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TORINO - Mazzarri: "Lezione di tattica? E' vero, ma non ci riusciva nulla, sconfitta inspiegabile"
23.09.2018 15:10 di Napoli Magazine

TORINO - Walter Mazzarri, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa e a Sky dopo la sconfitta col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ringrazio i tifosi per il sostegno. Le disquisizioni tecnico-tattiche fatico a farle. Al di la' della forza dell'avversario, sembrava che ci fossimo scordati tutto. Quanti ne dovremmo cambiare? L'ho chiesto a Frustalupi, piu' o meno 7-8. Per fortuna non c'e' il giorno di riposo. Mi dispiace per l'inizio fatto. Dovevamo correre a mille all'ora. Non l'abbiamo fatto, il 90% dei giocatori. Un po' mi giravano. Tra il primo e il secondo tempo c'e' stata una mini reazione. Se ci sono 5 marce, si andava in prima. La spiegazione e' difficile. Sembravano i fratelli di quelli visti a Udine. I dottori sono stati attenti all'alimentazione. Non ho la sfera di cristallo. Anche chi e' subentrato non ha dato molto. Sono ragazzi giovani. Il Napoli era affamato, veniva sui portatori di palla in 2-3. Noi non salivamo. Ancelotti ha dato una lezione di tattica, di atletica. Per fortuna si gioca subito con l'Atalanta. Devo capire chi ha la testa di entrare in campo in un modo diverso. Insigne mi e' venuto ad abbracciare. Non parlo degli altri. Ancelotti e' uno dei piu' bravi d'Europa. Con l'Inter la reazione c'e' stata. Berenguer faceva tutto bene, poi il piede gli andava da un'altra parte. Il cazzotto del 3-1 e' stato preso ingenuamente. Parigini a Udine ha fatto 2-3 cose bellissime, e' l'unico che ha provare a fare qualcosa. Non e' facile spiegare questa sconfitta. Cosa non mi è piaciuto? Tutto! Non siamo stati il Torino che ha giocato fino ad Udine e che è cresciuto, ci era mancato solo il gol. Dovrò parlare con la squadra, bisognerà guardarsi negli occhi e capire cosa è successo. Zaza? Non voglio parlare dei singoli, è tutta la squadra che non mi è piaciuta e che non ha fatto quello che si era detto. Non si andava a pressare, si usciva sul portatore a due all'ora. Insigne? Gliel'abbiamo messa noi su un piatto d'argento... Ormai è un campione, l'ho fatto esordire e crescere, ed ora è diventato un top. Il Napoli ha fatto una partita contro la Stella Rossa che sembrava fosse la playstation, arrivavano sempre in porta senza riuscire a fare gol".

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TORINO - Mazzarri: "Lezione di tattica? E' vero, ma non ci riusciva nulla, sconfitta inspiegabile"

di Napoli Magazine

23/09/2024 - 15:10

TORINO - Walter Mazzarri, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa e a Sky dopo la sconfitta col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ringrazio i tifosi per il sostegno. Le disquisizioni tecnico-tattiche fatico a farle. Al di la' della forza dell'avversario, sembrava che ci fossimo scordati tutto. Quanti ne dovremmo cambiare? L'ho chiesto a Frustalupi, piu' o meno 7-8. Per fortuna non c'e' il giorno di riposo. Mi dispiace per l'inizio fatto. Dovevamo correre a mille all'ora. Non l'abbiamo fatto, il 90% dei giocatori. Un po' mi giravano. Tra il primo e il secondo tempo c'e' stata una mini reazione. Se ci sono 5 marce, si andava in prima. La spiegazione e' difficile. Sembravano i fratelli di quelli visti a Udine. I dottori sono stati attenti all'alimentazione. Non ho la sfera di cristallo. Anche chi e' subentrato non ha dato molto. Sono ragazzi giovani. Il Napoli era affamato, veniva sui portatori di palla in 2-3. Noi non salivamo. Ancelotti ha dato una lezione di tattica, di atletica. Per fortuna si gioca subito con l'Atalanta. Devo capire chi ha la testa di entrare in campo in un modo diverso. Insigne mi e' venuto ad abbracciare. Non parlo degli altri. Ancelotti e' uno dei piu' bravi d'Europa. Con l'Inter la reazione c'e' stata. Berenguer faceva tutto bene, poi il piede gli andava da un'altra parte. Il cazzotto del 3-1 e' stato preso ingenuamente. Parigini a Udine ha fatto 2-3 cose bellissime, e' l'unico che ha provare a fare qualcosa. Non e' facile spiegare questa sconfitta. Cosa non mi è piaciuto? Tutto! Non siamo stati il Torino che ha giocato fino ad Udine e che è cresciuto, ci era mancato solo il gol. Dovrò parlare con la squadra, bisognerà guardarsi negli occhi e capire cosa è successo. Zaza? Non voglio parlare dei singoli, è tutta la squadra che non mi è piaciuta e che non ha fatto quello che si era detto. Non si andava a pressare, si usciva sul portatore a due all'ora. Insigne? Gliel'abbiamo messa noi su un piatto d'argento... Ormai è un campione, l'ho fatto esordire e crescere, ed ora è diventato un top. Il Napoli ha fatto una partita contro la Stella Rossa che sembrava fosse la playstation, arrivavano sempre in porta senza riuscire a fare gol".