile del Napoli. Il Napoli è un cantiere aperto, vedremo a primavera inoltrata i risultati del lavoro di Sarri. La difesa oggi è reparto, i giocatori danno tanto ai movimenti della squadra e questo ci permette di giocare alti. Il sogno scudetto è legittimo ma siamo ancora in itinere. Ieri Sarri dopo qualche mese ha dedicato qualche ora alla sua famiglia e al suo cane che è un mastino napoletano, gli intrecci col Napoli non finiscono mai. Dal punto di vista federale Sarri ha un contratto di un anno, i contratti vanno rispettati ma la volontà di una persona è importante. Parlare di rinnovo del contratto è prematuro, Sarri non è preoccupato di questo, pensa solo a lavorare. L’allenatore è figlio di operai, se i risultati sono questi, il lavoro paga anche in una città come Napoli che ha problemi importanti. Il lavoro di Maurizio dà i suoi frutti dopo sette, otto giornate perché necessita di tempo, il contratto poi è la conseguenza del lavoro. Siamo al 75% del lavoro dell’allenatore, ci sono margini di miglioramento. Nella gara contro il Milan è mancata ancora un po’ di cattiveria, il cinismo sotto porta è la parte che manca. Vedere il San Siro pieno di napoletani è significativo e mi dà motivo di orgoglio”.