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TORINO - Juric: "Napoli-Verona? Non mi pento del pari, nessuno mi deve ringraziare, orgoglioso di come la mia squadra giocò quella gara"
01.10.2021 19:09 di Napoli Magazine
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Ivan Juric, allenatore del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Juventus ed ha tra l'altro affermato a proposito dell'ultima gara dello scorso campionato quando da allenatore del Verona pareggiò contro il Napoli, risultato che ha permesso alla Juventus di classificarsi al quarto posto e di qualificarsi in Champions: "Se mi sono pentito di aver pareggiato a Napoli col Verona visto che ora alleno il Torino e se Allegri deve dirmi grazie per quel pareggio a Napoli con il Verona? Per me la cultura sportiva è sacra, l'ho imparato da Gasperini: affrontare ogni allenamento, ogni partita al massimo è l'unico modo per essere uomo. In Italia si guardano queste cose, ma per me è incomprensibile. Non mi pento assolutamente e sono molto orgoglioso di come il Verona ha giocato quella partita. Nessuno mi deve ringraziare, l'ho fatto esclusivamente per la squadra per la quale lavoravo in quel momento e come ho detto, sono molto orgoglioso della prestazione dei miei ragazzi in quella partita".

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TORINO - Juric: "Napoli-Verona? Non mi pento del pari, nessuno mi deve ringraziare, orgoglioso di come la mia squadra giocò quella gara"

di Napoli Magazine

01/10/2021 - 19:09

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Juventus ed ha tra l'altro affermato a proposito dell'ultima gara dello scorso campionato quando da allenatore del Verona pareggiò contro il Napoli, risultato che ha permesso alla Juventus di classificarsi al quarto posto e di qualificarsi in Champions: "Se mi sono pentito di aver pareggiato a Napoli col Verona visto che ora alleno il Torino e se Allegri deve dirmi grazie per quel pareggio a Napoli con il Verona? Per me la cultura sportiva è sacra, l'ho imparato da Gasperini: affrontare ogni allenamento, ogni partita al massimo è l'unico modo per essere uomo. In Italia si guardano queste cose, ma per me è incomprensibile. Non mi pento assolutamente e sono molto orgoglioso di come il Verona ha giocato quella partita. Nessuno mi deve ringraziare, l'ho fatto esclusivamente per la squadra per la quale lavoravo in quel momento e come ho detto, sono molto orgoglioso della prestazione dei miei ragazzi in quella partita".