Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del match contro il Manchester City, il primo della League Phase di Champions: "È sempre una bella emozione, è la competizione europea più importante e ti fa tornare in stadi fantastici come questo. Ci ho già giocato, sia con il Chelsea che con il Tottenham, ma a livello europeo è la prima volta. Per noi è un test importante? Sicuramente sarà una partita difficile, veniamo a giocare in casa del City, che ha vinto tutto quello che c'era da vincere negli ultimi anni. Stiamo parlando di un top club con un top allenatore. Veniamo qua con grande umiltà con la voglia di capire non a che punto siamo, perché stiamo lavorando a un progetto partito l'anno scorso, questo è il secondo anno e ci sarà il terzo l'anno prossimo, ma se stiamo crescendo. L'anno scorso non avevamo qualcosa per misurarci in Europa, ora sì, partiamo da una montagna difficilissima da scalare, ma vogliamo anche imparare da maestri come loro. Il modulo che propongo è innovativo rispetto a quelli adottati in passato? La soddisfazione maggiore è comunque che a Napoli sto cercando di ampliare le conoscenze calcistiche. Noi dobbiamo cercare di far giocare sempre i giocatori che pensiamo siano i migliori, non sacrificare qualcuno per via dei moduli. Questo step ho iniziato a farlo l'anno scorso, prima ero molto fermo sul 3-5-2, 3-4-3. Con De Bruyne abbiamo cercato di trovare una formula giusta per far giocare i più bravi. La stagione è lunga, c'è la possibilità di alternare. In questo calcio la fase difensiva si fa in maniera diversa e in quella offensiva cambi, questa è l'evoluzione. Possiamo fare anche il 4-3-3, ci sono Lang, Neres, Elmas... Quest'ultimo può fare anche l'interno di centrocampo, non solo l'esterno. C'è voglia di fare da parte mia e dei giocatori. Anno scorso abbiamo dovuto cambiare per necessità e ho avuto sempre grandi risposte. Chiedo di continuare a essere coraggiosi e capire il gap che c'è di distanza tra noi e una corazzata come loro".
di Napoli Magazine
17/09/2025 - 21:03
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del match contro il Manchester City, il primo della League Phase di Champions: "È sempre una bella emozione, è la competizione europea più importante e ti fa tornare in stadi fantastici come questo. Ci ho già giocato, sia con il Chelsea che con il Tottenham, ma a livello europeo è la prima volta. Per noi è un test importante? Sicuramente sarà una partita difficile, veniamo a giocare in casa del City, che ha vinto tutto quello che c'era da vincere negli ultimi anni. Stiamo parlando di un top club con un top allenatore. Veniamo qua con grande umiltà con la voglia di capire non a che punto siamo, perché stiamo lavorando a un progetto partito l'anno scorso, questo è il secondo anno e ci sarà il terzo l'anno prossimo, ma se stiamo crescendo. L'anno scorso non avevamo qualcosa per misurarci in Europa, ora sì, partiamo da una montagna difficilissima da scalare, ma vogliamo anche imparare da maestri come loro. Il modulo che propongo è innovativo rispetto a quelli adottati in passato? La soddisfazione maggiore è comunque che a Napoli sto cercando di ampliare le conoscenze calcistiche. Noi dobbiamo cercare di far giocare sempre i giocatori che pensiamo siano i migliori, non sacrificare qualcuno per via dei moduli. Questo step ho iniziato a farlo l'anno scorso, prima ero molto fermo sul 3-5-2, 3-4-3. Con De Bruyne abbiamo cercato di trovare una formula giusta per far giocare i più bravi. La stagione è lunga, c'è la possibilità di alternare. In questo calcio la fase difensiva si fa in maniera diversa e in quella offensiva cambi, questa è l'evoluzione. Possiamo fare anche il 4-3-3, ci sono Lang, Neres, Elmas... Quest'ultimo può fare anche l'interno di centrocampo, non solo l'esterno. C'è voglia di fare da parte mia e dei giocatori. Anno scorso abbiamo dovuto cambiare per necessità e ho avuto sempre grandi risposte. Chiedo di continuare a essere coraggiosi e capire il gap che c'è di distanza tra noi e una corazzata come loro".