Allan e il Paris Saint-Germaing: quando ne parlammo lo scorso 3 gennaio sembrava uno scherzo, per molti, tra ironie, spallucce e ridimensionamento della semplice ipotesi. Allan e il Psg oggi: tutti sul carro, alla ricerca di un’indiscrezione, di una verifica illuminante, di uno sguardo o di un sorriso. Come se bastasse uno sguardo, oppure un sorriso, per capire come funziona. Eravamo partiti da una base di 70, massimo 80 milioni, oggi probabilmente non basterebbero. Il Napoli ha alzato a dismisura l’asticella, è andato in tripla cifra, vuole una base molto congrua e tanti bonus. La verità è che su questa vicenda dobbiamo vigilare: servirebbe una follia, da parte del Psg, ma loro alle follie sono abituati (vedi Neymar e Mbappé). Ci sarebbe da fare i conti con i paletti del Fair Play Finanziario, ma evidentemente anche sotto questo punto di vista, i francesi sanno da anni come muoversi. Il Napoli ha bloccato ma non chiuso Fornals (dalla Spagna ci fanno sapere che la clausola sarebbe da 33 e non da 30 milioni), mentre il Psg balla tra Paredes, Weigl e chissà chi. Una cosa è sicura: sulla vicenda Allan deve essere ancora messa la parola fine.