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SUPERLEGA - L’Uefa chiede la ricusazione del giudice di Madrid, ecco il comunicato
28.09.2021 10:30 di Napoli Magazine

Dopo la cancellazione dei procedimenti disciplinari contro Barcellona, Juventus e Real Madrid, la Uefa presenta una mozione di ricusazione del giudice del Tribunale di Madrid che le aveva intimato di ritirare le sanzioni a carico dei tre club fondatori della Superlega. Ecco il comunicato ufficiale dell'Uefa: "Dopo l'annuncio di ieri a proposito del cosiddetto progetto ‘Super League’ e delle rispettive misure di conformità intraprese dalla UEFA, la UEFA ribadisce di aver sempre agito non solo secondo i propri statuti e regolamenti, ma anche secondo le leggi dell'Unione Europea, della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo e delle leggi svizzere in relazione al cosiddetto progetto Super League. La UEFA rimane fiduciosa e continuerà a difendere la sua posizione in tutte le giurisdizioni pertinenti. La UEFA ha sempre agito in buona fede per tutti i procedimenti in corso dinanzi al tribunale di Madrid. Di conseguenza - e benché la UEFA non riconosca la giurisdizione del Tribunale di Madrid e ritenga fermamente che abbia sempre agito nel pieno rispetto dei procedimenti in corso - oggi la UEFA ha presentato delle osservazioni formali al Tribunale di Madrid per attestare la continua conformità con le ordinanze. Inoltre, la UEFA ha presentato una mozione per ricusare il giudice che presiede gli attuali procedimenti e ritiene che in tali procedimenti sussistano significative irregolarità. In osservanza delle leggi spagnole - e nell'interesse fondamentale della giustizia - la UEFA si aspetta che il giudice in questione si faccia immediatamente da parte, in attesa di un esame completo e adeguato della mozione. Inoltre, la UEFA presenterà un appello formale a un tribunale superiore, il Tribunale Provinciale di Madrid (Corte d'Appello). La UEFA continuerà ad adottare tutte le misure necessarie, nel totale rispetto delle leggi nazionali ed europee, per difendere i suoi interessi e - soprattutto - quelli dei suoi membri e di tutti gli interlocutori del calcio".

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SUPERLEGA - L’Uefa chiede la ricusazione del giudice di Madrid, ecco il comunicato

di Napoli Magazine

28/09/2024 - 10:30

Dopo la cancellazione dei procedimenti disciplinari contro Barcellona, Juventus e Real Madrid, la Uefa presenta una mozione di ricusazione del giudice del Tribunale di Madrid che le aveva intimato di ritirare le sanzioni a carico dei tre club fondatori della Superlega. Ecco il comunicato ufficiale dell'Uefa: "Dopo l'annuncio di ieri a proposito del cosiddetto progetto ‘Super League’ e delle rispettive misure di conformità intraprese dalla UEFA, la UEFA ribadisce di aver sempre agito non solo secondo i propri statuti e regolamenti, ma anche secondo le leggi dell'Unione Europea, della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo e delle leggi svizzere in relazione al cosiddetto progetto Super League. La UEFA rimane fiduciosa e continuerà a difendere la sua posizione in tutte le giurisdizioni pertinenti. La UEFA ha sempre agito in buona fede per tutti i procedimenti in corso dinanzi al tribunale di Madrid. Di conseguenza - e benché la UEFA non riconosca la giurisdizione del Tribunale di Madrid e ritenga fermamente che abbia sempre agito nel pieno rispetto dei procedimenti in corso - oggi la UEFA ha presentato delle osservazioni formali al Tribunale di Madrid per attestare la continua conformità con le ordinanze. Inoltre, la UEFA ha presentato una mozione per ricusare il giudice che presiede gli attuali procedimenti e ritiene che in tali procedimenti sussistano significative irregolarità. In osservanza delle leggi spagnole - e nell'interesse fondamentale della giustizia - la UEFA si aspetta che il giudice in questione si faccia immediatamente da parte, in attesa di un esame completo e adeguato della mozione. Inoltre, la UEFA presenterà un appello formale a un tribunale superiore, il Tribunale Provinciale di Madrid (Corte d'Appello). La UEFA continuerà ad adottare tutte le misure necessarie, nel totale rispetto delle leggi nazionali ed europee, per difendere i suoi interessi e - soprattutto - quelli dei suoi membri e di tutti gli interlocutori del calcio".