Davide Vagnati, d.s. del Torino, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. L'ex calciatore si è soffermato sui suoi migliori colpi da d.s. a partire dalla Spal: "Il migliore è stato Lazzari, preso a zero, in svincolo, dal Porto Tolle in D, e poi venduto alla Lazio per 15 milioni".
Cairo l’ha voluta perché rimase impressionato dalla sua durezza in una trattativa?
"Sì, l’affare Gomis, il portiere. E sul trasferimento di Bonifazi pensavo che non fosse conveniente per la Spal, lo dissi e restai fermo sulle mie posizioni. Il presidente Cairo mi confidò che gli era piaciuto il mio atteggiamento, teso al bene e agli interessi della società per cui lavoravo. Sento molto la responsabilità del denaro altrui. Se i soldi sono miei, posso fare ciò che voglio. Se non sono miei, devo stare più attento e ottenere il massimo".
Comprare è più facile che vendere?
"Per comprare bene, bisogna vendere bene. Per vendere bene, bisogna comprare bene. Bisogna essere fermi, ma non ottusi, capire qual è il limite oltre il quale non conviene spingersi".
Il suo colpo migliore al Torino?
"Schuurs, difensore fortissimo e ragazzo straordinario, di una sensibilità unica. È fermo per infortunio da quasi due anni e prego perché ritorni in campo: qualche miglioramento c’è. Poi vorrei citare Milinkovic Savic, il portiere. Non è stato un mio colpo (lo prese Petrachi), ma l’ho sempre difeso dalle critiche. Aveva un potenziale enorme, al Napoli crescerà ancora".
di Napoli Magazine
13/08/2025 - 10:25
Davide Vagnati, d.s. del Torino, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. L'ex calciatore si è soffermato sui suoi migliori colpi da d.s. a partire dalla Spal: "Il migliore è stato Lazzari, preso a zero, in svincolo, dal Porto Tolle in D, e poi venduto alla Lazio per 15 milioni".
Cairo l’ha voluta perché rimase impressionato dalla sua durezza in una trattativa?
"Sì, l’affare Gomis, il portiere. E sul trasferimento di Bonifazi pensavo che non fosse conveniente per la Spal, lo dissi e restai fermo sulle mie posizioni. Il presidente Cairo mi confidò che gli era piaciuto il mio atteggiamento, teso al bene e agli interessi della società per cui lavoravo. Sento molto la responsabilità del denaro altrui. Se i soldi sono miei, posso fare ciò che voglio. Se non sono miei, devo stare più attento e ottenere il massimo".
Comprare è più facile che vendere?
"Per comprare bene, bisogna vendere bene. Per vendere bene, bisogna comprare bene. Bisogna essere fermi, ma non ottusi, capire qual è il limite oltre il quale non conviene spingersi".
Il suo colpo migliore al Torino?
"Schuurs, difensore fortissimo e ragazzo straordinario, di una sensibilità unica. È fermo per infortunio da quasi due anni e prego perché ritorni in campo: qualche miglioramento c’è. Poi vorrei citare Milinkovic Savic, il portiere. Non è stato un mio colpo (lo prese Petrachi), ma l’ho sempre difeso dalle critiche. Aveva un potenziale enorme, al Napoli crescerà ancora".