In Evidenza
TRA I PALI - Napoli, una poltrona per tre
15.10.2018 11:22 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Arriverà il momento in cui sarà dura scegliere, decidere, convincersi che uno sia meglio dell'altro e chissà poi per quale preciso motivo. Carlo Ancelotti aspetta con entusiasmo quest'opportunità. Non sarà di certo l'imbarazzo a metterlo in difficoltà, a stravolgerne le idee. Da anni è abituato a gestire rose ampie, campioni che s'accavallano, destini incrociati. Lo ha fatto ovunque, anche per la porta. Non esiste più il titolare, il dodicesimo e il terzo. Ognuno si equivale. Al Real Madrid è ormai storia, nell'anno della decima, la staffetta tra Casillas, in Champions League, e Diego Lopez, in campionato. Ecco perché il Napoli, segnando un netto distacco col passato, gli ha affidato tre portieri differenti tra di loro eppure non troppo distanti per valore, carriere, prospettive.

 

IL TITOLARE? All'appello mancava solo l'investimento principale, quell'Alex Meret che la società azzurra aveva acquistato dall'Udinese per circa venti milioni di euro. Un colpo a sorpresa sbucato dal nulla (o quasi) dopo aver inseguito a lungo Leno e Rui Patricio. De Laurentiis lo stimava da tempo, l'aveva cercato un anno fa, ha scelto d'acquistarlo in estate approfittando dell'amicizia con la famiglia Pozzo. L'infortunio a Dimaro lo ha costretto a fermarsi a lungo, ora Meret è rientrato in gruppo e spera di tornare in campo al più presto. Potrebbe essere convocato con l'Udinese, di sicuro ci vorrà più tempo per vederlo protagonista tra i pali. Che intanto, dopo le certezze iniziali, sono in ottime mani.

 

LA REAZIONE. Ospina è l'alter ego, più che la riserva, di Meret. Il Napoli lo ha ingaggiato in prestito, dall'Arsenal, ritenendolo profilo ideale per l'immediato, l'uomo d'esperienza e carisma in grado di favorire la crescita del giovane portiere friulano ma anche capace di guidare il Napoli in quest'avvio di stagione. Dopo le perplessità iniziali, e le critiche per qualche gol subito di troppo, il colombiano s'è rialzato e col Sassuolo, ricordando Garella per estetica e stile, ha strappato applausi con tre interventi decisivi coi quali ha blindato la vittoria. Ospina, oggi, è il portiere titolare. In totale sono sette le presenze stagionali, presto se ne aggiungeranno altre e il dubbio sorge spontaneo: quando Meret sarà definitivamente rientrato, cosa accadrà?

 

LE GERARCHIE. Ancelotti ha già calcolato tutto. La stagione è lunga, gli impegni molteplici. Ci sarà spazio per tutti. Ospina e Meret si alterneranno tra campionato e Champions League. Una volta a testa, senza dimenticare Karnezis. Probabilmente il colombiano diverrà il portiere di "coppa" data la sua esperienza. Meret potrà concentrarsi sul campionato, avrà tempo e modo per dimostrare tutto il suo valore. Di lui si dice un gran bene. Karnezis, solo teoricamente terzo, avrà altre chance dopo le tre avute in campionato contro Lazio, Fiorentina e Parma. Strapperà altre presenze. Anche lui, come Ospina, s'è riscattato dopo le critiche estive: un solo gol subito, da Immobile, e tanta sicurezza tra i pali. Un lusso, per il Napoli, considerarlo terzo portiere. Un reparto rinnovato, dove abbonda la concorrenza.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
TRA I PALI - Napoli, una poltrona per tre

di Napoli Magazine

15/10/2024 - 11:22

Arriverà il momento in cui sarà dura scegliere, decidere, convincersi che uno sia meglio dell'altro e chissà poi per quale preciso motivo. Carlo Ancelotti aspetta con entusiasmo quest'opportunità. Non sarà di certo l'imbarazzo a metterlo in difficoltà, a stravolgerne le idee. Da anni è abituato a gestire rose ampie, campioni che s'accavallano, destini incrociati. Lo ha fatto ovunque, anche per la porta. Non esiste più il titolare, il dodicesimo e il terzo. Ognuno si equivale. Al Real Madrid è ormai storia, nell'anno della decima, la staffetta tra Casillas, in Champions League, e Diego Lopez, in campionato. Ecco perché il Napoli, segnando un netto distacco col passato, gli ha affidato tre portieri differenti tra di loro eppure non troppo distanti per valore, carriere, prospettive.

 

IL TITOLARE? All'appello mancava solo l'investimento principale, quell'Alex Meret che la società azzurra aveva acquistato dall'Udinese per circa venti milioni di euro. Un colpo a sorpresa sbucato dal nulla (o quasi) dopo aver inseguito a lungo Leno e Rui Patricio. De Laurentiis lo stimava da tempo, l'aveva cercato un anno fa, ha scelto d'acquistarlo in estate approfittando dell'amicizia con la famiglia Pozzo. L'infortunio a Dimaro lo ha costretto a fermarsi a lungo, ora Meret è rientrato in gruppo e spera di tornare in campo al più presto. Potrebbe essere convocato con l'Udinese, di sicuro ci vorrà più tempo per vederlo protagonista tra i pali. Che intanto, dopo le certezze iniziali, sono in ottime mani.

 

LA REAZIONE. Ospina è l'alter ego, più che la riserva, di Meret. Il Napoli lo ha ingaggiato in prestito, dall'Arsenal, ritenendolo profilo ideale per l'immediato, l'uomo d'esperienza e carisma in grado di favorire la crescita del giovane portiere friulano ma anche capace di guidare il Napoli in quest'avvio di stagione. Dopo le perplessità iniziali, e le critiche per qualche gol subito di troppo, il colombiano s'è rialzato e col Sassuolo, ricordando Garella per estetica e stile, ha strappato applausi con tre interventi decisivi coi quali ha blindato la vittoria. Ospina, oggi, è il portiere titolare. In totale sono sette le presenze stagionali, presto se ne aggiungeranno altre e il dubbio sorge spontaneo: quando Meret sarà definitivamente rientrato, cosa accadrà?

 

LE GERARCHIE. Ancelotti ha già calcolato tutto. La stagione è lunga, gli impegni molteplici. Ci sarà spazio per tutti. Ospina e Meret si alterneranno tra campionato e Champions League. Una volta a testa, senza dimenticare Karnezis. Probabilmente il colombiano diverrà il portiere di "coppa" data la sua esperienza. Meret potrà concentrarsi sul campionato, avrà tempo e modo per dimostrare tutto il suo valore. Di lui si dice un gran bene. Karnezis, solo teoricamente terzo, avrà altre chance dopo le tre avute in campionato contro Lazio, Fiorentina e Parma. Strapperà altre presenze. Anche lui, come Ospina, s'è riscattato dopo le critiche estive: un solo gol subito, da Immobile, e tanta sicurezza tra i pali. Un lusso, per il Napoli, considerarlo terzo portiere. Un reparto rinnovato, dove abbonda la concorrenza.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma