''Io sono, tu sei, siamo tutti Koulibaly''. Lo scrive su Instagram e su Twitter, in riferimento agli ululati razzisti di San Siro verso Kalidou Koulibaly durante Inter-Napoli, il centrocampista del Sassuolo Kevin Prince Boateng, utilizzando l'hashtag #NoAlRazzismo. Boateng era stato bersaglio nel gennaio 2013, quando militava nel Milan, di ululati da parte di alcuni tifosi della Pro Patria durante un'amichevole a Busto Arsizio (Varese), una gara che era stata poi sospesa dall'arbitro. Boateng era stato poi invitato all'Onu per parlare di razzismo e aveva paragonato quella piaga ''alla malaria''. "I am,you are, we are all @kkoulibaly26 #notoracism#enoughisenough", il tweet di Boateng.
"Grazie fratello" gli ha risposto su Twitter Koulibaly.
di Napoli Magazine
27/12/2018 - 13:47
''Io sono, tu sei, siamo tutti Koulibaly''. Lo scrive su Instagram e su Twitter, in riferimento agli ululati razzisti di San Siro verso Kalidou Koulibaly durante Inter-Napoli, il centrocampista del Sassuolo Kevin Prince Boateng, utilizzando l'hashtag #NoAlRazzismo. Boateng era stato bersaglio nel gennaio 2013, quando militava nel Milan, di ululati da parte di alcuni tifosi della Pro Patria durante un'amichevole a Busto Arsizio (Varese), una gara che era stata poi sospesa dall'arbitro. Boateng era stato poi invitato all'Onu per parlare di razzismo e aveva paragonato quella piaga ''alla malaria''. "I am,you are, we are all @kkoulibaly26 #notoracism#enoughisenough", il tweet di Boateng.
"Grazie fratello" gli ha risposto su Twitter Koulibaly.